Il 7 giugno 2023 la Conferenza Stato Regioni ha sancito l'intesa sullo schema di Decreto del ministro dell'Agricoltura inerente la "Adozione del Piano Nazionale delle Sementi Biologiche".

 

Il Piano Sementi Biologiche

Il Piano Nazionale delle Sementi Biologiche, così approvato in sede di Conferenza Stato Regioni, ha l'obiettivo di aumentare la disponibilità delle sementi biologiche. Il fine è di ridurre l'utilizzo di sementi non biologiche, contribuendo con agricoltori, ricercatori e tecnici ad un miglioramento genetico delle specie. Si tratta di una innovazione prevista dall'articolo 8 della Legge 9 marzo 2022 numero 23 "Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell'acquacoltura con metodo biologico".

 

La norma prevede di favorire l'individuazione e la produzione di una più ampia gamma di "varietà biologiche delle specie di piante agricole adatte alla produzione biologica", migliorandone sia l'aspetto qualitativo che quello quantitativo. Inoltre, si favorisce l'individuazione e la produzione delle "varietà equivalenti", ovvero l'"insieme di singole varietà di una specie che, per caratteristiche agronomiche, fenotipiche, produttive e commerciali sono tra loro sostituibili senza arrecare potenziale danno all'agricoltore".

 

Il Piano, verrà aggiornato con cadenza triennale, assicura la disponibilità di seme di qualità e rappresenta l'opportunità di sviluppare una produzione agricola di pregio, sostenibile e sicura.

 

Aiab soddisfatta, "ma vigileremo"

"Siamo molto soddisfatti per l'adozione di un Piano Sementiero Biologico che aspettavamo da anni e che avevamo più volte sollecitato perché strategico per l'evoluzione del settore. Legato a questo siamo convinti che sia quanto mai necessario investire nella ricerca sul bio". È quanto ha dichiarato Giuseppe Romano, presidente nazionale di Aiab, Associazione Italiana Agricoltura Biologica, in merito al via libera in Conferenza Stato Regioni al Decreto del Ministero dell'Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, contenente il Piano Nazionale delle Sementi Biologiche.

 

"Il Piano - aggiunge Romano -, presentato dal sottosegretario Luigi D'Eramo, consentirà di superare la grave criticità legata al materiale propagativo del biologico. In tale ambito occorre utilizzare sementi pensate per questo tipo produzione con varietà selezionate e riprodotte al fine di avere a disposizione delle sementi biologiche di qualità".

 

"Aiab - conclude Romano - porrà la massima attenzione e vigilanza sullo sviluppo del progetto per fare in modo che possa avere una maggiore fortuna rispetto ai due piani precedenti. Ma non solo, ci faremo portatori di contenuti e proposte per un'ulteriore qualificazione e il decollo definitivo del programma".