Aggiornamento al 14 maggio 2024: il termine di presentazione delle domande di contributo è stato prorogato.
Le domande di contributo potranno essere presentate entro le ore 12:00 del 24 giugno 2024.
È stato pubblicato il Decreto Direttoriale 11 marzo 2024 n. 117507 con il quale il Masaf, Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, definisce le modalità attuative del Decreto Ministeriale del 5 settembre 2023 n. 451755, concernente interventi per la filiera agroalimentare con il quale, tra l'altro, si mettono a disposizione dei consorzi di tutela risorse per 25 milioni di euro al fine di sostenere azioni di commercializzazione, di informazione e divulgazione, di sviluppo dei prodotti Dop e Igp nonché di rafforzamento della rappresentatività degli enti di tutela. Il regime di aiuto è attualmente in corso di comunicazione alla Commissione Europea.
"Si tratta di un'ulteriore iniziativa finalizzata a valorizzare le potenzialità delle indicazioni geografiche, riconosciute globalmente come simbolo di eccellenza" si sottolinea in una nota stampa del Masaf.
I potenziali beneficiari dell'intervento sono i 176 consorzi di tutela delle Dop e Igp del settore agroalimentare, anche organizzati in associazioni temporanee. Tra le attività finanziabili rientrano campagne di informazione, azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, partecipazione a fiere ed esposizioni di rilevanza nazionale ed internazionale.
Le domande di partecipazione corredate da tutti gli allegati richiesti vanno indirizzate al Masaf a mezzo Pec saq4@pec.politicheagricole.gov.it entro le ore 23:59 del 15 maggio 2024. Le azioni ammissibili a finanziamento possono essere dirette sia ad aprire nuovi mercati nazionali che nuovi mercati internazionali ai prodotti Dop e Igp italiani.
In particolare per "nuovo mercato nazionale" si intende il territorio di una o più regioni amministrative italiane oppure un canale di distribuzione (Horeca; grande distribuzione organizzata) nel quale durante il triennio 2019-2022 sia stata commercializzata, in media, una quota inferiore al 2% del totale della produzione certificata, nel medesimo periodo, dal competente organismo di controllo autorizzato dal Ministero dell'Agricoltura.
Si qualifica invece come "nuovo mercato internazionale" il territorio di uno Stato membro dell'Unione Europea, al di fuori dell'Italia, oppure il territorio di un Paese terzo o, per i Paesi terzi, parte di esso, nei quali nel triennio 2019-2022 sia stata commercializzata, in media, una quota inferiore al 2% del totale della produzione certificata, nel medesimo periodo, dal competente organismo di controllo autorizzato dal Ministero dell'Agricoltura.
Alcuni Paesi terzi sono considerati mercati anche quando l'azione di promozione venga condotta su una parte del loro ampio territorio. Tali Paesi sono: Usa, Cina, Canada e Federazione Russa, come suddivisi nell'allegato 1 al Decreto Direttoriale.
"La misura - ha sottolineato il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida - si colloca in un quadro più generale di rafforzamento delle indicazioni geografiche, sia a livello europeo che a livello nazionale. Pochi giorni fa, infatti, è stato approvato dal Parlamento Europeo, con una maggioranza quasi unanime, il nuovo Regolamento sulle Ig che va a rafforzare ulteriormente il ruolo dei consorzi".
"La difesa del marchio Italia è una priorità del Governo Meloni - ha aggiunto il ministro - che ha già adottato azioni concrete, la lotta contro il mercato del falso, che sottrae 120 miliardi all'economia è stata intensificata con controlli più capillari e con il potenziamento dell'Ispettorato Centrale Qualità e Repressione Frodi".