In Canada i prezzi del grano duro consolidano il cambio di tendenza rialzista sui mercati locali, al traino del ridimensionamento delle previsioni sugli esiti dei raccolti ormai terminati, anche se un dato definitivo non c'è ancora. Proprio queste incertezze, legate anche ad una domanda estera ancora debole sui porti della regione dei grandi laghi, mettono in fase riflessiva il mercato all'esportazione. Invece il mercato Usa sembra questa volta finalmente imboccare la fase rialzista.
Il 4 ottobre 2022 l'indice dei future sul Durum Wheat a Chicago segnala una nuova inversione di tendenza aumentando questa volta del 3,02% sugli ultimi cinque giorni, contro un calo dello 0,56% sugli ultimi cinque giorni messo a segno solo una settimana prima. Sullo sfondo c'è il dato pressoché definitivo del Dipartimento dell'Agricoltura degli Usa sul raccolto di grano duro: 1,74 milioni di tonnellate.
Intanto il 3 ottobre scorso il prezzo Fob, Free On Board, del Cwad, Canadian Western Amber Durum, di prima qualità al 13% di proteine - in partenza dai porti della regione dei grandi laghi - dopo tre aumenti consecutivi - flette a 415,67 euro alla tonnellata, ma ben il 71,58% del calo ponderale del prezzo Fob espresso in euro (-14,22 euro alla tonnellata in una settimana) dipende dalla svalutazione del dollaro canadese sull'eurovaluta.
Nell'aria c'è la conferma da parte delle autorità agricole della provincia del Saskatchewan di un calo delle rese a 30 bushel per acro che potrebbe a questo punto portare ad un ridimensionamento del raccolto previsto in Canada a 5,4 milioni di tonnellate.
I mercati italiani all'ingrosso hanno recepito il messaggio proveniente dal Nord America e su tutte le borse merci si registrano aumenti del grano duro fino nazionale e del Canadese a Bari ed Altamura. Situazione complessa invece a Milano, dove sono stabili tutti i grani duri esteri, comunitari e non comunitari, mentre salgono di 5 euro alla tonnellata tutti i grani duri fini nazionali.
I mercati all'origine sondati da Ismea tra il 26 settembre ed il 3 ottobre 2022 presentano prezzi in aumento in sei piazze su tredici, ma rispetto ad una settimana fa si fa notare il vistoso calo di Matera, che scende a 490 euro alla tonnellata. La possibile evoluzione di questo scenario è ancora di segno rialzista.
Chicago, Future Durum Wheat Index: +3,02% in cinque giorni
Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare in contanti il 4 ottobre 2022 rialza con vigore la testa sulla settimana precedente e si attesta a 846,67 punti base (quasi 8,47 dollari Usa per bushel) con un aumento di 24,81 punti base (quasi 0,25 dollari per bushel) in cinque giorni (+3,02%). Il 27 settembre invece, l'indice si era attestato a 821,86 punti base (quasi 8,22 dollari Usa per bushel) con un lieve calo di 4,61 punti base (all'incirca quasi 0,05 dollari per bushel) in cinque giorni (-0,56%) sulla settimana precedente.
Al momento si tratta del miglior risultato dopo il 2 settembre scorso, quando l'indice era già sceso a 845,75 punti base (quasi 8,46 dollari per bushel), senza poi più risalire sopra quella quota.
Questo indice dal 2 agosto scorso, quando era ancora attestato a 977,34 punti base (9,77 dollari Usa per bushel), ha perso comunque ben 130,67 punti base (quasi 1,31 dollari Usa per bushel), il 13,37%.
Per avere un'idea solo del calo drastico degli ultimi mesi basti ricordare che il 21 giugno scorso l'indice segnava ancora 1.307,73, pari a quasi 13,08 dollari per bushel mentre il valore di oggi è in perdita del 35,26%.
Per tenere presente quanto avvenuto da inizio 2022, vale sempre la pena ricordare il massimo del 2022 per questo indice, raggiunto il 6 gennaio scorso con 1.561,59 punti base, oltre 15,61 dollari Usa per bushel: da allora le perdite sono del 45,78%.
Canada, il prezzo Fob flette a 415,65 euro
Il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine in partenza dai porti della regione dei grandi laghi, secondo il Rapporto del 3 ottobre 2022 stilato dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, la regione canadese dove si produce l'81% del grano duro del Paese, dopo aver registrato tre aumenti consecutivi flette leggermente e si porta a 559,20 dollari canadesi per tonnellata, perdendo 5,31 dollari sul 26 settembre scorso, quando invece aveva raggiunto i 564,51 dollari canadesi alla tonnellata, mettendo a segno un incremento di 20,46 dollari canadesi sulla settimana ancor precedente.
