Il progresso e l'innovazione della meccanizzazione agricola passano dall'Asia. Il mercato delle macchine agricole ha viaggiato nel 2011 a due velocità: Cina, India, Turchia, Brasile e Germania a fare da lepri, Europa meridionale (Italia, Portogallo, Spagna e Grecia) col freno a mano tirato. Buio completo per il Nord Africa, in seguito alla situazione di transizione politica.

Le previsioni giustificano un certo ottimismo. Il mercato delle macchine agricole dovrebbe raggiungere a fine 2011 un valore prossimo ai 72 miliardi di euro. Questa l'analisi di Agrievolution, l'assise che riunisce le associazioni dei principali Paesi costruttori (Ue, Brasile, Cina, Corea, Giappone, India, Stati Uniti e Russia), e che ha la funzione di monitorare l'offerta di meccanizzazione, nonché di coordinare le statistiche e le analisi economiche per il settore della meccanica agricola.

Fieragricola (Verona, 2-5 febbraio 2012) - grazie alla partnership organizzativa conUnacoma, Unione nazionale costruttori macchine agricole, aderente a Confindustria, è in grado di monitorare il mercato attuale e anticipare alcune proiezioni sul 2012. 

Nella prima metà del 2011 sprazzi positivi per l'Unione europea (+15,6% la vendita media di trattrici), con buone performance per il mercato tedesco (+31,8% nel semestre, che dovrebbe scendere al 20% sui 12 mesi) e francese (+20,9%, ma con tendenza al ribasso). Fanalino di coda l'area mediterranea: in contrazione i mercati in Spagna, Portogallo, Grecia. In recessione anche l'Italia, che con la fine della politica di incentivi sulla rottamazione, dovrebbe vanificare il +13 per cento collezionato nel primo semestre dell'anno per registrare nel 2011 una flessione dell'1 per cento. In sofferenza, per lo scenario politico mutato in profondità, l'area del Nord Africa e del Medio-Oriente che guarda il Mediterraneo. Si rafforza invece la Turchia, con circa 55 mila trattrici vendute nel 2011 sempre nel segmento superiore ai 30 HP (+65 per cento).

La Cina dovrebbe registrare un ulteriore balzo in avanti nel 2012, di 10 punti percentuali sul 2011 e anche il Brasile dovrebbe assestare per l'anno prossimo una crescita del 10 per cento, dopo un 2011 di grande soddisfazione, con aumenti nelle vendite di grandi trattrici e macchine combinate oscillanti fra il 10 e il 17 per cento. Accelerazione di circa il 20% per il mercato indiano nel 2012, un incremento di domanda che in parte può essere soddisfatta dall'offerta proveniente dai Paesi occidentali. La Corea del Sud, dopo la brusca frenata susseguente alla crisi del 2010, dovrebbe potenziare - secondo le previsioni di Agrievolution - di un 7 per cento il proprio mercato, che vale circa 1,5 miliardi di dollari.