Tema dell’incontro il ruolo sempre più predominante nell’agricoltura delle imprese agromeccaniche, che offrono tecnologie innovative, supporto tecnico, metodologico e professionalità, eliminando la necessità di grossi investimenti per l’agricoltore e svolgendo, contestualmente, un’azione di tutela ambientale.
“La competitività e la sostenibilità sono fra gli obiettivi primari della politica comunitaria e sono – ha dichiarato Ramadori – profondamente legati al razionale impiego delle macchine che permette consistenti risparmi nei mezzi di produzione, nonché alla capacità dei professionisti della meccanizzazione agricola nei processi di sviluppo dell’agricoltura”.
La posizione di Unima sembra essere stata condivisa dell'assessore Cecchini, che ha promesso il proprio pieno appoggio per assicurare il coinvolgimento delle imprese agromeccaniche quali dirette beneficiarie del nuovo Psr.
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Fonte: Unima - Unione nazionale imprese di meccanizzazione agricola