Il piano industriale, già approvato dalle banche, andrà a riorganizzare gli stabilimenti e i magazzini per i ricambi sulla base del principio della lean production.
Le aree di intervento sono tre: semplificazione della struttura societaria e produttiva, riorganizzazione dell’area commerciale e dismissione degli asset non-core per il Gruppo.
Il primo obiettivo a breve termine, da raggiungere nei prossimi mesi, riguarda la sensibile diminuzione dei costi di struttura oltre che il miglioramento della qualità dei processi e dei prodotti.
Al centro della revisione generale, anche la gamma prodotto. Verrà infatti focalizzata l'attenzione sui prodotti più strategici per il mercato attuale accompagnata dallo sviluppo dell’offerta nel segmento fienagione e trattamenti nei quali, fanno sapere, "abbiamo individuato ottime opportunità di business".
Da sinistra, Andrea Maschio (direttore tecnico), Mirco Maschio (presidente) e Massimo Bordi (amministratore delegato)
Questa, per sommi capi, la ricetta individuata dai manager di Maschio Gaspardo per ricominciare a crescere.
"L'azienda è stata protagonista di una crescita straordinaria in un arco temporale di pochissimi anni. Con la riorganizzazione che stiamo mettendo in atto abbiamo intenzione di ottimizzare le nostre risorse, concentrando i nostri sforzi nel core business per continuare a competere con ancora più efficacia” spiega Massimo Bordi, amministratore delegato del Gruppo.
Oltre a Bordi, il nuovo management alla guida dell'azienda padovana vede Mirco Maschio, presidente e direttore commerciale, Paolo Bettin, direttore finanziario, Andrea Maschio, direttore tecnico e Giovanni Ferrari, direttore operativo.
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Fonte: Maschio Gaspardo