106 milioni di euro in arrivo dalle altre regioni alle imprese agricole alluvionate dell'Emilia Romagna, sotto forma di Fondo di Solidarietà, provenienti dal Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027. I danni al settore agricolo ammontano a oltre 900 milioni di euro. Questi contributi si aggiungono ai fondi regionali, nazionali, europei e Psr, per un totale di oltre 325 milioni di euro messi in campo per far fronte ai ristori e alla ricostruzione.

 

"La prima emergenza è stata subito mettere in sicurezza i territori colpiti e sostenere imprese e cittadini - spiegano il presidente Bonaccini e l'assessore all'Agricoltura Mammi - come sistema agricolo abbiamo subìto un colpo micidiale e abbiamo necessità di ripartire al più presto con tutti i sostegni possibili. Ringraziamo le regioni italiane che hanno riconosciuto importanti risorse per far ripartire imprese e territorio agricolo. È un aiuto fondamentale, seppure lontano dalla cifra necessaria a coprire tutti i danni alle imprese colpite. Attendiamo che il Governo le garantisca tutte con certezza".

 

In accordo con la Consulta Agricola Regionale, l'assessore Mammi ha delineato le priorità di utilizzo del Fondo di Solidarietà. Le risorse saranno infatti impiegate per investimenti produttivi, competitività, prevenzione e ripristino del potenziale produttivo, assistenza tecnica, nuove tecniche di lavorazione e strategie di sviluppo locale.

 

"Possiamo contare al momento su circa 325 milioni di euro - sottolinea Mammi - si è attivato fin da subito il Fondo di Crisi Europeo, per 60,5 milioni, a cui si aggiunge un finanziamento nazionale per 180 milioni, di cui 100 destinati all'alluvione e 80 per la siccità. Aggiungiamo poi ora questi 106 milioni di Fondo di Solidarietà, oltre a 50 milioni ai sensi della Legge 100/2023 per i danni alle strutture agricole zootecniche e apistiche, senza dimenticare 15 milioni avanzati dal vecchio Psr e 6 già nella disponibilità della Regione per il Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027".