In Canada i prezzi del grano duro pastificabile all'esportazione perdono qualche posizione, ma unicamente perché diminuiscono i costi di trasporto dagli ascensori ai porti dei grandi laghi, che per altro a breve chiuderanno, almeno in parte, a causa del ghiaccio.
Il 20 dicembre 2022 l'indice dei future sul Durum Wheat a Chicago diminuisce dell'1,16% sulla settimana precedente, dopo aver perso un altro 1,20% nella settimana prima. Il 19 dicembre il prezzo Fob, Free On Board, del Cwad, Canadian Western Amber Durum, di prima qualità al 13% di proteine - in partenza dai porti della regione dei grandi laghi - cala di altri 5,49 euro alla tonnellata sulla settimana precedente a cambi stabili, portandosi a 404,65 euro alla tonnellata. La diminuzione dei costi per portare il grano duro canadese ai punti d'imbarco spiega in questa settimana il 100% del calo del prezzo Fob espresso in valuta locale.
Il mercato dei cambi relativamente più stabile consente maggiore trasparenza ai mercati del grano e spinge le contrattazioni anche in Italia su valori più realistici o quantomeno di attesa. Si registrano così prezzi stabili per il frumento duro fino nazionale nelle borse merci di Roma, Foggia, Milano e Bologna. Il grano duro canadese in Italia è in calo sia a Bari che ad Altamura. Intanto, continuano a scaricarsi sui mercati all'origine i cali di prezzo all'ingrosso delle scorse settimane, ma con minore vigore, così che Ismea rileva solo 6 piazze in calo su 13 rilevate.
Chicago, Future Durum Wheat Index: -1,16% in una settimana
Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti il 20 dicembre 2022 cala ulteriormente e tocca 927,42 punti base (oltre 9,27 dollari per bushel) perdendo così altri 10,91 punti base (quasi 0,11 dollari per bushel) sul 13 dicembre scorso (-1,16%). E per questo indice si delinea ormai un trend ribassista, che tende a perdere contatto dai 974,38 punti base (oltre 9,74 dollari per bushel) raggiunti solo il 23 novembre scorso, realizzando complessivamente fino a questo punto una perdita di 46,96 punti base (quasi 0,47 dollari per bushel) in 27 giorni (-4,82%).
Eppure, fino a due settimane fa, il trend al rialzo dell'indice rimaneva ancora ben delineato a partire da oltre due mesi prima, iniziato a tracciarsi dal 23 settembre 2022, quando aveva però raggiunto i soli 815,12 punti base (poco più di 8,15 dollari Usa per bushel), caposaldo rispetto al quale le attuali quotazioni risultano ancora aumentate, ma solo del 13,77% contro il 16,72% di appena due settimane fa.
Per avere un'idea solo del calo drastico intervenuto durante l'estate, basti ricordare che il 21 giugno scorso l'indice segnava ancora 1.307,73, pari a quasi 13,08 dollari per bushel. Per tenere presente quanto avvenuto da inizio anno, vale sempre la pena ricordare il massimo del 2022 per questo indice, raggiunto il 6 gennaio scorso con 1.561,59 punti base, oltre 15,61 dollari Usa per bushel.
Canada, il prezzo Fob scende a 404,65 euro
Il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine in partenza dai porti della regione dei grandi laghi, secondo il Rapporto del 19 dicembre 2022 stilato dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, è interessato da un nuovo calo di 7,77 dollari canadesi alla tonnellata, che lo ha portato a 585,46 dollari canadesi alla tonnellata, contro i 593,23 del 12 dicembre scorso e i 590,70 dollari del 5 dicembre 2022. L'ultimo prezzo di dicembre si allontana ancor di più dai 604,09 dollari del 28 novembre. E dal 26 settembre, quando questo prezzo era attestato a soli 564,51 dollari canadesi alla tonnellata, la crescita è ora di soli 20,95 dollari canadesi alla tonnellata (+3,71,%).
Al cambio del 21 dicembre - 1 dollaro canadese uguale a 0,69 euro, invariato rispetto al 14 dicembre scorso - il prezzo Fob del Cwad numero 1 al 13% di proteine è calato a 404,65 euro alla tonnellata, in perdita sul 14 dicembre scorso di 5,49 euro per effetto del solo calo dei prezzi canadesi in valuta locale.
