La lavorazione del terreno è uno dei processi più importanti per garantire la fertilità e la produttività agricola. Un terreno ben preparato per la semina rappresenta l'ambiente ideale per lo sviluppo delle colture, favorisce la crescita delle radici, la penetrazione dell’acqua e dei nutrienti.

 

Tra le tecniche più utilizzate, la fresatura del terreno - anche detta zappatura, dal nome comune dell'attrezzatura impiegata - sminuzza e rimescola gli strati superficiali, riduce la grandezza delle zolle e incorpora i residui colturali migliorando la struttura, l’aerazione e la capacità idrica del suolo.

 

Le zappatrici hanno una lunga storia di innovazione. Nate come alternativa all’aratro tradizionale, si sono evolute nel tempo. I miglioramenti tecnologici hanno reso questo attrezzo più efficiente, robusto e versatile. L’uso di materiali altoresistenziali e l’introduzione di sistemi idraulici per regolare profondità e velocità di lavoro, ne hanno incrementato significativamente le prestazioni.

 

Sul mercato troviamo un’ampia gamma di modelli, dai più piccoli per uso hobbistico ai più grandi per lavorazioni intensive. L'Italia, con numerosi brand attivi nella loro costruzione, ha contribuito significativamente all'evoluzione di queste attrezzature e, oggi, la gamma Made in Italy è affidabile, innovativa e capace di soddisfare le esigenze di agricoltori di ogni dimensione.

 

Le zappatrici di Maschio Gaspardo coprono un ampio range di potenze e di larghezze di lavoro

Le zappatrici di Maschio Gaspardo coprono un ampio range di potenze e di larghezze di lavoro

(Fonte foto: Maschio Gaspardo)

 

Zappatrice: com'è fatta e ...

Aiutati da un buon manuale di meccanica agraria, ci immergiamo nel funzionamento delle zappatrici analizzando rapidamente le parti essenziali e comuni a tutti i modelli.

 

Una generica zappatrice è costituita principalmente da un rotore orizzontale dotato di flange su cui sono montati utensili rigidi, generalmente disposti a elica. Questi possono avere forma diversa a seconda del tipo di lavorazione richiesta, ma è frequente trovare contemporaneamente sulla stessa macchina, utensili a zappetta e a coltello. Una protezione di lamiera (o carter) avvolge il rotore per scongiurare il sollevamento e il lancio di sassi e zolle.

 

Il numero dei dischi (o flange) disposti sul rotore è variabile: possono essere aggiunti o rimossi per aumentare le larghezze di lavoro oppure ravvicinanti in caso di terreni particolarmente tenaci. I modelli di maggior dimensione possono essere trainati o di tipo semiportato, mentre le macchine molto piccole (al di sotto del metro di larghezza di lavoro) sono spesso abbinate a motozappe.

 

Dettaglio degli elementi principali che compongono una zappatrice o fresa meccanica

Dettaglio degli elementi principali che compongono una zappatrice o fresa meccanica

(Fonte foto: Green Farming)

 

... come funziona

La rotazione imposta al rotore e alle flange tramite una serie di rinvii e ingranaggi azionati dalla pto del trattore, movimenta le zappette la cui disposizione radiale assicura un contatto graduale e continuo con il terreno, riducendo le sollecitazioni meccaniche e assicurando un lavoro uniforme. Per migliorare le condizioni di frantumazione, il terreno viene sollevato e spinto contro il carter, dove grazie all'urto tende a sminuzzarsi ulteriormente. 

 

In media, il numero di giri del rotore varia tra 150 e 300 al minuto, mentre la velocità di avanzamento della macchina si aggira intorno a 1,5-3,5 chilometri orari. La profondità di lavoro di solito non supera i 25-30 centimetri ed è regolabile tramite pattini laterali o ruote mobili.

 

I vantaggi della fresatura

Le zappatrici, con una sola passata, combinano le funzioni di un aratro e di un erpice lasciando il terreno pronto per la semina, riducendone la compattazione e migliorandone l’aerazione.

