In Nord America diminuisce la preoccupazione per le semine di grano duro che, pur in ritardo, sono state ormai completate in Canada e vanno verso il completamento negli Usa. Ma i mercati restano tesi e nervosi, perché alle notizie distensive che pervengono dalle grandi pianure americane si contrappongo quelle poco rassicuranti in arrivo da Italia e Nord Africa, territori in cui si attendono notevoli perdite sul raccolto a causa della siccità e l'aumento di conseguenza della propria dipendenza soprattutto dalle importazioni canadesi.
Il 21 giugno 2022 l'indice dei future sul Durum Wheat a Chicago segnala un calo dello 0,36% sugli ultimi 5 giorni. Il 20 giugno il prezzo Free on Board (Fob) del Canadian Western Amber Durum (Cwad), di prima qualità al 13% di proteine diminuisce a 565,17 euro alla tonnellata, ma solo per l'apprezzamento dell'eurovaluta sulla divisa canadese: infatti il prezzo Fob del Cwad è aumentato di altri 7,36 dollari canadesi.
I mercati italiani all'ingrosso sono tutti in pausa di mietitura e non quotano il grano duro fino nazionale, con la sola eccezione di Foggia, dove esordisce la nuova mietitura con 10 euro di rincaro sull'ultima quotazione del raccolto 2021: 575 euro sui minimi e 580 euro sui massimi. Stabili invece i grani duri esteri comunitari ed extracomunitari a Milano, in rialzo il Canadese 1 a Bari, mentre resta fermo ad Altamura. I mercati all'origine sondati da Ismea, su 7 piazze rilevate denotano la totale stabilità dei valori recenti.
Chicago, Future Durum Wheat Index: -0,36% in 5 giorni
Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare in contanti è calato a 1.307,73 punti base (quasi 13,08 dollari Usa per bushel) il 21 giugno 2022, con una flessione di 4,77 punti base (quasi cinque centesimi di dollaro Usa per bushel) in 5 giorni (-0,36%). L'andamento di questo indice aveva frenato per la prima volta tre settimane fa dopo il 5 aprile, quando aveva chiuso a 1.256,08 punti: da allora - nonostante questa seconda battuta d'arresto - ha comunque guadagnato 51,65 punti base (+4,11%), paria a oltre 51 centesimi di dollaro per bushel. Rispetto al 6 gennaio 2022, quando aveva raggiunto il suo massimo di quest'anno solare a quota 1.561,59 punti, resta in perdita - sotto di 253,86 punti base (-2,54 dollari per bushel), peggiorando questo differenziale per la prima volta dopo molte settimane di continui e costanti miglioramenti.
Canada, il prezzo Fob limato dal cambio a 565,17 euro
Il 20 giugno 2022 nei quattro territori della provincia del Saskatchewan - dove si produce l'80% del grano duro del Canada - il prezzo medio spot offerto sul mercato all'origine per il Cwad numero 1 al 13% di proteine è di 600,21 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento (+4,32 dollari) sul 13 giugno scorso, quando invece si era verificata una lieve flessione di 1,66 dollari sulla settimana ancor precedente.
Il 20 giugno 2022 nei quattro territori della provincia del Saskatchewan il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a settembre 2022 - risulta essere di 580,64 dollari canadesi alla tonnellata, in ulteriore aumento di altri 4,40 dollari sul 13 giugno scorso, quando si era verificato un altro aumento da 4,50 dollari sulla settimana ancor precedente. Si tratta dell'ottavo aumento consecutivo dal 25 aprile per complessivi 129,15 dollari canadesi alla tonnellata.
Sempre il 20 giugno, il prezzo di acquisto all'ingrosso sulla piazza di Rosetown del Cwad numero 1 al 13% di proteine subisce una flessione pervenendo a 597,09 dollari canadesi alla tonnellata, perdendo così 9,19 dollari alla tonnellata sul 13 giugno. Tale variazione sembra riaprire una fase di volatilità del prezzo all'ingrosso, che resta comunque su un livello superiore di ben 45,93 dollari alla tonnellata rispetto al periodo della stabilità, protrattosi dal 22 febbraio al 2 maggio 2022 sempre a 551,16 dollari alla tonnellata.
