In Canada i prezzi del grano duro all'esportazione sono in lieve calo, con la domanda internazionale che continua ad aumentare, ma con gli esportatori che hanno rallentato bruscamente gli imbarchi nell'ultima settimana. In Usa il mercato dei future sul grano duro torna a crescere con decisione.
L'8 novembre 2022 l'indice dei future sul Durum Wheat a Chicago aumenta del 3,51% sugli ultimi cinque giorni, contro un incremento di appena lo 0,12% sugli ultimi cinque giorni messo a segno solo una settimana prima. Il 7 novembre 2022 il prezzo Fob, Free On Board, del Cwad, Canadian Western Amber Durum, di prima qualità al 13% di proteine - in partenza dai porti della regione dei grandi laghi - diminuisce di 6,18 euro alla tonnellata sulla settimana precedente per effetto del calo dei costi di spostamento dal Saskatchewan ai punti di imbarco, portandosi a 419,00 euro alla tonnellata.
I mercati italiani all'ingrosso registrano cali di prezzo del frumento duro fino nazionale nelle borse merci di Altamura, Bari, Napoli, Foggia e Roma, mentre Milano e Bologna restano stabili. Il grano duro canadese in Italia è invariato a Bari e in calo ad Altamura. Sono stabili invece i mercati all'origine sondati da Ismea tra il 31 ottobre e il 7 novembre 2022 con una sola piazza al rialzo, Grosseto, che tocca i 492,50 euro alla tonnellata.
Chicago, Future Durum Wheat Index: +3,51% in cinque giorni
Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti l'8 novembre 2022 rialza la testa di colpo e sembra rilanciare la fase rialzista che aveva preso vigore cinque settimane fa: si attesta infatti a 948,91 punti base (quasi 9,49 dollari Usa per bushel) con un aumento di ben 32,19 punti base (poco più di 0,32 dollari Usa per bushel) in cinque giorni (+3,51%).
L'ultimo aumento registrato da AgroNotizie® risale al 1° novembre scorso - 1,09 punti base (poco più di 0,10 dollari Usa per bushel) in cinque giorni (+0,12%), che era apparso come un segnale di rallentamento al mercato Usa.
Al momento l'incremento dell'8 novembre si presenta come il miglior risultato dopo il 7 novembre 2022, quando l'indice ha raggiunto quota 950,38 punti base (oltre 9,50 dollari per bushel), per poi discendere al valore dell'8 novembre.
Più di recente questo indice ha fatto di meglio dei giorni scorsi solo il 10 agosto 2022, quando – in fase ribassista - ha toccato 951,99 punti base (9,52 dollari per bushel).
Per avere un'idea solo del calo drastico degli ultimi quattro mesi basti ricordare che il 21 giugno scorso l'indice segnava ancora 1.307,73, pari a quasi 13,08 dollari per bushel mentre il valore di oggi è in perdita del 27,44%. Per tenere presente quanto avvenuto da inizio anno, vale sempre la pena ricordare il massimo del 2022 per questo indice, raggiunto il 6 gennaio scorso con 1.561,59 punti base, oltre 15,61 dollari Usa per bushel: da allora le perdite sono del 39,23%.
Canada, il prezzo Fob cala a 419 euro
Il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine in partenza dai porti della regione dei grandi laghi, secondo il Rapporto del 7 novembre 2022 stilato dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, cala di 6,45 dollari canadesi alla tonnellata, attestandosi a 566,36 dollari canadesi alla tonnellata, contro i 572,81 dollari canadesi del 31 ottobre ed i 576,11 del 24 ottobre scorso: in tutto una flessione di 9,75 dollari canadesi per tonnellata nel giro di 14 giorni.
L'ultima quotazione di 566,36 dollari canadesi resta superiore alla massima più recente, conseguita il 26 settembre scorso, quando il Cwad aveva toccato i 564, 51 dollari canadesi alla tonnellata. Resta ancora fuori tiro solo il prezzo del 2 agosto scorso, volato a 669,15 dollari canadesi alla tonnellata. Al cambio del 9 novembre 2022 - 1 dollaro canadese uguale a 0,74 euro - il prezzo Fob del Cwad numero 1 al 13% di proteine è pervenuto a 419,00 euro alla tonnellata, in calo sul 2 novembre scorso di 6,18 euro alla tonnellata.
Il 7 novembre scorso, sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine si presenta stabile sul 31 ottobre scorso, confermandosi a 496,04 dollari canadesi alla tonnellata. Si tratta del primo segnale di stabilità primo dopo cinque settimane di aumenti, che hanno portato questo valore dai 404,55 dollari canadesi alla tonnellata del 19 settembre ai 514,42 dollari canadesi del 24 ottobre (+109,87 dollari canadesi) per poi approdare ai 496,04 dollari canadesi la scorsa settimana con un calo di 18, 38 dollari sul 24 ottobre.
