Novità in arrivo per il mondo della produzione biologica e, più in generale, sul fronte della Politica Agricola Comune: il Consiglio dei Ministri a inizio agosto ha infatti approvato lo schema di Decreto Legislativo che riforma la normativa nazionale su questi temi adeguandola alle disposizioni del Regolamento Ue 2017/625. Ecco quali cambiamenti e adeguamenti sono stati introdotti e come impatteranno sul mondo della produzione.

 

Biologico, controlli in linea con la Ue

Per l'agricoltura biologica, la novità è nel segno dell'adeguamento: la bozza preliminare di Decreto Legislativo, infatti, allinea la normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (Ue) n. 2018/848 (incentrato sulla produzione ed etichettatura di prodotti bio), e a quelle del Regolamento (Ue) n. 2017/625 (focalizzato su controlli e attività ufficiali per garantire l'applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari).

 

La norma in esame preliminare interviene sull'autorizzazione e sulla vigilanza degli organismi di controllo e certificazione, adeguando alle regole europee gli adempimenti connessi alle attività svolte, incluse le cause di sospensione e di revoca delle deleghe. Si allineano a Bruxelles anche le procedure per l'etichettatura di fertilizzanti e prodotti fitosanitari e quelle relative alla designazione dei laboratori nazionali per le analisi ufficiali.

 

Inoltre, il Decreto annuncia (ma rimanda a norme future) l'istituzione di una banca dati pubblica che garantisca la tracciabilità delle transazioni commerciali dei prodotti biologici. Novità anche per le sanzioni: organismi di controllo, operatori bio (inclusi i gruppi di operatori) che adotteranno condotte non conformi (compreso l'illecito utilizzo dei termini riferiti all'agricoltura biologica da parte di operatori non assoggettati al sistema di controllo) potranno essere sanzionati fino a 24mila euro o per un importo pari al 5% del fatturato.

 

Pac, le sanzioni colpiscono le erogazioni

Lo stesso Decreto Legislativo introduce anche diversi aggiornamenti sul fronte della Pac. La norma modifica e integra il Decreto Legislativo del 17 marzo 2023 n.42 in attuazione del Regolamento (Ue) 2021/2116 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della Politica Agricola comune e abroga il Regolamento (Ue) n.1306/2013, ma soprattutto introduce un meccanismo sanzionatorio, sotto forma di riduzione dei pagamenti ai beneficiari degli aiuti della Politica Agricola Comune.

 

In generale, le disposizioni riguardano il recupero di pagamenti indebiti, la modifica dell'impianto sanzionatorio per la condizionalità sociale; le riduzioni in caso di presentazione tardiva di modifiche alla domanda di aiuto presentata nei termini utili, la specificazione della successione temporale dell'applicazione degli obblighi e dei controlli di condizionalità, le disposizioni specifiche per le riduzioni dei pagamenti per gli ecoschemi, la previsione di sanzioni nel caso di violazione degli impegni e di altri obblighi degli interventi dello sviluppo rurale non connessi alla superficie e agli animali, (inclusa la relativa ammissibilità) più alcune specifiche relative agli ovicaprini. A queste novità si aggiungono le sanzioni per il mancato rispetto delle norme in ambito vitivinicolo, ortofrutticolo, dell'apicoltura e dell'olio d'oliva e delle olive da tavola, inseriti all'interno del Piano Strategico Pac 2023/2027.

 

QdC® - Quaderno di Campagna®, punto di riferimento nel cambiamento

I cambiamenti in arrivo, quindi, sono numerosi e le comunicazioni del Governo sottolineano il nodo cruciale delle sanzioni per le infrazioni.

 

Come essere sicuri di operare perfettamente in linea con leggi e regolamenti nazionali ed europei?

QdC® - Quaderno di Campagna® è l'alleato ideale del produttore e del tecnico agronomo: la piattaforma di Image Line®, infatti, mette in campo oltre 90 controlli automatizzati sulle operazioni colturali, facendo affidamento su banche dati aggiornate in tempo reale da un numeroso staff di esperti, ma non solo: per le produzioni biologiche, in particolare, QdC® - Quaderno di Campagna® permette non solo la registrazione, dalla semina alla raccolta, delle colture bio ma fornisce all'utente controlli specifici (e le stampe corrispondenti) per questo tipo di produzioni, in particolare in ottemperanza agli obblighi della Misura 11, del Regolamento Ce 834/07 e del sopra citato Regolamento Ue 848/2018 (agricoltura biologica).

 

Sul fronte della nuova Pac, poi, QdC® - Quaderno di Campagna® supporta i produttori che hanno aderito agli ecoschemi: selezionando la misura seguita, la piattaforma effettuerà i controlli puntuali sul rispetto dei vincoli previsti.