Confai condivide le dichiarazioni del ministro delle Politiche agricole, Giancarlo Galan, sulla necessità di spendere 1,12 miliardi di euro di qui alla fine del 2010, per evitare il disimpegno automatico dei fondi

"Tenuto conto che si tratta di risorse importanti – dichiara il presidente della Confederazione Agromeccanici, Leonardo Bolise che molte imprese agricole potrebbero avere difficoltà ad accedere ai bandi regionali dove è previsto un co-finanziamento, con quote dirette di investimenti da parte degli agricoltori, riteniamo sia improrogabile un'apertura dei Psr agli agromeccanici".

Le imprese di meccanizzazione agricola, secondo Confai, potrebbero contribuire appunto nel raggiungimento di un obiettivo strategico per l'agricoltura italiana. "Non possiamo assolutamente permetterci di perdere definitivamente i contributi comunitari, anche in vista di una ridefinizione della Pac, la cui discussione inizierà a breve" prosegue Bolis.

Confai auspica dunque "un'apertura verso le imprese di meccanizzazione agricola, almeno per misure specifiche legate all'agrimeccanica e a macchinari per l'attività agroindustriale per conto terzi. L'alternativa è quella di condannare l'intera filiera primaria ad una recessione ancora più spinta, con pesanti ripercussioni sulla competitività, la modernizzazione tecnologica, i costi di produzione".