A fronte di questo dato sul mercato interno all'ingrosso, il prezzo Fob del grano Cwad di 1° qualità in partenza dai porti della regione dei Grandi Laghi, il 20 giugno aumenta di 7,36 dollari sul 13 giugno scorso, raggiungendo 772,68 dollari canadesi alla tonnellata. Al cambio di ieri, 22 giugno 2022, il prezzo Fob di questa settimana si esprime in 565,17 euro alla tonnellata, in calo di 3,03 euro sulla scorsa settimana, con il tasso di cambio sceso da 0,74 euro per un dollaro a 0,73 euro per un dollaro canadese: un apprezzamento della valuta europea che ha neutralizzato l'incremento di valore del grano duro espresso in dollari canadesi.
Canada verso raddoppio dei raccolti
Secondo il Rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan del 22 giugno 2022 in Canada "Le condizioni del grano duro in Alberta sono del 61% tra buono ed eccellente mentre il raccolto di duro nel Sud Ovest e Centro Ovest del Saskatchewan è dal 57% al 36% in buone condizioni. La pioggia caduta su Alberta e parti del Saskatchewan la scorsa settimana migliorerà queste valutazioni".
Negli Stati Uniti d'America appare invece ancora in ritardo la levata: "Il grano duro del North Dakota risultava seminato per l'83% al 12 giugno (contro il 100% in media) - continua il Rapporto -. Ne è emerso solo il 43% (contro l'87% in media). Nel Montana è stato piantato il 98% di grano duro e l'86% è emerso".
Inoltre il Rapporto per l'Italia avvalora le ipotesi di Coldiretti di una riduzione del raccolto del 15% - che scenderebbe a 6,5 milioni di tonnellate - dalla lettura del "rapido declino dei valori dell'indice di vegetazione differenziale normalizzato". Inoltre "Il raccolto di grano duro in Nord Africa è stato al di sotto della media".
Conclusione: "Un'area coltivata più ampia e rese migliori quest'anno rispetto all'anno scorso potrebbero far sì che la produzione canadese di grano duro sia il doppio di quella dell'anno scorso. Tuttavia, ci sarà una forte domanda di grano duro canadese perché le condizioni delle coltivazioni sono precarie e/o si stanno deteriorando in molti dei principali clienti di grano duro del Canada, tra cui il Nord Africa e l'Italia". È pertanto prevedibile che i prezzi restino ancora in tensione.
Borsa Merci Foggia
Ieri, 22 giugno 2022, l'Osservatorio Prezzi della Borsa Merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico minimo 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa - ha fissato le quotazioni a 575 euro alla tonnellata sui minimi e 580 euro sui massimi per la mietitura 2022. Questo primo prezzo di campagna commerciale per il pastificabile nazionale è superiore di 10 euro alla tonnellata rispetto all'ultimo prezzo espresso il 1° giugno 2022 su questa stessa piazza per lo stesso prodotto (mietitura 2021).
Borsa Merci Roma
La Borsa Merci di Roma ha sospeso dal 1° giugno le quotazioni del grano duro fino nazionale, provenienza Lazio, alle condizioni di franco partenza Iva esclusa, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi e proteine minime al 12%. Il nuovo raccolto è entrato in quotazione il 22 giugno 2022, ma solo con la qualità di Buono Mercantile.
Borsa Merci Bari
Il listino della Borsa Merci di Bari di martedì 21 giugno 2022, non presenta quotazioni del grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 13%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa. Le ultime note sono del 31 maggio 2022. La nuova mietitura è entrata in quotazione solo per la qualità Mercantile.
Il Canadese 1 al 15% di proteine il 21 giugno risulta aumentato di 4 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 14 giugno pervenendo a 585 euro alla tonnellata sui minimi e 591 euro sui massimi, guadagnando così 29 euro nelle ultime sette sedute. Questo frumento estero di qualità dal 28 settembre 2021 al 21 giugno 2022 ha perso 14 euro alla tonnellata sui minimi e 19 euro sui massimi.