 

Gli organi lavoranti compiono un doppio movimento traslante e rotatorio, la cui combinazione assicura una buona lavorazione con un elevato affinamento delle zolle (fino a rendere non necessarie ulteriori lavorazione successive) e un rivoltamento delle zolle limitato (un terzo rispetto ad un aratro a versoio). 

 

Schema di funzionamento di una zappatrice ed effetti della variazione di velocità e numero di zappe sul terreno

Schema di funzionamento di una zappatrice ed effetti della variazione di velocità e numero di zappe sul terreno

(Fonte foto: CSIR)


 
Va detto che il minor disturbo del suolo - ritenuto senza dubbio un vantaggio - favorisce maggiormente lo sviluppo e la persistenza di erbe infestanti. Inoltre, in caso di terreni estremamente asciutti o troppo bagnati, si potrebbe assistere ad un abbassamento della qualità del lavoro ma, come vedremo, il progresso tecnologico ha fatto passi da gigante.

 

Parlando di accoppiamento dell'attrezzatura con la motrice, le fresatrici richiedono una forza di trazione ridotta ma hanno elevati assorbimenti di potenza alla pto che vanno considerati per determinare il corretto dimensionamento della trattrice abbinata. Della potenza assorbita, quasi la metà viene dissipata in attrito per il rimescolamento e l'ulteriore frantumazione delle zolle sul carter.

 

Maschio Gaspardo: una zappatrice per ogni campo

Realizzate da oltre 50 anni nella sede principale di Campodarsego, in provincia di Padova, le zappatrici Maschio Gaspardo - 14 modelli in tutto - coprono un range di potenza richiesta da 10 ai 380 cavalli, per rispondere alle esigenze tanto del piccolo hobbista quanto delle aziende più professionali e dei grandi contoterzisti.

 

Modello Telaio Potenza Richiesta (CV) Larghezza di Lavoro (m) Numero Zappe Profondità di Lavoro (cm)
L fisso 12-25 1,05-1,25 20-24 16
W fisso 15-40 1,05-1,65 20-32 18
A fisso 30-60 1,05-1,85 20-36 20
H fisso 35-60 1,45-2,05 42-60 22
Virat Pro fisso 40-80 1,25-2,05 30-48 22
U fisso 35-80 1,35-2,35 30-54 22
Silva fisso 40-80 1,6-2,1 36-48 22
B (B Super) fisso 45-100 1,6-2,35 36-54 25-27
C fisso 60-130 2,1-3,1 48-72 25
SC (SC PRO) fisso 90-170 2,35-3,10 54-72 25
G pieghevole 120-320 2,75-4,25 66-96 27
Puma pieghevole 140-240 3,78-4,78 84-108 25
Pantera L pieghevole 190-320 4,26-4,78 96-108 27
Pantera pieghevole 200-380 4,28-6,28 96-144 27

 

Pantera è la zappatrice professionale pieghevole top di gamma di Maschio Gaspardo

 

Zappatrici Maschio Gaspardo: le caratteristiche comuni 

Nonostante l'ampio numero di modelli disponibili, le zappatrici Maschio Gaspardo condividono alcuni elementi caratteristici come il telaio centrale costituito da una struttura monoblocco da 4 millimetri o da una doppia lamiera di spessore variabile dai 3+3 fino a 5+5 millimetri.

 

Anche la trasmissione laterale è comune: varia solo in funzione della dimensione della macchina. Sono disponibili trasmissioni a catena, per i modelli più leggeri, a 3 o 4 ingranaggi nei modelli più professionali e con sistema 4UATTRO+. Quest'ultimo utilizza 4 ingranaggi per ridurre i giri del rotore, diminuendo lo stress meccanico sulle coppie coniche della scatola del cambio centrale e sui cardani laterali.

