Il Gruppo Maschio ha siglato un accordo sindacale, unico nel suo genere, che garantisce il posto di lavoro per i prossimi tre anni a tutti i dipendenti dei quattro stabilimenti italiani.

L'accordo nasce dalla consapevolezza, riferisce il Gruppo che "lavoro, fiducia e unità" sono "i tre ingredienti fondamentali che hanno portato il Gruppo Maschio Gaspardo a diventare in poco meno di cinquant'anni da un piccolo laboratorio di provincia a leader mondiale nella costruzione e nella progettazione di macchine agricole per la lavorazione del terreno, semina e pulizia del verde".

L'idea, e la volontà di realizzarla, è arrivata direttamente dal presidente fondatore del Gruppo Egidio Maschio che, insieme al fratello Giorgio, ha compreso la gravità della situazione congiunturale e le preoccupazioni per un futuro dai toni incerti e ha deciso di rinnovare la fiducia e consolidare l'unità con i propri dipendenti in una prospettiva di crescita comune: non solo un accordo 'scaccia-crisi', quindi, ma un vero e proprio patto per espandersi ancora di più nel mercato italiano e mondiale.

"La Maschio Gaspardo non è solo un'azienda", ha commentato il presidente Egidio Maschio "ma una famiglia di famiglie, composta di gente che ha sempre creduto nel proprio lavoro non solo come diritto, ma come valore, e che ogni giorno si impegna affinché il nostro marchio sia sinonimo di solidità e sicurezza. La nostra azienda ha sempre confidato con forza nella sua capacità di crescere, e questo ci ha permesso di aprire degli stabilimenti produttivi anche in Romania, Cina ed India. Quest'anno abbiamo raggiunto i 180 milioni di fatturato, e l'obiettivo è mantenere una crescita costante puntando in futuro alla quotazione in borsa. Tutto questo non sarebbe possibile senza l'indispensabile contributo di ognuno dei miei dipendenti".

L'intesa raggiunta rappresenta una novità assoluta nel settore e si propone come una soluzione da prendere ad esempio per molte imprese industriali italiane. Nonostante la crisi economica, in Italia il gruppo, nel 2011, ha assunto circa 50 nuovi dipendenti e anche nel 2012 sono previste diverse opportunità di inserimento.

L'accordo coinvolge tutti i dipendenti presenti nei quattro stabilimenti italiani del Gruppo: quello a Campodarsego e i due di Cadoneghe in provincia di Padova, e quello di Morsano al Tagliamento in provincia di Pordenone, per un totale di circa 600 persone.