Nel 2022 CNH Industrial, ormai divisa da Iveco Group, ha mosso i primi passi come player nei segmenti Agriculture e Construction, rafforzando la propria posizione di mercato. "Gli ottimi risultati del quarto trimestre hanno contribuito al record di ricavi e utili dell'intero anno" afferma Scott Wine, ceo di CNH.
Quarto trimestre 2022 più che positivo
I risultati di fine anno mostrano una crescita rispetto al quarto trimestre 2021. I ricavi netti delle attività industriali sono pari a 6.352 milioni di dollari, in aumento del 27% per via dei prezzi favorevoli e dei maggiori volumi di vendita, mentre l'utile netto si attesta a 592 milioni salendo di 128 milioni.
Segno più anche per il margine operativo lordo delle attività industriali (21,6% contro il 19% del 2021) che segnala un miglioramento nelle divisioni Agriculture e Construction nonostante l'aumento dei costi.
Segmento Agriculture in forma
Nel quarto trimestre 2022 il segmento Agriculture va meglio del Construction. I ricavi di vendita netti aumentano del 29% rispetto al 2021, arrivando a 5.369 milioni, per effetto di prezzi più alti, volumi di vendita maggiori e mix di prodotti migliore, soprattutto in America ed Europa.
Risultati del segmento Agriculture di CNH Industrial nel quarto trimestre 2022
(Fonte foto: CNH Industrial)
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Il margine operativo lordo relativo al mondo agri, si attesta al 23,1% con un incremento di 394 milioni rispetto alla fine del 2021. Gli aumenti di prezzo in America ed Europa hanno più che compensato l'aumento dei costi di produzione e di acquisto in tutte le regioni.
Mietitrebbie su, trattori giù
La crescita dell'Agriculture è sostenuta anche dalla domanda. A fine 2022 le vendite di mietitrebbie hanno registrato un +44% in Nord America, un +8% in Europa, Medio Oriente, Africa e un +6% in Sud America rispetto allo stesso periodo del 2021. Aumento del 36% nella sola Europa e addirittura del 296% in Asia Pacifico.
Diversamente, in Nord America la domanda di trattrici oltre i 140 cavalli è rimasta invariata rispetto allo stesso periodo 2021, mentre quella di trattori sotto i 140 cavalli è calata del 14%. Le vendite sono scese anche in Europa, Medio Oriente, Africa (-7%) e in Sud America (-8%), mentre sono aumentate del 18% in Asia Pacifico.
Il portafoglio ordini si è ridotto sia per le mietitrebbie (-20%) sia per le trattrici (-23%) in tutte le regioni ad eccezione dell'area Asia Pacifico. Ciò nonostante, è superiore di oltre 2,2 volte rispetto ai livelli pre pandemia.
Dopo un buon 2022, il 2023 è tutto da costruire
Nel complesso CNH chiude il 2022 con ricavi netti delle attività industriali pari a 21.541 milioni di dollari (+ 25% rispetto al 2021 a valuta costante) e utile netto di 2.039 milioni (+ 238 milioni). I ricavi di vendita netti Agriculture per l'intero anno sono vicini a 18mila milioni (+24% rispetto al 2021 a valuta costante) e il margine EBIT adjusted è del 13,7% contro il 12,3% del 2021.
Per consolidare la propria posizione di come player nei segmenti off road, il Gruppo punterà sempre più su soluzioni di precision farming e di automazione, sviluppate insieme a Raven Industries.
Previsioni di CNH Industrial per il 2023
(Fonte foto: CNH Industrial)
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Per il 2023 il Gruppo prevede ricavi di vendita netti in crescita tra il 6 e il 10% rispetto al 2022, nonché spese di ricerca & sviluppo e spese in conto capitale pari a circa 1,6 miliardi di dollari. "Nella maggior parte dei mercati ci aspettiamo una domanda forte e, con la supply chain in miglioramento e l'inflazione in calo, siamo fiduciosi di costruire su solide basi" conclude Wine.