In principio c'erano i modellini di latta collezionati dagli appassionati, agricoltori e non. Mai tolti dalle scatole per non abbassarne il valore e oggi ancora scambiati come reliquie. Trattori, aratri, seminatrici, mietitrebbie... i modellini fanno ancora bella mostra di sé sulle mensole di molti agricoltori, anziani e giovanissimi. Soprattutto i trattori catalizzano l'attenzione degli appassionati, tanto che qualche anno fa Hachette ha lanciato una nuova collana in edicola dedicata proprio al mitico Landini Testa Calda.

Ma rispetto ai modellini statici di un tempo, l'interesse si è spostato su qualcosa di più "dinamico". Dall'incontro tra Lego e la passione di alcuni privati per l'automazione e l'agricoltura, sono i nati i Moc, My own creation, la mia creazione, modelli di attrezzature e macchine agricole in grado di muoversi e di compiere operazioni, anche complesse, come testimoniato da questa macchina per la raccolta della barbabietola da zucchero.
 

Sia il famosissimo brand di mattoncini danese che altre aziende meno note, come la cinese Cada, hanno a catalogo i modellini di numerose attrezzature agricole, anche in grado di compiere alcuni movimenti. Ma è grazie all'ingegno e alla passione di una manciata di brickers sparsi per il mondo che questi modellini base evolvono e prendono vita.

L'hobby sembra essere diffuso soprattutto nel Nord Europa. Forse per i lunghi inverni freddi e bui, questi appassionati si applicano per ricreare fedelmente le macchine agricole, automatizzandole. Ci sono siti (come Rebrickable, Bricklink e Brickset), in cui è possibile acquistare le istruzioni per modificare i modellini Lego o di altre marche. Sono vendute persino "centraline" per il comando a distanza di modelli e per la personalizzazione delle impostazioni.

Alcuni costruttori sono diventati delle piccole star. Come ad esempio il polacco Eric Trax. Il video della sua Claas Lexion 760 ha sfondato il tetto delle tre milioni di visualizzazioni. Trax ha modificato e motorizzato il modello Lego, aggiungendo alcune funzioni. Il risultato è una macchina sorprendentemente realistica in ogni dettaglio.
 

C'è addirittura una categoria per definire gli amanti dei mattoncini danesi che spendono intere giornate, nonché migliaia di euro, a realizzare creazioni seguendo le istruzioni delle scatole o improvvisando. Il termine, per alcuni dispregiativo, è AfolAdult fan of Lego. E, come mostra il documentario qui sotto, c'è una ampia subcultura dedicata ai Lego. D'altronde, come spiega uno degli Afol intervistati nel video, "c'è chi è appassionato di francobolli, chi di sport all'aperto. Noi siamo semplicemente appassionati di Lego".