Secondo questo schema, il prezzo Fob è maggiore rispetto al prezzo di acquisto all'ingrosso di 70,32 dollari canadesi alla tonnellata, che equivale all'export basis: ovvero il costo del viaggio – calcolato dalla Commissione – dalla piazza di Rosetown fino ai porti della regione dei grandi laghi. Questo margine ha perso 6,45 euro sulla scorsa settimana e spiega da solo il calo del prezzo Fob.
E ancora, secondo la Commissione il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 7 novembre 2022 è di 497,42 dollari canadesi alla tonnellata e risulta in aumento di 9,19 dollari canadesi sul 31 ottobre scorso, quando invece si era verificata una riduzione di 0,21 dollari canadesi sul 24 ottobre.
Infine, il 7 novembre 2022, nei quattro territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a dicembre 2022 - risulta essere di 497,78 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di 9,18 dollari canadesi sul 31 ottobre, quando invece si era verificato un calo di 0,18 dollari canadesi sul 24 ottobre.
Canada, l'export frena temporaneamente
Il Rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan - stilato il 7 novembre 2022 – con riguardo ai riflessi sugli ordinativi degli esportatori agli ascensori canadesi - riferisce: "Le offerte di grano duro canadese sono diminuite, ma pensiamo che ciò sia dovuto al fatto che gli esportatori si stanno concentrando sullo spostamento di semi oleosi molto redditizi piuttosto che sul grano duro”. Questo significa che prossimamente le importazioni in Italia diminuiranno, anche se attualmente non è affatto così.
“I prezzi del grano duro nell'Ue – continua il Rapporto - sono rimasti invariati rispetto alla scorsa settimana, ma il dollaro canadese più forte cambia la conversione a 13,20 dollari per bushel all'ascensore nel Saskatchewan”. Ma come si è osservato, i prezzi all'origine offerti dagli agricoltori continuano ad aumentare, anche se il prezzo di acquisto pagato a Rosetown resta costante, segno dell'indebolimento delle richieste degli esportatori.
Il Rapporto aggiorna i dati settimanali sull'export: “Le esportazioni di grano duro della tredicesima settimana sono state di 101 mila e 500 tonnellate per un totale stagionale di 823,4 mila tonnellate”. Il dato è in calo di 60mila e 200 tonnellata sulla dodicesima settimana e conferma quanto affermato in precedenza, ovvero la forte diminuzione degli ordinativi degli esportatori.
Infine il Rapporto sottolinea come secondo “Stats Canada a settembre sono state esportate 228 mila e 100 tonnellate di grano duro. Il maggior cliente è stata l'Italia, che ha importato 79mila e 400 tonnellate del totale. L'Italia si sta già dimostrando un forte cliente del grano duro canadese e ci aspettiamo che rimanga così per tutto l'anno”.
Borsa Merci Foggia
Ieri, 9 novembre 2022, l'Osservatorio Prezzi della Borsa Merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico minimo 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa - ha fissato le quotazioni a 510 euro alla tonnellata sui minimi e 515 euro sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata sul 2 novembre scorso, quando invece si era registrata stabilità sul 26 e sul 19 ottobre 2022. Sulle sedute del 3 e 24 agosto 2022 la differenza negativa sale a 15 euro alla tonnellata. Le quotazioni di ieri inoltre portano le perdite sulle ultime quotazioni della mietitura 2021, risalenti al 1° giugno 2022, a 55 euro alla tonnellata.
Borsa Merci Roma
In Borsa Merci di Roma ieri, 9 novembre 2022, il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12% è stato quotato a 475 euro alla tonnellata sui minimi e 480 euro sui massimi, in calo di 2 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 2 novembre, quando invece si era rivelato stabile sulle precedenti sedute del 26 e del 19 ottobre scorso. Sulla piazza capitolina il cereale pastificabile è ora in perdita di 10 euro sulle quotazioni del 24 agosto 2022 e di 39 euro rispetto alle ultime quotazioni del raccolto 2021, risalenti al 25 maggio scorso.
Borsa Merci Bari
ln Borsa Merci Bari martedì 8 novembre 2022 il grano duro fino, di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 12,50%, peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa, viene fissato a 505 euro alla tonnellata sui minimi e 510 euro sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 25 ottobre 2022, quando si era verificato un aumento di 5 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 18 ottobre. E sulle ultime quotazioni note della mietitura 2021 del 31 maggio la diminuzione è ora di 48 euro a tonnellata.
Il frumento Canadese 1 al 15% di proteine l'8 novembre scorso è rimasto invariato sui valori raggiunti nella precedente seduta: 499 euro alla tonnellata sui minimi e 505 euro sui massimi. Il 25 ottobre il prezzo era diminuito di 5 euro sulla ancor precedente seduta del 18 ottobre. Questo frumento sulle quotazioni del 26 luglio 2022 resta in perdita di 47 euro.
