Con una richiesta di oltre 250 mila trattrici l'anno, l'India è divenuta uno dei mercati più importanti per le industrie italiane della meccanica. A fronte di una popolazione che nei prossimi dieci anni anni raggiungerà la quota di 1 miliardo e 450 milioni di persone l'India deve recuperare un "gap" di meccanizzazione per raggiungere presto una maggiore produttività. Con un rapporto di 16 trattrici ogni 1.000 ettari di superficie agricola, infatti, il colosso asiatico risulta in grande ritardo non soltanto rispetto ai Paesi dell'occidente più sviluppato (211 trattrici per 1.000 ettari in Italia, 68 in Francia) ma anche rispetto a Paesi come la Turchia (42 trattrici) o l'Egitto (31).
 
Per favorire la cooperazione economica nel settore delle macchine agricole si è costituita una partnership tra la Ficci, Federazione indiana delle camere di commercio e dell'industria, e l'Unacoma Service, società di servizi dell'associazione italiana dei costruttori di macchine agricole. L'accordo prevede la realizzazione di Eima Agrimach, una esposizione internazionale che si terrà a New Delhi dal 3 al 5 dicembre prossimo e che sarà la grande vetrina delle tecnologie per ogni tipo di lavoro in agricoltura: trattrici, mietitrebbiatrici, macchine per la lavorazione del terreno, i trattamenti, l'irrigazione e la conservazione post-raccolta.
 
L'iniziativa, che coinvolge a pieno titolo il ministero indiano dell'Agricoltura e che si avvale della collaborazione dell'Istituto italiano per il commercio estero (Ice), è stata illustrata a New Delhi presso la Ficci, presenti Amit Mitra, segretario generale della Ficci, Rajan Kohli, vice segretario generale della Ficci, A. N. Meshram, del ministero indiano dell'Agricoltura, Nicolò Tassoni, consigliere commerciale dell'Ambasciata d'Italia a New Delhi, e Guglielmo Gandino, amministratore delegato di Unacoma Service.
L'evento - è stato spiegato nel corso della conferenza - si sviluppa su due aree: la prima strutturata come esposizione statica tradizionale, la seconda come area dimostrativa, nella quale le ditte costruttrici potranno mostrare in azione i propri modelli di macchine ed attrezzature.
 
La conferenza conclude un tour realizzato da Unacoma Service proprio al fine di preparare l'evento espositivo, e ha incluso visite presso insediamenti produttivi e una conferenza a Calcutta.
"La politica di sviluppo della meccanizzazione in questo Paese - ha spiegato Guglielmo Gandino - prevede la creazione di insediamenti produttivi come quelli già realizzati da imprese come Carraro, BCS, New Holland, Same ed altre, ma richiede anche una forte azione di promozione e divulgazione delle tecnologie più adatte alle realtà agricole del Paese". "In questa prospettiva - ha concluso Gandino - è molto importante che Eima Agrimach si svolga presso l'Istituto di ricerche agricole (Iari), una istituzione che ha tra i propri compiti la formazione dei tecnici che dovranno guidare lo sviluppo del settore primario negli anni futuri".