 

Il cofano livellatore posteriore (carter) è progettato con un profilo a inclinazione progressiva e una larghezza superiore a quella di lavoro e il dispositivo meccanico anti intasamento in polietilene ad alta densità, disponibile sui modelli sopra i 130 cavalli, evita l'accumulo di residui di terreno e riduce i tempi di manutenzione

 

La scatola di riduzione con cambio velocità integrato, disponibile di serie o su richiesta a seconda del modello, modifica la velocità di rotazione in base alle esigenze e alla tipologia di terreno. Il sistema di regolazione rapida della profondità si serve di una barra dentata con un solo bullone. La regolazione del carter avviene tramite un martinetto a molla, meccanico o idraulico, così da aumentare o diminuire l’effetto di sminuzzamento del terreno.

 

Gli elementi comuni alla maggior parte dei modelli di zappatrici di Maschio Gaspardo

Gli elementi comuni alla maggior parte dei modelli di zappatrici di Maschio Gaspardo

(Fonte foto: Maschio Gaspardo)

 

Zappe e lame: tre opzioni made by Maschio

Nelle frese Maschio Gaspardo è possibile scegliere 3 diverse tipologie di rotori con elementi lavoranti differenti. I più classici rotori a zappe hanno elementi a "C" o a "L" per un impiego generico, i rotori Cobra ideali per la lavorazione di terreni duri e secchi in post aratura o su sodo, grazie alla fitta disposizione delle lame e, infine, i rotori Condor studiati per chi lavora su terreni molto sassosi. I rotori meno classici sono disponibili per le attrezzature SC, G, Puma, Pantera L e Pantera.


In tutti i rotori, il sistema brevettato di sgancio rapido - ci fa sapere l'azienda - riduce di un quarto i tempi di sostituzione degli elementi: il meccanismo lavora con un incastro tra due lame fissate da contro flange rinforzate, permettendo così la rimozione di due lame con un solo bullone. Una importante semplificazione durante la manutenzione.

 

La full-line di zappatrici Maschio Gaspardo

Telaio fisso da 10 a 60 cavalli

I modelli L, A e W sono il punto di partenza della gamma e sono pensati per l'abbinamento a trattori di peso contenuto e di bassa potenza da 10 a 60 cavalli. Leggere e di piccole dimensioni (massima larghezza di lavoro: 1,8 metri), si adattano alle applicazioni di giardinaggio, hobbistica ma anche a frutteti e vigneti, dove la possibilità dello spostamento laterale del gruppo fresante (solo per L e W) rende l'attrezzatura molto versatile.

 

Nelle zappatrici modello L il moto rotatorio è trasmesso mediante un sistema a catena laterale

Nelle zappatrici modello L il moto rotatorio è trasmesso mediante un sistema a catena laterale

(Fonte foto: Maschio Gaspardo)

 

Telaio fisso fino a 80 cavalli

Le frese modello H, VIRAT PRO e U sono attrezzature di piccole dimensioni con larghezze di lavoro comprese tra i 1,25 e i 2,35 metri ma presentano molte caratteristiche delle versioni più grandi come la trasmissione a 3 ingranaggi e il carter maggiorato. Ciò le rende ideali per i lavori più professionali in orticoltura e frutticoltura, nelle piccole aziende agricole e nelle serre

 

Telaio fisso fino a 130 cavalli

Con Silva B, B Super e C, Maschio Gaspardo guarda ad attrezzature di tipo professionale, destinate ad utilizzi più intensivi e frequenti. La struttura robusta, il cardano a frizione e il cambio multi-velocità, rendono queste zappatrici durevoli e affidabili, ideali anche per trattori di medie dimensioni.

 

Il modello C si caratterizza per la grande versatilità raggiungendo i 1.000 giri alla presa di potenza e 324 giri minuto del rotore, in modo da ottenere un migliore affinamento del terreno. Il modello B, è stato esteso con la versione Super dotato di rotore maggiorato da 560 millimetri di diametro con flange portazappe in acciaio alto resistenziale.

