La posizione espressa durante il comitato di indirizzo dell’agrimeccanica di Fieragricola dai principali costruttori mondiali di macchine e mezzi agricoli sulla necessità di definire al più presto la Pac sul territorio nazionale è l’auspicio di Confai”. Così ha dichiarato il presidente di Confai, Leonardo Bolis, che ritiene di rivolgere un plauso anche “a Veronafiere, per aver rilanciato con tempismo e rispetto un tema che non può essere rinviato ulteriormente. Parliamo sia della Pac che della necessità, ormai evidente anche ai costruttori di macchine agricole, di prevedere all’interno dei Programmi di sviluppo rurale, misure specifiche per l’innovazione e le nuove tecnologie alle quali anche le imprese agromeccaniche abbiano la possibilità di accedere”.

Come Confai lo ripetiamo da tempo – ha affermato Bolis –: le imprese in grado di investire nella meccanizzazione sono quelle guidate dagli agromeccanici, che meritano sostegno in una fase in cui la crisi di redditività del mondo agricolo minaccia la stabilità finanziaria dei nostri associati”.

Il contoterzismo in Italia, secondo quanto rilanciato lo scorso ottobre da Nomisma, ha consentito agli agromeccanici di coprire quasi 4 milioni di giornate nelle aziende agricole, tanto che appena il 28% delle imprese agricole ha effettuato acquisti di macchine agricole (nuove e usate) negli ultimi 5 anni.
Confai sarà presente alla 111° edizione di Fieragricola, in programma a Verona dal 6 al 9 febbraio prossimi.