È stato firmato il 30 settembre 2022 dal direttore generale dello Sviluppo Rurale, Simona Angelini, il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole con il quale si ammettono a finanziamento 42 progetti riguardanti investimenti strategici nel settore delle infrastrutture irrigue per un totale nazionale di circa 517 milioni di euro. Ai consorzi di bonifica e irrigazione dell'Area Centro Nord i finanziamenti sono stati riconosciuti su 23 progetti, mentre 19 sono gli interventi che saranno finanziati agli enti dell'Area Sud

 

La nota del Mipaaf

In una nota stampa del Mipaaf si sottolinea che il Decreto è stato emanato "nel rispetto dei tempi previsti dal Pnrr, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Missione 2 Componente 4 Investimento 4.3)". I 42 progetti finanziati con il Decreto del 30 settembre scorso si aggiungono a 55 progetti inclusi nella stessa misura del Pnrr, già in esecuzione, per un totale di 360 milioni di euro.

 

"Il programma di investimenti sarà presto completato con ulteriori 440 milioni di euro messi a disposizione attraverso risorse nazionali, che contribuiranno al raggiungimento dei target dell'investimento, verso un sistema irriguo sempre più efficiente e capace di affrontare le sfide climatiche in atto" è scritto nella nota del Mipaaf.

 

I soggetti attuatori potranno contare - nelle diverse fasi di attuazione dell'investimento - sul supporto dello Sportello Tecnico messo a disposizione dal Ministero delle Politiche Agricole, grazie alle funzionalità del portale nazionale Capacity Italy, specificamente ideato per facilitare la realizzazione dei progetti del Pnrr.

 

Lavori da ultimare nel febbraio 2026

Secondo quanto disposto dal Decreto, i consorzi e gli enti irrigui dovranno "avviare la procedura di affidamento dei lavori o delle forniture entro il 31 gennaio 2023 e a dare comunicazione della pubblicazione dei bandi e/o avvisi, entro i successivi 15 giorni, alla Direzione Generale dello Sviluppo Rurale-Disr 1" del Mipaaf.

 

L'aggiudicazione delle gare dovrà essere piuttosto veloce, gli enti attuatori della misura - i consorzi di bonifica e irrigazione - dovranno provvedervi "entro e non oltre il 15 novembre 2023, pena la revoca totale del finanziamento e la restituzione delle somme già erogate sino a quella data oltre ad interessi ex lege ove ne ricorrano i presupposti".

Ma non solo, i finanziamenti potranno essere integralmente revocati anche nel caso l'ultimazione delle opere  "comprovata da relativo certificato" non avvenga entro il 28 febbraio 2026.

 

Dove vanno i soldi

Più in dettaglio, con il Decreto del 30 settembre 2022, ai 19 progetti presentati dai consorzi di bonifica e irrigazione dell'Area Sud vanno oltre 216,9 milioni di euro, quasi il 42% delle risorse erogabili, nel rispetto della clausola di salvaguardia che assicura almeno il 40% dei finanziamenti del Pnrr alle regioni del Mezzogiorno, prevista dalla Legge 108/2021 contenente le norme sulla governance del Piano Nazionale di ripresa e Resilienza.


Dei finanziamenti destinati all'Area Sud la maggioranza (quasi il 61%), anche in questa tornata, sono concentrati sui progetti proposti dagli enti irrigui della Calabria, che si apprestano a portare a casa quasi 132,3 milioni di euro.

 

Il decreto dispone che ai 23 progetti dell'Area Centro Nord vadano oltre 300,4 milioni di euro, più del 58% delle risorse stanziate, che per oltre un terzo vanno ai progetti proposti dai consorzi di bonifica e irrigazione dell'Emilia Romagna, che prenotano così finanziamenti per quasi 135,3 milioni di euro.