Il 18 dicembre 2008, AMA, primo gruppo in Italia nel settore dei componenti per l'allestimento e la manutenzione di veicoli a lenta movimentazione, macchine agricole e per la cura del verde, ha perfezionato l'operazione di aumento di capitale sociale, passato da euro 10.000.000 ad euro 25.000.000

L'aumento di capitale è stato integralmente sottoscritto e versato dalla controllante AMA Holding SpA che, a conclusione dell'atto, avrà una quota del capitale di AMA SpA pari al 93,55%. 

L'operazione si inquadra nel programma di rafforzamento patrimoniale della società a seguito delle nuove ed importanti acquisizioni concluse nel corso del 2008 e al fine di perseguire gli obiettivi dell'azionista di controllo, cioè il miglioramento dei ratios patrimoniali per affrontare adeguatamente l'attuale complesso scenario economico-finanziario globale. 

L'operazione fa seguito al passaggio delle quote di partecipazione da AMA Holding a AMA SpA – avvenuto nel mese di novembre 2008 – delle società SEAT Srl (e di conseguenza delle controllate SEAT Plastic Srl e Gibicar Srl), AMA Composites srl, AMA Instruments Srl e Lo Snodo Srl.

L'obiettivo – afferma Alessandro Malavolti, amministratore delegato del gruppo – è quello di accorciare la filiera di controllo, portando in AMA SpA tutte le partecipazioni delle società operative e, al contempo, rendere AMA Holding la custode finanziaria delle sole quote della capogruppo operativa AMA SpA, in capo alla quale si chiuderà il bilancio consolidato di gruppo dell'esercizio 2008”.

Crescita a doppia cifra, intanto, per il fatturato aggregato, che ha raggiunto al 31/12/2008 i 176 milioni di euro (17% rispetto al 2007), come da aspettative annunciate lo scorso novembre dallo stesso amministratore delegato Alessandro Malavolti. 

Le previsioni indicano una chiusura dell'esercizio 2008 con un bilancio consolidato in cui i ricavi delle vendite si attesteranno a circa 145 milioni di euro, + 15% circa rispetto ai 126 milioni di euro del 2007.

Le prime stime sui risultati degli indicatori economici del gruppo evidenziano valori inferiori alle aspettative indicate dal piano strategico presentato lo scorso novembre: la difficile situazione congiunturale economica mondiale dell'ultimo trimestre del 2008 ha inciso negativamente sulle aspettative di fatturato di gruppo e sui risultati di marginalità.