Rispetto al valore più basso raggiunto il 6 settembre scorso - pari a 409,70 dollari canadesi alla tonnellata - l'incremento è ora pari a 149,5 dollari (+36,49%). La svolta era arrivata il 12 settembre scorso, con il prezzo di 531,69 dollari canadesi alla tonnellata e un incremento di ben 111,71 dollari in sei giorni. Nel complesso, si registra ancora un notevole rialzo, che al 3 ottobre equivale ad un recupero del 57,62% sulle perdite subite dal prezzo Fob del Cwad di prima qualità a partire dall'8 agosto scorso, quando era attestato a ben 669,15 dollari canadesi alla tonnellata.
Al momento, al cambio del 5 ottobre, che ha visto anche un deprezzamento di circa 0,02 euro del dollaro canadese sull'eurovaluta, il prezzo Fob del Cwad numero 1 al 13% di proteine è pervenuto a 415,65 euro alla tonnellata, in diminuzione di 14,22 euro sul 28 settembre scorso (-3,31%). Secondo la stima di AgroNotizie®, oltre il 71,58% del calo ponderale del prezzo Fob espresso in euro dipende dalla svalutazione del dollaro canadese sull'eurovaluta.
La scorsa settimana il prezzo Fob di 429,87 euro alla tonnellata, era stato in aumento di 18,73 euro rispetto al 21 settembre (+4,55%), ma a parità di cambio.
Il prezzo Fob del Cwad di prima qualità al 13% di proteine a 415,65 euro alla tonnellata rappresenta un valore ancora relativamente basso rispetto ai 510,75 euro alla tonnellata calcolati da AgroNotizie® solo il 3 agosto 2022.
Il 3 ottobre scorso il prezzo di acquisto all'ingrosso sulla piazza di Rosetown del Cwad numero 1 al 13% di proteine risulta di nuovo in aumento (+16,17 dollari canadesi) sul 26 settembre scorso, pervenendo a 429,54 dollari canadesi alla tonnellata. Complessivamente, si tratta di una crescita ancora contenuta se solo si pensa che il 4 luglio 2022 questo prezzo era attestato a 569,53 dollari canadesi alla tonnellata.
E ancora, secondo la Commissione il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 3 ottobre è di 431,37 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di 12,68 dollari canadesi sul 26 settembre scorso, quando si era verificato un ulteriore aumento di 21,13 dollari canadesi sul 19 settembre.
Infine, il 3 ottobre 2022, nei quattro territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a novembre 2022 - risulta essere di 435,23 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di 13,69 dollari canadesi alla tonnellata sul 26 settembre 2022, quando si era registrato un ulteriore aumento di 20,39 dollari sul 19 settembre.
Si nota che l'inseguimento del prezzo pagato all'ingrosso ai prezzi offerti all'origine - su un livello più basso il primo rispetto ai secondi - continua, pur rimanendo ancora i prezzi pagati all'ingrosso più bassi dei prezzi richiesti dagli agricoltori canadesi. Ai commercianti pertanto restano dei margini attuali negativi, una situazione foriera - a parità di altre condizioni - di ulteriori rincari dei valori all'ingrosso e potenzialmente anche all'esportazione.
Canada, raccolto a 5,4 milioni di tonnellate?
Il Rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan - stilato il 3 ottobre 2022 getta luce su un elemento di incertezza che si è inserito tra gli operatori di mercato: non è ancora dato sapere con ragionevole margine di approssimazione quale sia stato il raccolto di grano duro del Canada. Non solo, le esportazioni, che si stanno riavviando, sono più lente del previsto.
Questi due fattori hanno probabilmente inciso sul prezzo Fob di questa settimana, mentre continuano ad aumentare i prezzi all'origine e all'ingrosso, che da soli confermano una più generale tendenza al rialzo dei prezzi del grano duro pastificabile canadese: "Il raccolto del grano duro è sostanzialmente terminato" afferma il Rapporto, che aggiunge: "Saskatchewan Agriculture ha ancora rese per il grano duro della provincia di 30 bushel/acro, mentre Alberta Agriculture non ha prodotto dati sulle rese".
