Il futuro delle imprese agromeccaniche europee è legato alla loro capacità di affrontare in maniera compatta e sinergica tanto le evoluzioni del mercato quanto le battaglie comuni nelle sale del potere di Bruxelles. E' quanto emerso dalla conferenza del Cettaar, ’organizzazione che raccoglie a livello comunitario le associazioni nazionali rappresentative della categoria agromeccanica organizzata da Unima e Veronafiere in occasione di Fieragricola .L’apertura dei lavori è stata del presidente di Unima, Aproniano Tassinari, che ha sottolineato com il contoterzismo europeo sia universalmente riconosciuto come elemento fondamentale di un ciclo agricolo. All’intervento di Tassinari è seguito quello di Guido Tampieri, sottosegretario al Mipaaf che ha posto l’accento sulla necessità di sviluppare una politica agricola in grado di agire con maggiore lungimiranza attraverso uno sviluppo della capacità di prevedere le evoluzioni future e di una riorganizzazione generale che istituzionalizzi i contoterzisti come apportatori di modernità e qualità. Philippe Tabary, della direzione generale per lo Sviluppo agricolo e rurale presso la Commissione europea, nell’illustrare gli obiettivi della Commissione e le possibilità di sviluppo per le imprese agromeccaniche, ha evidenziato come si stia procedendo a una ridistribuzione del budget europeo per l’eliminazione delle disparità. Nel suo intervento sul tema del contoterzismo come motore della competitività delle imprese agricole in relazione alla nuova Pac, il professor Angelo Frascarelli, del Dipartimento di Scienze economiche e degli alimenti dell’Università di Perugia, partendo da una dettagliata analisi delle politiche comunitarie, ha rilevato come il contoterzismo del futuro, oltre a rappresentare una soluzione sempre più economicamente vantaggiosa per gli agricoltori, non potrà essere alieno da un’estrema flessibilità e competitività che dovranno derivare sia da una riduzione strutturale dei costi che da una forte differenziazione delle attività svolte. La conferenza è proseguita con una panoramica delle attuali situazioni delle imprese agromeccaniche in diversi paesi europei. I lavori si sono chiusi con le conclusioni di Tassinari che ha auspicato l’inserimento generalizzato degli agromeccanici nei Psr e identificato nella crescita culturale la via che i contoterzisti debbono seguire per combattere la concorrenza.