Associazione Granaria Meridionale di Napoli
Le quotazioni dell'Associazione Granaria Meridionale dell'8 novembre 2022 alla Borsa Merci di Napoli del grano duro fino nazionale alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime comprese tra 12 e 13% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, sono di 520 euro alla tonnellata sui minimi e 530 euro sui massimi, valori in calo di 10 euro rispetto alla precedente seduta del 25 ottobre scorso, quando invece era rimasto stabile sulla ancor precedente seduta del 18 ottobre 2022. Rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 fissata il 24 maggio scorso, il cereale pastificabile su questa piazza perde 45 euro alla tonnellata sui minimi e 35 euro sui massimi.
Associazione Granaria di Milano
L'Associazione Granaria di Milano l'8 novembre scorso ha riportato le quotazioni del grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, secondo le seguenti provenienze e qualificazioni:
- Nord Italia, peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, proteine 13,5%, 498 euro alla tonnellata sui minimi e 503 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 25 ottobre scorso, in perdita di 17 euro sul 23 agosto e in ribasso di 51 euro sui minimi e 50 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 del 7 giugno scorso.
- Centro Italia, peso specifico 77-78 chilogrammi per 100 litri, proteine non determinate, 518 euro alla tonnellata sui minimi e 523 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 25 ottobre scorso, in diminuzione di 12 euro su quella del 23 agosto 2022 e in ribasso di 51 euro alla tonnellata rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 del 7 giugno scorso.
L' 8 novembre scorso quotati a Milano anche i frumenti duri esteri comunitari: sono stati fissati a 505 euro alla tonnellata sui minimi e 510 euro sui massimi, in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 25 ottobre. Sul 28 settembre 2021 i prezzi risultano aumentati di 5 euro alla tonnellata sui minimi, mentre manca il termine di raffronto sui valori massimi.
Risultano invece stabili sulla precedente seduta i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano, che l'8 novembre 2022 si sono confermati a 535 euro alla tonnellata sui minimi e 545 euro sui massimi. Questi frumenti si presentano in perdita di 55 euro alla tonnellata rispetto al valore registrato nella seduta del 28 settembre 2021.
Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura
L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 4 novembre 2022. Quando per il frumento duro fino di produzione nazionale alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 78 chilogrammi ogni 100 litri, sono stati fissati valori di 515 euro alla tonnellata sui minimi e 520 euro sui massimi, in calo di 3 euro alla tonnellata sui valori del 28 ottobre, quando invece si era verificata stabilità sulla ancor precedente seduta del 21 ottobre scorso. I valori registrati il 4 novembre scorso si pongono a ben 53 euro al di sotto delle valutazioni di mercato fissate il 3 giugno 2022 sulla mietitura 2021.
Nella seduta del 4 novembre 2022 il grano duro Canadese di 1° qualità è calato di 4 euro alla tonnellata sul 28 ottobre, scendendo a 507 euro sui minimi e 510 euro sui massimi. Questo cereale - che ha perso 40 euro dal 29 luglio 2022 - è ora attestato a 40 euro in meno rispetto al prezzo spuntato nella seduta del 24 settembre 2021.
Borsa Merci Bologna
La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 3 novembre 2022 quando ha fissato in 490 euro alla tonnellata sui minimi e 495 euro sui massimi i prezzi per il grano duro fino nazionale - provenienza Nord, qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa. Tali valori risultano stabili sul 27 ottobre scorso, quando pure si era verificata invarianza sulla precedente seduta del 20 ottobre 2022. Il cereale pastificabile sulla piazza di Bologna presenta un valore inferiore di 50 euro rispetto all'ultima quotazione del raccolto 2021, risalente al 9 giugno scorso.
I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 9 novembre 2022
I prezzi medi all'origine del grano duro fino, rilevati tra il 31 ottobre ed il 7 novembre 2022 da Ismea e online fino a ieri, 9 novembre 2022, sono rivelatori di un mercato in larga prevalenza stabile.
Nel dettaglio, su 13 piazze rilevate, ben 12 risultano stabili e si segnala il pur lieve rialzo di Grosseto, che il 3 novembre tocca i 492,50 euro alla tonnellata, crescendo di 3,50 euro sul 27 ottobre scorso (+0,7%).
Scarica la tabella dei prezzi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea
Rilevazione AgroNotizie® del 9 novembre 2022
(Fonte: Ismea)
Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della regione Marche, il Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna ha pubblicato le ultime quotazioni il 2 novembre 2022: sono stati fissati i valori per il frumento duro fino con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino venditore in 481 euro alla tonnellata sui minimi e 486 euro sui massimi, in diminuzione di 2 euro sulla precedente rilevazione del 26 ottobre, quando si era verificato un aumento di 2 euro sulla ancor precedente rilevazione del 19 ottobre. Rispetto alle ultime quotazioni della mietitura 2021 questi prezzi sono in perdita di 43 euro sui minimi e 42 euro sui massimi.
Per ogni altro raffronto coi prezzi del grano duro fino pubblicati la settimana scorsa da AgroNotizie®, è possibile rileggere l'articolo pubblicato il 3 novembre 2022.
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