La Regione Emilia Romagna, con Dgr n. 1815/24, ha approvato l'avviso pubblico regionale anno 2024 relativo all'Intervento Srd01 "Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole - Frutteti resilienti" del Complemento di Programmazione per lo Sviluppo Rurale del Programma Strategico della Pac 2023-2027, Regione Emilia Romagna, Regolamento Ue n 2115/2021.
L'intervento Srd01 - Frutteti resilienti persegue l'obiettivo di favorire la sostenibilità globale delle imprese frutticole attraverso la realizzazione contestuale di nuovi impianti frutticoli dotati di specifici strumenti di difesa attiva che favoriscano la tutela del potenziale produttivo esposto agli effetti dei cambiamenti climatici, a fitopatie e a calamità naturali.
A chi si rivolge il bando
I beneficiari del sostegno sono gli imprenditori agricoli, singoli o associati, ai sensi dell'articolo 2135 del Codice Civile, ad esclusione degli imprenditori che esercitano esclusivamente l'attività di selvicoltura e acquacoltura, che al momento della presentazione della domanda di sostegno risultino Imprenditore Agricolo Professionale (Iap) o Coltivatore Diretto (Cd).
Le imprese agricole che si configurino anche quali "Proprietà collettive" potranno partecipare all'avviso pubblico esclusivamente per investimenti realizzati per la gestione diretta dei terreni condotti, che non siano sottoposti ad assegnazione.
Non potranno accedere al tipo di intervento le imprese con Piano di Sviluppo dell'Azienda agricola (Psa) ed eventuale Piano degli Investimenti (Pi) collegato in corso a valere sui tipi di intervento 6.1.01/4.1.02 o Sre01/Srd01 - giovani agricoltori.
Come partecipare
Ogni impresa dovrà presentare un Pi che preveda esclusivamente interventi riferiti alla costituzione di nuovi impianti frutticoli, obbligatoriamente corredati da almeno due sistemi di protezione attiva da fitopatie/calamità naturali e/o di mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici.
Gli interventi ammissibili
Gli interventi ammissibili sono i seguenti:
- realizzazione di nuovi impianti frutticoli unicamente con materiale di propagazione in possesso della certificazione volontaria nazionale, fatto salvo quanto dettagliatamente indicato nell'avviso;
- acquisto e messa in opera di almeno due sistemi di difesa attiva a scelta tra i seguenti: difesa dalla siccità (impianti irrigui/invasi aziendali ad uso irriguo); Impianto antigrandine; sistemi di prevenzione dai danni provocati al potenziale produttivo frutticolo da gelate primaverili, dettagliatamente descritti nel bando; impianti con abbinamenti o reti multifunzioni (reti antinsetto, reti antipioggia);
- spese tecniche generali, come onorari di professionisti o consulenti, collegate agli interventi di cui ai precedenti punti in misura non superiore alla percentuale definita nelle avvertenze del Prezzario per opere e interventi in agricoltura.
I PI approvati dovranno essere ultimati entro 12 mesi decorrenti dalla data di comunicazione dell'atto di concessione del sostegno.
Il contributo
Il contributo è calcolato sulle spese ritenute ammissibili in sede di istruttoria, per le quali sono fissati i seguenti limiti, al netto di Iva:
- 10.000,00 euro in zona svantaggiata e 20.000,00 euro negli altri ambiti territoriali regionali, quale limite minimo;
- 1.500.00,00 euro, quale limite massimo.
È data facoltà all'impresa di presentare un Pi di importo superiore al massimale di spesa ammissibile, fermo restando che detto importo verrà ricondotto al massimale previsto.
L'importo massimo di spesa ammissibile per ciascun beneficiario dell'intervento Srd01 per la durata dell'intero periodo di programmazione è pari ad euro 3.000.000,00.
Le risorse finanziarie allocate a favore dell'avviso pubblico ammontano ad euro 23.000.000,00.
L'aliquota di sostegno è pari al 60% del costo ammissibile dell'investimento.
Si precisa che le spese finanziate a titolo del Feasr non possono beneficiare di alcun altro tipo di finanziamento dal bilancio dell'Unione Europea.
Un'operazione finanziata dal Feasr può ottenere più forme di sostegno dal Psp e da altri fondi di cui all'articolo 1, paragrafo 1, del Regolamento (Ue) n. 2021/1060, o da altri strumenti dell'Unione, solo se l'importo totale cumulato concesso con le diverse forme di sostegno non supera l'intensità massima di aiuto o l'importo dell'aiuto applicabile al tipo di intervento in questione, secondo quanto disposto nel titolo III del Regolamento (Ue) n. 2021/2115; in tali casi non possono essere sostenute dal Feasr le medesime voci di spesa che hanno ricevuto un sostegno da un altro fondo di cui all'articolo 1, paragrafo 1, del Regolamento (Ue) 2021/1060 o da altro strumento dell'Unione o dal Psp.
Le operazioni finanziate con i fondi stanziati con l'avviso possono ricevere un sostegno attraverso regimi di aiuto nazionali (statali o regionali) o altre sovvenzioni pubbliche, compresi i crediti di imposta, nella misura massima del 20%, calcolato su ogni singolo investimento/fattura, in quanto l'intensità massima di aiuto ammissibile, secondo quanto disposto dall'articolo 73 paragrafo 4 lettera a) del Regolamento Ue n. 2021/2015 e dall'articolo 6, paragrafo 1- lettera g) è pari all'80%.
Ciascun richiedente può presentare solo una domanda sull'avviso.
Termini per la presentazione delle domande
La domanda di sostegno dovrà essere presentata a decorrere dalla data di apertura dello specifico modulo sul Sistema Informativo Agrea (Siag) che verrà comunicata sul sito regionale - portale Agricoltura - ed entro il termine perentorio delle ore 13.00.00 del 28 febbraio 2025.
Preliminarmente alla presentazione della domanda di sostegno dovrà necessariamente risultare validato il Piano Colturale (Pcg) 2024 tramite sottoscrizione dell'apposita scheda di validazione caricata in Anagrafe, che dovrà essere relativo a tutte le particelle risultanti in possesso dell'impresa al momento della presentazione della domanda di sostegno.
Maggiori informazioni sono disponibili in questa pagina web.
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