In Canada i prezzi del grano duro tornano in una condizione di grande incertezza e non solo perché manca ancora un dato preciso sulle quantità prodotte nel Paese. La domanda estera resta ancora debole sui porti della regione dei grandi laghi, seppur in aumento e si registra una nuova caduta del prezzo di mercato all'esportazione. Invece nel mercato Usa si consolida la fase fase rialzista.


L'11 ottobre 2022 l'indice dei future sul Durum Wheat a Chicago consolida la nuova inversione di tendenza aumentando questa volta del 5,56% sugli ultimi cinque giorni, contro un incremento del 3,02% sugli ultimi cinque giorni messo a segno solo una settimana prima. Sullo sfondo c'è il dato pressoché definitivo del Dipartimento dell'Agricoltura degli Usa sul raccolto di grano duro - 1,74 milioni di tonnellate - e una domanda che tira.

 

Intanto nello stesso giorno il prezzo Fob, Free On Board, del Cwad, Canadian Western Amber Durum, di prima qualità al 13% di proteine - in partenza dai porti della regione dei grandi laghi - dopo tre aumenti consecutivi e una lieve flessione - crolla a 299,18 euro alla tonnellata, a causa di un mercato ancora poco profondo e di qualche contratto chiuso su prezzi oggettivamente troppo bassi. Anche se - al momento - l'atmosfera resta positiva.
 
I mercati italiani all'ingrosso sono ormai allineati: in tutte le borse merci si registrano aumenti del grano duro fino nazionale e del Canadese ed Altamura. Situazione complessa invece a Milano, dove sono stabili tutti i grani duri esteri non comunitari, mentre salgono di 10 euro alla tonnellata quelli comunitari. I mercati all'origine sondati da Ismea tra il 3 ed il 10 ottobre 2022 presentano prezzi in aumento in nove piazze su tredici.

 

Chicago, Future Durum Wheat Index: +5,56% in cinque giorni

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare in contanti l'11 ottobre 2022 continua la fase rialzista che aveva preso vigore nella settimana precedente e si attesta a 893,75 punti base (quasi 8,94 dollari Usa per bushel) con un aumento di 47,08 punti base (oltre 0,47 dollari per bushel) in cinque giorni (+5,56%). Il 4 ottobre l'indice si era attestato a 846,67 punti base (quasi 8,47 dollari Usa per bushel) con un aumento di 24,81 punti base (quasi 0,25 dollari per bushel) in cinque giorni (+3,02%).

 

Al momento si tratta del miglior risultato dopo il 26 agosto scorso, quando l'indice era già sceso a 892,59 punti base (oltre 8,92 dollari per bushel), senza poi più risalire sopra quella quota. Questo indice dal 2 agosto scorso, quando era ancora attestato a 977,34 punti base (9,77 dollari Usa per bushel), ha perso comunque ben 83,59 punti base (quasi 0,83 dollari Usa per bushel), l'8,55%.

 

Per avere un'idea solo del calo drastico degli ultimi mesi basti ricordare che il 21 giugno scorso l'indice segnava ancora 1.307,73, pari a quasi 13,08 dollari per bushel mentre il valore di oggi è in perdita del 31,66%. Per tenere presente quanto avvenuto da inizio 2022, vale sempre la pena ricordare il massimo del 2022 per questo indice, raggiunto il 6 gennaio scorso con 1.561,59 punti base, oltre 15,61 dollari Usa per bushel: da allora le perdite sono del 42,77%.

 

Canada, il prezzo Fob crolla a 299,18 euro

Il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine in partenza dai porti della regione dei grandi laghi, secondo il Rapporto dell'11 ottobre 2022 stilato dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, la regione canadese dove si produce l'81% del grano duro del Paese, dopo aver registrato tre aumenti consecutivi ed una flessione leggera crolla nuovamente e cala fino a 399,77 dollari canadesi per tonnellata, un tonfo da 159,43 dollari sul 3 ottobre scorso, quando a seguito di una flessione da 5,31 dollari sulla settimana ancor precedente, questo prezzo si era portato a 559,20 dollari canadesi alla tonnellata.
 