 

Il modello B Super è stato rinforzato da Maschio Gaspardo per aumentarne le prestazioni in campo

Il modello B Super è stato rinforzato da Maschio Gaspardo per aumentarne le prestazioni in campo

(Fonte foto: Maschio Gaspardo)

 

La zappatrice Silva, grazie al telaio con spostamento laterale idraulico e al design smussato del carter posteriore che riduce il rischio di danni al colletto delle piante, è pensata appositamente per le operazioni sotto chioma in vigneto.

 

Telaio fisso fino a 170 cavalli

SC e SC PRO sono attrezzi destinati alle medie aziende agricole e ai contoterzisti. Appartenendo alla categoria delle zappatrici di grandi dimensioni, progettate per lavorare in condizioni particolarmente gravose, questi modelli sono abbinabili a trattori fino a 170 cavalli.

 

L’ampia scelta di accessori permette di ottenere ottimi risultati su qualsiasi tipo di terreno e, in particolare, la versione SC PRO può essere dotata di un Kit Bio in grado di evitare la compattazione e l’erosione del terreno.

 

Con il Kit Bio la zappatrice lavora a profondità inferiori e velocità maggiori (fino a 10 chilometri orari) per mantenere gli eventuali residui nei primi centimetri di terreno e migliorare struttura e quantità della sostanza organica. Il terreno così preparato può essere utilizzato sia per la semina di colture a pieno campo come mais e frumento sia per le colture orticole.

 

La fresa SC PRO con Kit Bio esegue una lavorazione superficiale da 5 a 10 centimetri attenta al benessere del suolo

La fresa SC PRO con Kit Bio esegue una lavorazione superficiale da 5 a 10 centimetri attenta al benessere del suolo

(Fonte foto: Maschio Gaspardo)

 

Telaio fisso fino a 320 cavalli

Capostipite della gamma a telaio fisso, il modello G è ideale per le lavorazioni dirette su terreno sodo o estive con terreno secco e tenace fino a una profondità massima di 27 centimetri. La possibilità di scegliere il rotore più adatto (Zappe, Cobra, Condor) e i numerosi optional disponibili, rendono G adatta a tutte le condizioni operative. Configurabile con una larghezza di lavoro di 4,2 metri, la fresa G 420 a doppia trasmissione (DT) può essere abbinata a trattori fino a 320 cavalli.

 

Telaio pieghevole da 120 a 380 cavalli

Tra le zappatrici a telaio pieghevole troviamo Puma, una macchina robusta ma leggera, dedicata alle aziende di dimensioni medio-grandi. L'attrezzo unisce un elevato grado di affinamento del terreno a buone produttività orarie grazie a una larghezza di lavoro fino a 4,78 metri. Il ridotto ingombro stradale di soli 215 centimetri e il peso contenuto, la rendono abbinabile a trattori dai 140 a 240 cavalli.

 

Completano l'offerta Maschio Gaspardo Pantera e Pantera L, due zappatrici professionali connubio perfetto tra potenza e leggerezza. La versione L è dotata di una struttura simile al modello Puma ma equipaggiata con il rotore pesante della sorella maggiore. Ciò la rende ideale per gli agricoltori che non posseggono trattrici di elevata potenza ma ricercano una macchina di fascia alta. Disponibile in 5 diverse larghezze di lavoro - da 420 a 620 centimetri -, Pantera è indicata per potenze dai 200 a 380 cavalli.

 

Nei modelli di alta gamma SC PRO, G, Puma e Pantera la regolazione del carter e del rullo è idraulica

Nei modelli di alta gamma SC PRO, G, Puma e Pantera la regolazione del carter e del rullo è idraulica

(Fonte foto: Maschio Gaspardo)

 

Le zappatrici o frese sono uno strumento prezioso per l’agricoltura moderna, grazie alla loro capacità di combinare efficienza, versatilità e facilità d’uso. Con una scelta oculata del modello più adatto e un utilizzo appropriato, queste macchine possono fare la differenza nella preparazione del terreno per la semina e nel successo delle coltivazioni.