"I risultati migliori sono merito anche delle continue azioni di contenimento dei costi e conservazione della cassa" commenta soddisfatta Suzanne Heywood, presidente e ceo pro tempore di CNH. "Il Gruppo ha continuato a tutelare il personale, supportare la rete vendita e la clientela, gestire nel miglior modo possibile la catena di fornitura".
Risultati solidi
I ricavi consolidati del trimestre sono pari a 6.5 miliardi di dollari (+2% rispetto allo stesso periodo del 2019) e i ricavi netti delle attività industriali a 6.1 miliardi (+4% sul terzo trimestre dell'anno scorso) principalmente per effetto di un aumento dell'11% nella divisione Agriculture.L'utile netto adjusted è di 156 milioni di dollari (-29% rispetto al 2019), il risultato diluito per azione adjusted di 0.11 dollari (-31% sull'anno passato). L'Ebit adjusted - pari a 238 milioni - è in calo del 16% rispetto al 2019 (284 milioni), ma comunque influenzato positivamente dai prezzi nei segmenti Agriculture, Commercial & Specialty Vehicles e da azioni di contenimento dei costi.
Positivo il free cash flow delle attività industriali, pari a 987 milioni di dollari (+2.067 rispetto al 2019): la crescita è dovuta a una riduzione del capitale di funzionamento e a varie misure per preservare la cassa. L'indebitamento netto si attesta a 1.5 miliardi, mostrando una riduzione di 0.8 miliardi rispetto al 30 giugno 2020. Inoltre, a fine terzo trimestre, la liquidità disponibile è di 13.2 miliardi.
Agricoltura, la migliore
Tra le varie divisioni, l'Agriculture sta dando le maggiori soddisfazioni a CNH Industrial: la domanda di trattrici e mietitrebbie cresce in quasi tutte le aree geografiche rispetto allo stesso periodo del 2019. Le vendite di trattori (+29% a livello mondo) aumentano in tutti i mercati, con un +24% nel segmento sotto i 140 cavalli e un +8% nel segmento sopra i 140 cavalli in Nord America. L'aumento in Europa è del 5%.Il mercato delle mietitrebbiatrici mostra un +16% in Nord America, un +14% in Europa un +22% nel resto del mondo, mentre scende del 17% in Sud America.
I ricavi di vendita netti segnano un +11% (+14% a cambi costanti) rispetto al 2019 principalmente a causa dei maggiori volumi in Nord America, Europa e nel resto del mondo e dei migliori prezzi. L'Ebit adjusted è di 274 milioni di dollari e il margine Ebit adjusted è oltre il 10% per effetto di maggiori volumi, migliori prezzi, minori spese ed altri fattori.
Fine 2020: previsioni caute
Partendo dal presupposto che la pandemia ancora in corso non peggiori la situazione per i mercati, gli stabilimenti e i fornitori, CNH Industrial prevede di chiudere il 2020 con ricavi di vendita netti delle attività industriali in calo del 10-15% rispetto al 2019 e con una solida liquidità disponibile."Al momento, stiamo investendo in nuove tecnologie e modi di lavorare per una crescita forte e stiamo lavorando sulla strategia Transform2Win, in particolare sulla preparazione dello spin-off del business on-highway" spiega Heywood. "Ora puntiamo a concludere l'anno al meglio e partire bene nel 2021".
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Fonte: CNH Industrial