"Pagate in brevissimo tempo tutte le anticipazioni possibili, per dare liquidità alle imprese e aiutarle a far fronte alla difficile situazione di questo periodo tra rincari energetici e aumenti di costi".

 

Così Alessio Mammi, assessore all'Agricoltura dell'Emilia Romagna, commenta il pagamento degli anticipi dei contributi comunitari per la campagna 2022 pagati a 34.300 aziende da Agrea, l'Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura. 

Un pacchetto di oltre 234 milioni di euro che va all'agricoltura dell'Emilia-Romagna.

 

Gli aiuti sono andati a oltre il 90% delle aziende che ne hanno fatto richiesta, in sostanza a tutte quelle risultate ammissibili secondo la normativa.

 

I finanziamenti sono così suddivisi: 190 milioni relativi alla Domanda Unica (lo strumento che consente agli agricoltori di accedere ai pagamenti diretti) e 44 sulle misure a superficie nell'ambito dei bandi del Programma di sviluppo rurale 2014-22.

 

In particolare, sul Psr oltre 23 milioni sono stati destinati agli interventi a sostegno dell'agricoltura biologica, comprensivi di 8 milioni di fondi propri che la Regione ha direttamente messo a disposizione. 

 

Ma il lavoro non finisce qui: "Puntiamo sempre più, nei bandi e in tutte le procedure di sostegno, allo snellimento degli iter burocratici per alleggerire le imprese e dare risposte veloci e puntuali alle necessità del comparto" ha spiegato l'assessore in una nota.

 

La percentuale dell'anticipo stanziato ammonta al 70% per quanto riguarda la Domanda Unica della Pac (calcolata su due parametri: pagamento di base e rispetto dell'ambiente greening) e all'85% per quanto riguarda le misure a superficie del Psr.

 

Con questa tornata di pagamenti, gli importi complessivi assegnati da Agrea agli agricoltori dell'Emilia- Romagna dal 1° gennaio 2022 a oggi ammontano a circa 610 milioni di euro per oltre 42.700 beneficiari.

 

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