In risposta ai dubbi sorti all'interno della categoria a seguito di alcune notizie recentemente pubblicate e inerenti il tema dell'inquadramento Inps dei dipendenti delle imprese agromeccaniche, Unima (Unione nazionale imprese di meccanizzazione agricola) sottolinea e precisa che la circolare Inps n° 126 del 16/12/2009 non modifica in alcun modo il contesto normativo di riferimento, che vede tali figure professionali inquadrate nel settore artigiano o terziario.

La circolare infatti vincola esplicitamente le condizioni di inquadramento a quanto previsto dalla Legge 92/79, poi modificata dal D.lgs. n° 173/98, in base alla quale tra i "lavori e servizi di sistemazione e manutenzione agraria e forestale" non possono ritenersi comprese le lavorazioni più ricorrenti e tipiche dell'attività agromeccanica, come aratura, erpicatura, semina, ecc..

La stessa Inps, su richiesta di Unima e per chiarire dubbi simili a quelli attuali, con il messaggio n° 000134 del 28/06/2000 precisò che "Le imprese che esercitano attività di noleggio di macchine – sovente di alto livello tecnologico – con conducenti, macchine utilizzate per vari usi, compreso quello su terreni agricoli e forestali, e classificate ai fini previdenziali ed assistenziali nel settore terziario – attività di noleggio, non sono destinatarie del D.Lgls n° 173/98, che alla lettera 'E' estende l'obbligo assicurativo secondo le norme del settore agricoltura agli operai di imprese che effettuano lavori e servizi di sistemazione e manutenzione agraria e forestale".