C'è ancora tempo fino a fine mese per gli agricoltori toscani che fanno colture sementiere per dichiarare le superficie interessate e l'ubicazione dei campi destinati alla produzione delle sementi.

 

Il 31 maggio 2023 infatti scade il termine per la comunicazione annuale obbligatoria che gli agricoltori registrati come operatori professionali in Toscana devono fare al Servizio Fitosanitario regionale per segnalare i campi destinati a coltivazioni da seme.

 

L'obbligo della comunicazione è previsto dall'Articolo 6 del Regolamento Ue 2016/2031 e la Regione Toscana ha fissato il 31 maggio come scadenza.

 

L'obbligo della comunicazione riguarda in particolare le sementi che dovranno avere il passaporto delle piante (Pp) o il passaporto delle piante per zone protette (Pz) che sono elencate in negli allegati XIII e XIV del Regolamento Ue 2019/2072 che regolamenta la nuova normativa fitosanitaria comunitaria.

 

Devono essere comunicati anche i campi per la produzione di sementi destinate all'esportazione verso paesi terzi, cioè al di fuori dell'Unione Europea.

 

La comunicazione dovrà essere fatta compilando il modello per il passaporto o per l'esportazione e inviando il tutto all'indirizzo email: lorenzo.neri@regione.toscana.it.

 

Nel caso delle coltivazioni di erba medica da seme, il termine per la comunicazione è il 15 giugno 2023, mentre per le colture a semina tardiva la comunicazione deve pervenire entro 15 giorni dalla semina.

 

I tecnici del Servizio Fitosanitario regionale ricordano anche che la Normativa Fitosanitaria prescrive agli operatori professionali autorizzati l'autocontrollo delle produzioni soggette al passaporto.

 

Gli agricoltori registrati come operatori professionali devono quindi ispezionare i propri campi da seme per verificare l'assenza degli organismi nocivi regolamentati e registrare tali controlli.

 

E ovviamente sono tenuti a segnalare tempestivamente la presenza o il sospetto della presenza di eventuali organismi nocivi al Servizio Fitosanitario stesso.

 

Sarà poi compito e cura dei tecnici del Servizio Fitosanitario regionale di fare delle indagini a campione sui campi da seme e presso le ditte sementiere.