Rispetto al valore recente più basso raggiunto il 6 settembre scorso - pari a 409,70 dollari canadesi alla tonnellata - l'ulteriore decremento è ora pari a 9,93 dollari (-2,42%). La svolta rialzista era arrivata il 12 settembre scorso, con il prezzo di 531,69 dollari canadesi alla tonnellata e un incremento di ben 111,71 dollari in sei giorni, poi gli aumenti fino ai 564,51 dollari canadesi del 26 settembre scorso, infine la flessione del 3 ottobre ed il crollo di due giorni fa.
 
Al momento, al cambio del 12 ottobre, il prezzo Fob del Cwad numero 1 al 13% di proteine è pervenuto a 299,18 euro alla tonnellata, in un crollo di ben 116,47euro sul 5 ottobre scorso (-28,02%).
 
Il prezzo Fob del Cwad di prima qualità al 13% di proteine a 299,18 euro alla tonnellata rappresenta un valore inferiore di 211,57 euro rispetto ai 510,75 euro alla tonnellata calcolati da AgroNotizie® solo il 3 agosto 2022.
 
L' 11 ottobre scorso il prezzo di acquisto all'ingrosso sulla piazza di Rosetown del Cwad numero 1 al 13% di proteine si presenta con un ulteriore e forte aumento (+20,57 dollari canadesi) sul 3 ottobre scorso, pervenendo a 450,11 dollari canadesi alla tonnellata. Complessivamente, si tratta di una crescita ancora contenuta se solo si pensa che il 4 luglio 2022 questo prezzo era attestato a 569,53 dollari canadesi alla tonnellata.

 

Secondo questo schema, il prezzo Fob è in perdita rispetto al prezzo di acquisto all'ingrosso di almeno 50,23 dollari alla tonnellata. Secondo una stima di AgroNotizie® sulle Export Basis  della Commissione, il grano duro nel viaggio da Rosetown fino ai porti della regione dei grandi laghi dovrebbe invece aumentare, per i soli costi di trasporto, di altri 102,98 euro alla tonnellata, per pervenire ad un prezzo Fob di  553,09 dollari canadesi alla tonnellata.

E ancora, secondo la Commissione il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità l'11 ottobre è di 460,68 dollari canadesi, in aumento di 29,31 dollari alla tonnellata sul 3 ottobre, quando si era verificato un altro aumento di 21,13 dollari sulla settimana precedente.

Infine, l'11 ottobre 2022, nei quattro territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a dicembre 2022 - risulta essere di 462,51 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di 27,28 dollari sul 3 ottobre (consegne differite a novembre), quando si era verificato un ulteriore aumento di 13,69 dollari alla tonnellata sul 26 settembre 2022.

 

Canada, mercato all'esportazione poco profondo

Il Rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan - stilato l'11 ottobre 2022 tace sui risultati produttivi definitivi del Canada, mentre fa riferimento ai prezzi europei espressi in dollari Usa e in euro - segnatamente quelli di Siviglia e della Borsa Merci Bologna, ritenuti ancora bassi. Infatti sono equivalenti a circa "12,10 dollari canadesi presso l'ascensore del Saskatchewan". Questo perché "la Tunisia ha acquistato 100mila tonnellate di grano duro la scorsa settimana per un prezzo che equivale a circa 14-15 dollari canadesi presso l'ascensore nel Saskatchewan. Quindi, sappiamo che gli ascensori possono fare meglio dei 12,50-13,00 dollari offerti".


In questo clima rialzista però si inquadra il tonfo del prezzo Fob registrato l'11 ottobre scorso, frutto evidente di spinte emotive: "Le consegne di grano duro alla produzione continuano fino a quasi raddoppiare la quantità esportata (sulla settimana precedente). Ciò si traduce in un valore delle esportazioni di 759mila tonnellate". Segno questo che la domanda è in ripresa e l'offerta sembra soddisfarla, ma vale la pena ricordare che dai dati emerge come alla nona settimana di campagna commerciale 2022-2023 le esportazioni complessive di grano duro canadese sono inferiori rispetto alla campagna 2021-2022 di oltre 217mila tonnellate. Si tratta di un segnale di mercato poco profondo, facilmente vulnerabile rispetto a singole offerte al ribasso che si possono essere facilmente concretizzate nell'incertezza sul fronte quantità prodotta.