Il prezzo Fob del Cwad numero 1 in dollari Usa, al cambio del 21 dicembre, di 1 dollaro canadese uguale a 0,73 dollari statunitensi è di 429,50 dollari Usa alla tonnellata in calo di 8,63 dollari Usa sul 14 dicembre scorso. In questo caso, l'apprezzamento della valuta Usa ha contribuito ad aggravare il calo di prezzo del Fob del Cwad già verificatasi in dollari canadesi. Si tratta di un elemento che influisce negativamente sui prezzi dei mercati dove la valuta di acquisto del grano canadese resta il dollaro Usa.
In questo scenario non va ad aggravare la situazione il cambio tra euro e dollaro Usa, che il 21 dicembre resta inchiodato a 0,94 euro per 1 dollaro Usa, come già avvenuto il 14 dicembre scorso. Permane forte la moneta unica europea, non riesce a migliorare le ragioni scambio, ma almeno non si rafforza ulteriormente peggiorandole.
Il 19 dicembre scorso sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine si presenta invariato sul 5 e 12 dicembre scorsi a 499,35 dollari canadesi alla tonnellata, pertanto permane rispetto al 28 novembre un calo di 0,37 dollari canadesi alla tonnellata.
In questo schema il prezzo Fob è maggiore rispetto al prezzo di acquisto all'ingrosso di 86,11 dollari canadesi alla tonnellata, che equivale all'export basis: ovvero il costo del viaggio - calcolato dalla Commissione - dalla piazza di Rosetown fino ai porti della regione dei grandi laghi. Questo margine ha perso 7,77 dollari canadesi alla tonnellata in una settimana, un calo che spiega da solo la pari diminuzione del prezzo Fob del Cwad numero 1.
E ancora, secondo la Commissione, il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 19 dicembre è di 494,20 dollari canadesi alla tonnellata, in calo di 0,19 dollari canadesi sul 12 dicembre, quando invece era in aumento di 5,61 dollari sul 2 dicembre 2022.
Infine, il 19 dicembre 2022, nei quattro territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a febbraio 2023 - risulta essere di 496,67 dollari canadesi alla tonnellata, un valore in aumento di 1,18 dollari canadesi alla tonnellata sul 12 dicembre scorso, quando si era verificato un ulteriore aumento di 6,06 dollari canadesi sul 2 dicembre 2022.
Canada, prezzi raffreddati dal Natale
Il Rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan - stilato il 19 dicembre 2022, sulle quotazioni del grano duro afferma: "Le offerte di grano duro in Saskatchewan sono leggermente aumentate e sono per lo più pubblicate a circa 13,50 dollari canadesi per bushel con ascensore consegnato". Si tratta in realtà dei prezzi offerti e intercettati dalla domanda, perché l'ascensore è consegnato, quindi sono prezzi di acquisto.
"Si noti che sui mercati internazionali la scorsa settimana la Tunisia ha acquistato altre 125mila tonnellate di grano duro per gennaio-febbraio a 504,50-514,30 dollari Usa alla tonnellata". Si tratta di valori che - in euro al cambio del 21 dicembre - si leggono come 480,07 euro alla tonnellata di prezzo medio e sono più bassi delle aste tunisine di novembre scorso che si erano chiuse a 528,89-537,68 dollari Usa alla tonnellata. Sono segnali di un allentamento momentaneo delle tensioni sui mercati internazionali e di un abbassamento dei prezzi.
Ma il Rapporto avverte: "Con l'avvicinarsi della chiusura stagionale dei laghi (a causa del ghiaccio), il calcolo del risultato diventa più costoso, anche se ci sono ancora 220mila tonnellate di grano duro nei porti orientali. È probabile che il prezzo di vendita torni ancora sopra l'ascensore a 14,50 dollari canadesi per bushel nel Saskatchewan". A livello locale i prezzi potrebbero aumentare nonostante il venir meno delle correnti di traffico internazionale, perché gli esportatori venderanno a prezzi più alti sui mercati esteri il grano duro che riusciranno comunque a commercializzare.
Invece il Rapporto nota che i prezzi del grano duro pubblicati in Italia (Borsa Merci di Bologna) "sono diminuiti di 5 euro/tonnellata, attestandosi a 470 euro/tonnellata la scorsa settimana". E giustifica tale risultato con un "Ma l'attività di trading si sta chiudendo verso Natale".
