Nonostante la perdurante crisi economico-finanziaria che incide su diversi mercati, in particolare del vecchio continente, il gruppo Jcb chiude un 2012 da record grazie alla dinamicità delle economie dei paesi emergenti e agli investimenti sia in innovazione che in insediamenti produttivi.

L’Ebitda, ovvero l'utile prima di interessi, imposte, svalutazioni, ammortamenti e componenti straordinarie, è salito a 365 milioni di sterline - 427 milioni di eurocontro i 355 milioni di sterline del 2011, incrementando la redditività a fronte del fatturato sostanzialmente invariato di 2,7 miliardi di sterline pari a 3,1 miliardi di euro.


In un mercato globale che ha complessivamente registrato una contrazione del 10 per cento, le vendite di macchine Jcb hanno registrato un aumento, se pur lieve ma comunque positivo, raggiungendo le 69.250 unità rispetto alle 69.100 del 2011. Un segnale di controtendenza che differenzia i risultati Jcb rispetto alle dinamiche del mercato.


Commentando i risultati, il presidente Jcb, Sir Anthony Bamford, ha dichiarato che "a fronte alla persistente fragilità dell’economia globale, i risultati per il 2012 sono estremamente incoraggianti. Non solo dimostrano la tenuta del nostro business ma evidenziano l’importanza dei continui investimenti nei prodotti, negli impianti e nell’assistenza clienti".

Jcb, infatti, con la propria politica di investimenti ha saputo puntare prima di altri, sulle economie oggi riconosciute come emergenti. Nel solo 2012, ad esempio, la casa costruttrice ha aperto una nuova fabbrica a San Paolo, in Brasile, e ha annunciato l’apertura per il 2014 di una nuova struttura a Jaipur, che sarà il quarto stabilimento di produzione Jcb in India.

"Sebbene i mercati delle macchine per la cantieristica siano rimasti deboli in diverse parti del mondo - ha aggiunto Sir Anthony Bamford - , quello dei mezzi agricoli ha registrato una forte crescita, particolarmente nel settore della movimentazione di materiali. Nonostante la persistente incertezza, in particolare nelle economie europee, il 2013 ha avuto un inizio soddisfacente. Prevediamo una crescita nell’anno la cui entità, però, dipenderà dal tasso della ripresa economica mondiale".


Tra le varie aree geografiche in cui Jcb spicca per crescita c’è sicuramente l’Africa, dove le attività nell’ultimo anno sono praticamente raddoppiate, le Americhe dove sono cresciute del 20 per cento e il Medio Oriente con un incremento del 12 per cento.