E resta da capire il forte apprezzamento dei prezzi interni, anche qui il Rapporto della Commissione suggerisce come "Degno di nota è il forte ritmo fino ad oggi dell'uso domestico di grano duro. A partire dalla nona settimana, il consumo di grano duro è due volte maggiore rispetto all'anno scorso".

 

Borsa Merci Foggia

Ieri, 12 ottobre 2022, l'Osservatorio Prezzi della Borsa Merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico minimo 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa - ha fissato le quotazioni a 505 euro alla tonnellata sui minimi e 510 euro sui massimi, in rialzo di 10 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 5 ottobre, quando i valori erano risultati in aumento di 5 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 28 settembre. Sulle sedute del 3 e 24 agosto 2022 resta una differenza negativa di 20 euro alla tonnellata. Le quotazioni di ieri inoltre fissano le perdite sulle ultime quotazioni della mietitura 2021, risalenti al 1° giugno 2022, a 60 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Roma

In Borsa Merci di Roma ieri, 12 ottobre 2022, il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12% è stato quotato a 470 euro alla tonnellata sui minimi e 475 euro sui massimi, in aumento di 10 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 5 ottobre, quando i prezzi erano aumentati di altri 7 euro. Sulla piazza capitolina il cereale pastificabile resta comunque in perdita di 15 euro sulle quotazioni del 24 agosto 2022 e di 45 euro rispetto alle ultime quotazioni del raccolto 2021, risalenti al 25 maggio scorso.

 

Borsa Merci Bari

Il listino della Borsa Merci di Bari di martedì 11 ottobre 2022 presenta la quotazione del grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 12,50%, peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa, fissata in 498 euro alla tonnellata sui minimi e 503 euro sui massimi, in aumento di 5 euro alla tonnellata sulla seduta del 4 ottobre, quando si era verificato un ulteriore aumento di 8 euro alla tonnellata sulla seduta ancor precedente. E sulle ultime quotazioni note della mietitura 2021 del 31 maggio ora la diminuzione è di 65 euro a tonnellata.
 
Il frumento Canadese 1 al 15% di proteine l'11 ottobre scorso è rimasto stabile sulla precedente seduta, attestato a 498 euro alla tonnellata sui minimi e 504 euro sui massimi. Il 4 ottobre il prezzo era cresciuto di 8 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 27 settembre scorso, quando si era verificato un ulteriore aumento di 2 euro sulle tre sedute precedenti. Questo frumento sulle quotazioni del 26 luglio 2022 permane in perdita di 48 euro.

 

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

L'Associazione Granaria Meridionale l'11 ottobre 2022 alla Borsa Merci di Napoli ha quotato il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime comprese tra 12 e 13% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, a 525 euro alla tonnellata sui minimi ed a 535 euro sui massimi, valori in crescita di 17 euro alla tonnellata sui minimi e 22 euro sui massimi rispetto alla quotazione del 4 ottobre scorso, quando invece si era rilevato un aumento di 3 euro alla tonnellata sulla seduta ancor precedente. Rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 fissata il 24 maggio scorso, il cereale pastificabile su questa piazza perde 40 euro alla tonnellata sui minimi e 30 euro sui massimi.

 

Associazione Granaria di Milano

Il listino pubblicato dall'Associazione Granaria di Milano l'11 ottobre scorso riporta sulla piazza lombarda le quotazioni del grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, secondo le seguenti provenienze e qualificazioni:
 

  • Nord Italia, peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, proteine 13,5%, 492 euro alla tonnellata sui minimi e 497 euro sui massimi, in aumento di 7 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 4 ottobre scorso, in perdita di 23 euro sul 23 agosto e in ribasso di 57 euro sui minimi e 56 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 del 7 giugno scorso.
  • Centro Italia, peso specifico 77-78 chilogrammi per 100 litri, proteine non determinate, 512 euro alla tonnellata sui minimi e 517 euro sui massimi, in aumento di 7 euro sulla precedente seduta del 4 ottobre, in diminuzione di 18 euro su quella del 23 agosto 2022 e in ribasso di 57 euro alla tonnellata rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 del 7 giugno scorso.
     