In pratica, la domanda internazionale debole è ora spiegata anche con le vacanze natalizie, ma la chiusura dei grandi laghi per il freddo potrebbe tornare ad alimentare la corsa dei prezzi in una fase successiva.
Infine Le esportazioni canadesi di grano duro: nella diciannovesima settimana di campagna commerciale sono state di 96mila tonnellate, per un totale da inizio anno di 1,7 milioni di tonnellate, rispetto a 1,1 milioni di tonnellate nello stesso periodo nella campagna commerciale 2021-2022. "Le spedizioni di esportazione di grano duro sono aumentate rispetto a novembre-dicembre, ma sono ancora in media di 91mila tonnellate a settimana - commenta il Rapporto, che ricorda come il Ministero dell'Agricoltura canadese "prevede 5 milioni di tonnellate di frumento esportato quest'anno, il che ci lascerebbe con circa 900mila tonnellate di scorte finali (rispetto alle 580mila tonnellate dell'anno scorso). L'ideale sarebbe vedere 5,2-5,3 milioni di tonnellate di export". La previsione del Rapporto è che i prezzi all'origine possano ancora aumentare almeno fino a 14 dollari canadesi per bushel.
Borsa Merci Foggia
Ieri, 21 dicembre 2022, l'Osservatorio Prezzi della Borsa Merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico minimo 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa - ha fissato le quotazioni a 490 euro alla tonnellata sui minimi e 495 euro sui massimi, stabili sulla precedente seduta del 14 dicembre scorso, quando invece si era verificato un calo di 5 euro sulla ancor precedente seduta del 7 dicembre 2022. Sulle sedute del 3 e 24 agosto 2022 la differenza negativa resta così a 35 euro alla tonnellata. Le quotazioni di ieri inoltre confermano le perdite sulle ultime quotazioni della mietitura 2021, risalenti al 1° giugno 2022, a 75 euro alla tonnellata.
Borsa Merci Roma
In Borsa Merci di Roma ieri, 21 dicembre 2022, il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12% è stato quotato a 455 euro alla tonnellata sui minimi e 460 euro sui massimi, stabile sulla seduta del 14 dicembre scorso, quando invece si era verificato un calo di 5 euro sulla seduta del 7 dicembre 2022. Sulla piazza capitolina il cereale pastificabile si conferma in perdita di 28 euro sulle quotazioni del 24 agosto 2022 e di 57 euro rispetto alle ultime quotazioni del raccolto 2021, risalenti al 25 maggio scorso.
Borsa Merci Bari
ln Borsa Merci Bari martedì 20 dicembre 2022 il grano duro fino, di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 12,50%, peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa, viene fissato a 486 euro alla tonnellata sui minimi e 491 euro sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 13 dicembre scorso, quando si era verificato un calo di 6 euro sulla ancor precedente seduta del 6 dicembre 2022. E sulle ultime quotazioni note della mietitura 2021 del 31 maggio la diminuzione tocca ora i 67 euro a tonnellata.
Il frumento Canadese 1 al 15% di proteine il 20 dicembre scorso è diminuito di 2 euro alla tonnellata rispetto alla seduta del 13 dicembre scorso, calando a 478 euro alla tonnellata sui minimi e 484 sui massimi, mentre nella scorsa seduta era calato di altri 4 euro alla tonnellata. Questo frumento sulle quotazioni del 26 luglio 2022 è ora in perdita di 68 euro.
Associazione Granaria Meridionale di Napoli
L'Associazione Granaria Meridionale il 20 dicembre 2022 alla Borsa Merci di Napoli ha quotato il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime comprese tra 12 e 13% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri. Il cereale pastificabile è stato fissato a 500 euro alla tonnellata sui minimi e 510 euro sui massimi, valori in calo di 5 euro alla tonnellata solo sui minimi rispetto alle precedenti sedute del 13 e 6 dicembre. Rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 fissata il 24 maggio scorso, il cereale pastificabile su questa piazza perde 65 euro alla tonnellata sui minimi e 55 euro sui massimi.