Anche il 21 giugno - come già avvenuto il 31 maggio, il 7 ed il 14 giugno 2022 - non è stato invece quotato il frumento pastificabile Spagnolo al 12% di proteine. Ultimi prezzi noti quelli del 24 maggio 2022.
Associazione Granaria Meridionale di Napoli
L'Associazione Granaria Meridionale il 21 giugno 2022 - come già avvenuto dalla seduta del 31 maggio in avanti- alla Borsa Merci di Napoli non ha quotato il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime comprese tra 12 e 13% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri.
Associazione Granaria di Milano
Secondo il listino pubblicato dall'Associazione Granaria di Milano il 21 giugno, sulla piazza lombarda il grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, non è stato quotato in alcuna delle consuete provenienze e qualificazioni. In ogni caso, come scritto nel commento al listino di borsa, sono "pervenute le prime campionature" della mietitura 2022. Le ultime quotazioni risalgono al 7 giugno scorso.
Quotati il 21 giugno i frumenti duri esteri comunitari: sono stati fissati a 552 euro alla tonnellata sui minimi e 557 euro sui massimi, stabili sulla precedente seduta del 14 giugno. Sul 28 settembre 2021 risultano cresciuti di 57 euro sui minimi, mentre manca il termine di raffronto sui valori massimi. Stabili sulla precedente seduta anche i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano, che il 21 giugno 2022 si tengono a 630 euro alla tonnellata sui minimi e 640 euro sui massimi. Questi frumenti presentano un incremento di valore pari a 40 euro alla tonnellata sulla seduta del 28 settembre 2021.
Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura
L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 17 giugno 2022. Quando per il frumento duro fino di produzione nazionale alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri, non è stato fissato prezzo.
Nella seduta del 17 giugno invece il grano duro Canadese di 1° qualità è risultato stabile a 592 euro sui minimi e 595 sui massimi. Questo cereale su questa piazza è aumentato di 30 euro nelle precedenti cinque sedute ed è ora attestato a un prezzo maggiore di 45 euro rispetto a quello spuntato nella seduta del 24 settembre 2021.
Borsa Merci Bologna
La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 16 giugno 2022 quando non ha fissato prezzo per il grano duro fino nazionale - provenienza Bologna e Province emiliano romagnole 2021 - qualificato con proteine minime al 13% e un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa.
I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie il 22 giugno 2022
I prezzi medi all'origine del grano duro fino, rilevati tra il 13 ed il 16 giugno 2022 da Ismea e online fino a ieri, 22 giugno 2022, rappresentano un mercato completamente stabile. Non fa testo l'unico aumento presente, quello di Matera, già riportato la settimana scorsa, mentre sono solo 6 le piazze che presentano nuove rilevazioni e appaiono tutte stabili.
Piazza | Data di Rilevazione |
Prezzo medio in euro alla tonnellata |
Variazione sulla settimana precedente |
Condizioni di Vendita |
Catania | 16 GIU 2022 | 527,50 | 0,0% | Franco azienda |
Palermo | 16 GIU 2022 | 532,50 | 0,0% | Franco azienda |
Ancona | 13 GIU 2022 | 500,00 | 0,0% | Franco azienda |
Campobasso | 13 GIU 2022 | 500,00 | 0,0% | Franco azienda |
Macerata | 13 GIU 2022 | 500,00 | 0,0% | Franco azienda |
Matera | 13 GIU 2022 | 570,00 | +3,6% | Franco azienda |
Perugia | 13 GIU 2022 | 490,00 | 0,0% | Franco azienda |
Grano duro fino, prezzi medi all'origine per piazza monitorati il 22 giugno 2022 da AgroNotizie su dati rilevati da Ismea
Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della regione Marche, il Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna il 22 giugno 2022 non ha fissato alcun prezzo per il frumento duro fino con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino venditore.
Per ogni altro raffronto coi prezzi della scorsa settimana è possibile consultare l'articolo di AgroNotizie del 16 giugno 2022.