Il Rapporto fa poi una simulazione a questo punto e applica le rese per acro del Saskatchewan (che dovrebbe portare il peso della propria produzione sul Canada all'84%) all'Alberta (15,4% circa della produzione canadese di grano duro) ed al Manitoba (0,6%), ricavando una stima del raccolto del Canada pari a 5,4 milioni di tonnellate: mezzo milione in meno dei 6,1 milioni di tonnellate stimati da Statistics Canada. Ovviamente è solo una stima, ma ormai gli operatori di mercato si attendevano numeri consolidati, se non definitivi. Molto più chiara la situazione negli Usa: secondo l'ultimo rapporto dell'Usda nel 2022 sono stati prodotti 1,74 milioni di tonnellate, in aumento del 70% sullo scorso anno.
Altro elemento di instabilità la domanda debole all'export dai porti della regione dei grandi laghi: "Le esportazioni canadesi sono rimaste modeste, con solo 28mila tonnellate caricate durante l'ottava settimana" si afferma nel Rapporto, che però segnala: "Tuttavia, abbiamo visto offerte da un paio di società a 12,50 dollari per bushel nel Saskatchewan, quindi le offerte si stanno ancora apprezzando".
Borsa Merci Foggia
Ieri, 5 ottobre 2022, l'Osservatorio Prezzi della Borsa Merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico minimo 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa - ha fissato le quotazioni a 495 euro alla tonnellata sui minimi e 500 euro sui massimi, in rialzo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 28 settembre, quando i valori erano risultati in aumento di 12,50 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 21 settembre. Sulle sedute del 3 e 24 agosto 2022 resta una differenza negativa di 30 euro alla tonnellata. Le quotazioni di ieri inoltre fissano le perdite sulle ultime quotazioni della mietitura 2021, risalenti al 1° giugno 2022, a 70 euro alla tonnellata.
Borsa Merci Roma
In Borsa Merci di Roma ieri, 5 ottobre 2022, il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12% è stato quotato a 460 euro alla tonnellata sui minimi e 465 euro sui massimi, in aumento di 7 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 28 settembre, quando i prezzi erano aumentati di altri 8 euro. L'ultimo calo noto di 10 euro risale alla seduta del 14 settembre scorso. Sulla piazza capitolina il cereale pastificabile resta comunque in perdita di 25 euro sulle quotazioni del 24 agosto 2022 e di 55 euro rispetto alle ultime quotazioni del raccolto 2021, risalenti al 25 maggio scorso.
Borsa Merci Bari
Il listino della Borsa Merci di Bari di martedì 4 ottobre 2022 presenta la quotazione del grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 12,50%, peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa, fissata in 493 euro alla tonnellata sui minimi e 498 euro sui massimi, in aumento di 8 euro alla tonnellata sulla seduta del 27 settembre, quando si era verificato un ulteriore aumento di 5 euro alla tonnellata sulla seduta ancor precedente. E sulle ultime quotazioni note della mietitura 2021 del 31 maggio ora la diminuzione è di 70 euro a tonnellata.
Il frumento Canadese 1 al 15% di proteine il 4 ottobre scorso è aumentato a 498 euro alla tonnellata sui minimi e 504 euro sui massimi, risultando in crescita di 8 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 27 settembre, quando si era verificato un ulteriore aumento di 2 euro sulle tre sedute precedenti. Questo frumento sulle quotazioni del 26 luglio 2022 è in perdita di 48 euro.
Associazione Granaria Meridionale di Napoli
L'Associazione Granaria Meridionale il 4 ottobre 2022 alla Borsa Merci di Napoli ha quotato il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime comprese tra 12 e 13% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, a 508 euro alla tonnellata sui minimi ed a 513 euro sui massimi, valori in crescita di 3 euro alla tonnellata sulla quotazione del 27 settembre scorso, quando invece si era rilevato un aumento di 15 euro alla tonnellata sulla seduta ancor precedente. Rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 fissata il 24 maggio scorso, il cereale pastificabile su questa piazza perde 57 euro alla tonnellata sui minimi e 52 euro sui massimi.
Associazione Granaria di Milano
Il listino pubblicato dall'Associazione Granaria di Milano il 4 ottobre scorso riporta sulla piazza lombarda le quotazioni del grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, secondo le seguenti provenienze e qualificazioni:
- Nord Italia, peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, proteine 13,5%, 485 euro alla tonnellata sui minimi e 490 euro sui massimi, in aumento di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 27 settembre scorso, in diminuzione di 30 euro sul 23 agosto e in ribasso di 64 euro sui minimi e 63 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 del 7 giugno scorso.
