La Commissione per l'Agricoltura e lo Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo con una relazione di Céline Imart (Ppe) adottata con 33 voti favorevoli, 10 contrari e 5 astensioni ha dato il via libera l'8 settembre scorso da Strasburgo alla propria posizione sul Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio che modifica i regolamenti Ue 1308/2013, Ue 2021/2115 e Ue 2021/2116 per quanto riguarda il rafforzamento della posizione degli agricoltori nella filiera alimentare.
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La relazione - sottesa ad un pacchetto di emendamenti per la revisione dell'Ocm, Organizzazione Comune dei Mercati - sarà sottoposta al voto dell'assemblea plenaria durante una delle prossime sessioni del Parlamento Ue. Coldiretti e Copagri esprimono soddisfazione per il risultato raggiunto in Comagri.
I contenuti essenziali della riforma della Ocm
Secondo l'agenzia Agra Press la Comagri evidenzia che "le modifiche alle norme sull'Organizzazione Comune dei Mercati dei prodotti agricoli mirano a rafforzare la posizione contrattuale degli agricoltori nella filiera alimentare e quindi a stabilizzare il loro reddito", precisa la commissione.
La relazione stabilisce quando i prodotti agricoli possono essere definiti "equi" o "giusti" contribuendo allo sviluppo delle comunità rurali.
Il termine "filiera corta" deve essere utilizzato sulle etichette o nella pubblicità solo per i prodotti che sono fabbricati nell'Ue con un numero limitato di intermediari tra l'agricoltore e il consumatore o che sono trattati su brevi distanze o in un breve lasso di tempo.
Al fine di evitare una concorrenza inutile tra i modelli di produzione, la relazione della Comagri è contraria alla creazione di organizzazioni di produttori di prodotti biologici. Si sostiene l'obbligo di contratti scritti per le consegne di prodotti agricoli, ma gli Stati membri possono decidere di esentare settori specifici da tale obbligo su richiesta di un'organizzazione che rappresenta il settore.
La relazione amplia l'elenco proposto delle norme di sostenibilità che gli agricoltori devono applicare per ottenere una deroga alle norme dell'Ue in materia di concorrenza per i loro accordi, decisioni e pratiche. All'elenco obiettivi si aggiungono gli investimenti per l'uso delle risorse idriche, la promozione della produzione locale o la garanzia di un reddito stabile ed equo per gli agricoltori.
Per saperne di più: la proposta di regolamento di modifica dell'Ocm, il progetto di relazione e gli emendamenti.
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Coldiretti, evitato un accordo al ribasso
Su tale dossier ha espresso parere favorevole la Coldiretti, secondo la quale la relazione approvata in Comagri "rafforza la posizione degli agricoltori nella filiera alimentare, in una situazione dove per ogni euro speso dai consumatori in prodotti trasformati appena 6 centesimi finiscono oggi nelle tasche delle aziende agricole, con remunerazioni spesso inferiori ai costi di produzione". Per Coldiretti si è evitato un accordo al ribasso, infatti, "la Commissione Agricoltura dell'Europarlamento ha votato per l'introduzione di contratti scritti obbligatori all'interno delle filiere agroalimentari, riducendo significativamente le esenzioni previste dalla iniziale proposta della Commissione Ue".
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Copagri, Parlamento Ue ascolta agricoltori
"Rafforzare la posizione degli agricoltori all'interno della filiera agroalimentare è una condizione fondamentale per raggiungere la tanto decantata ridistribuzione del valore, che troppo spesso vede i produttori agricoli come gli anelli più deboli del sistema, stretti tra la bassa remunerazione e i costi di produzione alle stelle". Lo ha affermato il presidente della Copagri Tommaso Battista all'indomani dell'approvazione da parte della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo di un pacchetto di emendamenti per la revisione dell'Organizzazione Comune dei Mercati (Ocm).
"Con questo atteso intervento l'organo legislativo dell'Unione Europea dimostra ancora una volta di dare ascolto alle legittime istanze del settore agricolo, che da tempo chiede di intervenire per riequilibrare i rapporti di forza all'interno della filiera", ha sottolineato Battista.






