Quotati l'11 ottobre scorso i frumenti duri esteri comunitari: sono stati fissati a 510 euro alla tonnellata sui minimi e 515 euro sui massimi, in rialzo di 10 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 4 ottobre. Sul 28 settembre 2021 i prezzi risultano aumentati di 10 euro alla tonnellata sui minimi, mentre manca il termine di raffronto sui valori massimi.
 
Invece risultano stabili sulla precedente seduta i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano, che l'11 ottobre 2022 confermano i 530 euro alla tonnellata sui minimi e 540 euro sui massimi. Questi frumenti si presentano ora in perdita di 60 euro alla tonnellata rispetto al valore registrato nella seduta del 28 settembre 2021.

 

Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 7 ottobre 2022. Quando per il frumento duro fino di produzione nazionale alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 78 chilogrammi ogni 100 litri, sono stati fissati valori di 508 euro alla tonnellata sui minimi e 513 euro sui massimi, in aumento di 10 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 30 settembre scorso, quando si era verificato un recupero di 11 euro sulla seduta ancor precedente del 23 settembre. I valori registrati il 7 ottobre si pongono comunque a ben 66 euro al di sotto delle valutazioni di mercato fissate il 3 giugno 2022 sulla mietitura 2021.
 
Nella seduta del 7 ottobre 2022 il grano duro Canadese di 1° qualità è risultato in aumento di 10 euro sul 30 settembre, portandosi a 517 euro sui minimi ed a 520 euro sui massimi. Questo cereale - che ha perso 38 euro dal 29 luglio 2022 - è ora attestato a 30 euro in meno rispetto al prezzo spuntato nella seduta del 24 settembre 2021.

 

Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 6 ottobre 2022 quando ha fissato in 477 euro alla tonnellata sui minimi e 482 euro sui massimi i prezzi per il grano duro fino nazionale - provenienza Nord, qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa. Tali valori risultano in aumento di 5 euro alla tonnellata sul 29 settembre scorso, quando invece si erano rivelati in aumento di altri 7 euro sul 22 settembre. Il cereale pastificabile sulla piazza di Bologna presenta un valore inferiore di 63 euro rispetto all'ultima quotazione del raccolto 2021, risalente al 9 giugno scorso.

 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 12 ottobre 2022

I prezzi medi all'origine del grano duro fino, rilevati tra il 3 ed il 10 ottobre 2022 da Ismea e online fino a ieri, 12 ottobre 2022, sono rivelatori di un mercato che continua a muoversi al rialzo, ma con alcune non trascurabili eccezioni.
 
Matera è stabile fino al 10 ottobre a 490 euro alla tonnellata sulla. Caduta Matera sotto la linea dei 500 euro alla tonnellata, a raccogliere la bandiera di unica piazza in grado di pareggiare i bilanci delle aziende cerealicole era stata Napoli, una delle nove piazze in rialzo - su tredici rilevate - che con un incremento del 0,6% sulla settimana precedente il 4 ottobre svetta a 510,50 euro alla tonnellata. Tra le altre otto piazze in aumento ci sono quelle siciliane, Foggia, Bologna, Bari e Grosseto. Restano poi stabili solo altre tre piazze: quelle umbro marchigiane.

 

Scarica la tabella dei prezzi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea

Rilevazione AgroNotizie® del 12 ottobre 2022 
(Fonte: Ismea)

 

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della regione Marche, il Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna ha pubblicato le quotazioni del 12 ottobre 2022: sono stati fissati i valori per il frumento duro fino con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino venditore in 478 euro alla tonnellata sui minimi e 483 euro sui massimi, in aumento di 5 euro sulla precedente rilevazione del 5 ottobre quando si era verificata un'ulteriore crescita di 3 euro sulla ancor precedente rilevazione del 28 settembre. Rispetto alle ultime quotazioni della mietitura 2021 questi prezzi sono in perdita di 46 euro sui minimi e 45 euro sui massimi.


Per ogni altro raffronto coi prezzi del grano duro fino pubblicati la settimana scorsa da AgroNotizie®, è possibile rileggere l'articolo pubblicato il 6 ottobre 2022.

 

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