- Centro Italia, peso specifico 77-78 chilogrammi per 100 litri, proteine non determinate, 505 euro alla tonnellata sui minimi e 510 euro sui massimi, in aumento di 5 euro sulla precedente seduta del 27 settembre, in diminuzione di 25 euro su quella del 23 agosto 2022 e in ribasso di 64 euro alla tonnellata rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2021 del 7 giugno scorso.
Quotati il 4 ottobre scorso i frumenti duri esteri comunitari: sono stati fissati a 500 euro alla tonnellata sui minimi e 505 euro sui massimi, stabili sulla precedente seduta del 27 settembre. Sul 28 settembre 2021 i prezzi risultano invariati sui minimi, mentre manca il termine di raffronto sui valori massimi.
Stabili sulla precedente seduta anche i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano, che il 4 ottobre 2022 confermano i 530 euro alla tonnellata sui minimi e 540 euro sui massimi. Questi frumenti si presentano ora in perdita di 60 euro alla tonnellata rispetto al valore registrato nella seduta del 28 settembre 2021.
Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura
L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 30 settembre 2022. Quando per il frumento duro fino di produzione nazionale alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 78 chilogrammi ogni 100 litri, sono stati fissati valori di 498 euro alla tonnellata sui minimi e 503 euro sui massimi, in aumento di 11 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 23 settembre, quando si era verificato un recupero di 7 euro sulla seduta ancor precedente del 16 settembre. I valori registrati il 30 settembre si pongono comunque a ben 76 euro al di sotto delle valutazioni di mercato fissate il 3 giugno 2022 sulla mietitura 2021.
Nella seduta del 30 settembre 2022 il grano duro Canadese di 1° qualità è risultato in aumento di 5 euro sul 23 settembre, portandosi a 507 euro sui minimi ed a 510 euro sui massimi. Questo cereale - che ha perso 48 euro dal 29 luglio 2022 - è ora attestato a 40 euro in meno rispetto al prezzo spuntato nella seduta del 24 settembre 2021.
Borsa Merci Bologna
La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 29 settembre 2022 quando ha fissato in 472 euro alla tonnellata sui minimi e 477 euro sui massimi i prezzi per il grano duro fino nazionale - provenienza Nord, qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa. Tali valori risultano in aumento di 7 euro alla tonnellata sul 22 settembre, quando invece si erano rivelati stabili sul 15 e sull'8 settembre 2022. Il cereale pastificabile sulla piazza di Bologna presenta un valore inferiore di 68 euro rispetto all'ultima quotazione del raccolto 2021, risalente al 9 giugno scorso.
I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 5 ottobre 2022
I prezzi medi all'origine del grano duro fino, rilevati tra il 26 settembre ed il 3 ottobre 2022 da Ismea e online fino a ieri, 5 ottobre 2022, sono rivelatori di un mercato che finalmente inizia a muoversi al rialzo, ma con alcune non trascurabili eccezioni.
Matera, che fino al 19 settembre aveva tenuto la posizione sui 520 euro alla tonnellata, appare in ripido calo il 3 ottobre a 490 euro, persi 30 euro secchi a tonnellata in due settimane. Caduta Matera sotto la linea dei 500 euro alla tonnellata, a raccogliere la bandiera di unica piazza in grado di pareggiare i bilanci delle aziende cerealicole è Napoli, una delle sei piazze in rialzo - su tredici rilevate - che con un incremento del 3% sulla settimana precedente il 27 settembre svetta a 507,50 euro alla tonnellata. Tra le altre cinque piazze in aumento ci sono quelle siciliane, Foggia, Bologna e Grosseto. Restano poi stabili ben sei piazze: quelle umbro marchigiane con Bari, Ferrara e Milano.
Scarica la tabella dei prezzi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea
Rilevazione AgroNotizie® del 5 ottobre 2022
(Fonte: Ismea)
Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della regione Marche, il Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna ha pubblicato le quotazioni del 5 ottobre 2022: sono stati fissati i valori per il frumento duro fino con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino venditore in 473 euro alla tonnellata sui minimi e 478 euro sui massimi, in aumento di 3 euro sulla precedente rilevazione del 28 settembre quando si era verificata un'ulteriore crescita di 7 euro sulla ancor precedente rilevazione del 21 settembre. Rispetto alle ultime quotazioni della mietitura 2021 questi prezzi sono in perdita di 51 euro sui minimi e 50 euro sui massimi.
Per ogni altro raffronto coi prezzi del grano duro fino pubblicati la settimana scorsa da AgroNotizie®, è possibile rileggere l'articolo pubblicato il 29 settembre 2022
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