Associazione Granaria di Milano
L'Associazione Granaria di Milano il 20 dicembre scorso ha riportato le quotazioni del grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, secondo le seguenti provenienze e qualificazioni:
- Nord Italia, peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, proteine 13,5%, 480 euro alla tonnellata sui minimi e 485 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 13 dicembre scorso, in perdita di 35 euro sul 23 agosto e in ribasso di 69 euro sui minimi e 68 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 del 7 giugno scorso.
- Centro Italia, peso specifico 77-78 chilogrammi per 100 litri, proteine non determinate, 500 euro alla tonnellata sui minimi e 505 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 13 dicembre scorso, in diminuzione di 30 euro su quella del 23 agosto 2022 e in ribasso di 69 euro alla tonnellata rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 del 7 giugno scorso.
Il 20 dicembre scorso quotati a Milano anche i frumenti duri esteri comunitari: sono stati fissati a 490 euro alla tonnellata sui minimi e 495 euro sui massimi, stabili sulla precedente seduta del 13 dicembre. Si tengono così, solo sui minimi, valori inferiori di 10 euro al 28 settembre 2021, mentre manca il termine di raffronto sui valori massimi.
Risultano stabili sulla precedente seduta i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano, che il 20 dicembre 2022 confermano i 525 euro alla tonnellata sui minimi ed i 540 euro sui massimi del 6 e 13 dicembre. Questi frumenti si presentano in perdita di 65 euro alla tonnellata sui minimi e di 60 euro sui massimi rispetto al valore registrato nella seduta del 28 settembre 2021.
Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura
L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 16 dicembre 2022. Quando per il frumento duro fino di produzione nazionale alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 78 chilogrammi ogni 100 litri, sono stati fissati valori di 496 euro alla tonnellata sui minimi e 499 euro sui massimi, in calo di 1 euro alla tonnellata rispetto ai valori del 9 dicembre scorso, quando si era verificato un ulteriore calo di 3 euro sull'ancor precedente seduta del 2 dicembre. I valori registrati il 16 dicembre scorso si pongono a 72 euro sui minimi e 74 euro sui massimi al di sotto delle valutazioni di mercato fissate il 3 giugno 2022 sulla mietitura 2021.
Nella seduta del 16 dicembre 2022 il grano duro Canadese di 1° qualità ha registrato un calo di 1 euro sul 9 dicembre scorso, attestandosi a 479 euro alla tonnellata sui minimi e 492 euro sui massimi. Questo cereale - che ha perso 68 euro dal 29 luglio 2022 - è ora attestato a 68 euro in meno rispetto al prezzo spuntato nella seduta del 24 settembre 2021.
Borsa Merci Bologna
La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 15 dicembre 2022 quando ha fissato in 467 euro alla tonnellata sui minimi e 472 euro sui massimi i prezzi per il grano duro fino nazionale - provenienza Nord, qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa. Tali valori risultano stabili sul 7 dicembre scorso, quando invece si era verificato un calo di 5 euro sulla ancor precedente seduta del 1° dicembre 2022. Il cereale pastificabile sulla piazza di Bologna presenta un valore inferiore di 73 euro rispetto all'ultima quotazione del raccolto 2021, risalente al 9 giugno scorso.
I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 21 dicembre 2022
I prezzi medi all'origine del grano duro fino, rilevati tra il 12 ed il 15 dicembre 2022 da Ismea e online fino a ieri, 21 dicembre 2022, tornano a prevalere le piazze stabili, ben 7, su quelle in calo, solo 6 su 13 rilevate dall'Istituto. I ribassi, lì dove ancora presenti, tendono ad essere però più contenuti. Segno che qualcosa sta cambiando.
Scarica la tabella dei prezzi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea
Rilevazione AgroNotizie® del 21 dicembre 2022
(Fonte: Ismea)
Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della regione Marche, le ultime quotazioni pubblicate dal Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna sono state pubblicate ieri 21 dicembre 2022, quando sono stati fissati i valori per il frumento duro fino con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino venditore in 458 euro alla tonnellata sui minimi e 463 euro sui massimi, in diminuzione di 2 euro alla tonnellata sulla precedente rilevazione del 14 dicembre 2022. Rispetto alle ultime quotazioni della mietitura 2021 questi prezzi erano in perdita di 65 euro sui minimi e 64 euro sui massimi.
Per ogni altro raffronto coi prezzi del grano duro fino pubblicati la settimana scorsa da AgroNotizie®, è possibile rileggere l'articolo pubblicato il 15 dicembre 2022.
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