La domanda unica della Pac 2024 si avvicina. E mancano ancora indicazioni precise di Agea Coordinamento su quali dati inseriti nel registro dei trattamenti fitosanitari, fertilizzazioni e spandimenti dei reflui saranno ritenuti utili ai fini dei controlli indirizzati a validare la domanda di aiuto dell'agricoltore.

 

Il tutto con il registro trattamenti diventato strategico e fondamentale perché sarà compilato per via telematica dentro il fascicolo aziendale, del quale costituirà il necessario complemento, insieme al piano colturale grafico: tutti documenti digitalizzati in continuo aggiornamento e sulla base dei quali - tramite i Caa, Centri di Assistenza Agricola - verranno inoltrate ad Agea e agli enti pagatori le istanze degli agricoltori.

Leggi anche I 90 controlli di QdC® - Quaderno di Campagna® per evitare "autodenunce"

La mancanza ancora di indicazioni precise sulle tipologie di dati ritenuti utili ai controlli successivi, che intervengono prima dalla validazione della domanda automatizzata, rafforza la necessità per l'agricoltore di evitare assolutamente errori nella compilazione del registro, anche perché sono dati, quelli relativi all'uso di agrofarmaci, fertilizzanti, corroboranti e sostanze di base, che solo l'agricoltore conosce e, pertanto, ogni eventuale errore rischia di diventare una pericolosa autodenuncia che potrebbe comportare la perdita dell'aiuto che si intendeva richiedere sulla Pac, ma non solo.

 

Il registro dei trattamenti fa fede anche per le domande di aiuto sugli investimenti, cofinanziati dai Complementi di Sviluppo Rurale predisposti dagli enti territoriali nel quadro del Secondo Pilastro della Pac, pertanto il rischio è anche quello di vedersi respingere una pratica di finanziamento dalla Regione.

 

Per questi motivi, AgroNotizie® rinnova l'appello a tutti gli agricoltori a prestare particolare attenzione nella fornitura dei dati al registro dei trattamenti.

 

Prima di effettuare un trattamento è bene effettuare ogni controllo utile sul tipo di agricoltura praticata in azienda, al fine di evitare l'utilizzo di prodotti inappropriati, per esempio, per il biologico: cosa che potrebbe determinare anche l'impossibilità di commercializzare i prodotti, oltre la perdita dell'aiuto richiesto.

Leggi anche I dati, il collante dell'ecosistema agricolo

Aziende in biologico

Per le aziende in agricoltura biologica l'agricoltore - prima di effettuare il trattamento - deve verificare che ogni prodotto:

  • contenga esclusivamente sostanze attive previste dal Regolamento UE 2021/1165 del 15 luglio 2021;
  • rispetti tutti i vincoli previsti dall'etichetta del prodotto usato (in vigore il giorno del trattamento) sia che si tratti di prodotti fitosanitari, di sostanze di base o di corroboranti;
  • in caso di fertilizzazioni organiche azotate, rispetti i vincoli previsti per le Zone Vulnerabili ai Nitrati di origine agricola, che in ogni caso si applicano alle aziende in biologico.

 

Produzione integrata

Nelle aziende agricole in produzione integrata, l'agricoltore, prima di effettuare il trattamento, deve verificare che ogni prodotto:

  • rispetti le prescrizioni previste dal "Manuale di difesa integrata" predisposto dal Masaf, Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste;
  • rispetti tutti i vincoli previsti dall'etichetta del prodotto usato (in vigore il giorno del trattamento) sia che si tratti di prodotti fitosanitari, di sostanze di base o di corroboranti;
  • in caso di fertilizzazioni rispetti i vincoli previsti per le Zone Vulnerabili ai Nitrati di origine agricola.
     

Certificazione Sqnpi

Per le aziende agricole in certificazione Sistema Qualità Nazionale di Produzione Integrata (Sqnpi), prima di effettuare il trattamento l'agricoltore deve verificare che ogni prodotto:

  • rispetti i vincoli definiti dai vari disciplinari di produzione integrata costantemente pubblicati dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano, in vigore il giorno del trattamento;
  • rispetti le varie deroghe territoriali pubblicate dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano, in vigore il giorno del trattamento;
  • rispetti le eventuali indicazioni dei bollettini territoriali costantemente pubblicati dalle province ed in vigore il giorno del trattamento;
  • rispetti tutti i vincoli previsti dall'etichetta del prodotto usato (in vigore il giorno del trattamento) sia che si tratti di prodotti fitosanitari, di sostanze di base o di corroboranti;
  • in caso di fertilizzazioni rispetti i vincoli previsti per le zone Zone Vulnerabili ai Nitrati di origine agricola e i vincoli previsti dai vari disciplinari di produzione integrata pubblicati dalle regioni e dalle province autonome di Trento e Bolzano, in vigore il giorno del trattamento.

Leggi anche Dati e certificazioni bio, Sqnpi, di sostenibilità. Un matrimonio perfetto

 

AgroNotizie® è un marchio registrato da Image Line® Srl Unipersonale