I prezzi internazionali del grano duro pastificabile continuano ad evolversi lungo una nuova tendenza al rialzo pur non toccati dagli eventi della guerra in Ucraina: il 14 marzo 2022 l'indice dei future sul grano durum a Chicago segnala un aumento del 2,15% negli ultimi cinque giorni, mentre Il prezzo Free on Board (Fob) del Canadian Western Amber Durum (Cwad) di prima qualità al 13% di proteine aumenta di altri 6,66 euro alla tonnellata, per lo più a causa dell'apprezzamento del dollaro canadese sull'eurovaluta, portandosi a 542,92 euro alla tonnellata, anche se il valore in dollari canadesi è comunque aumentato di qualche decimale.

 

Questi movimenti sono sortiti per l'effetto del razionamento del mercato dovuto alla oggettiva scarsità e bassa qualità del raccolto 2021 in Usa e Canada e all'incertezza che ancora regna sui raccolti della prossima estate, a causa soprattutto della siccità in Nord Africa. Anche se sui mercati si stanno diffondendo nuovi timori, solo in parte già incorporati nei prezzi, sulla scarsità di fertilizzante, ovvero su un suo costo troppo elevato per rendere convenienti le concimazioni di copertura. Un simile timore si palesa anche rispetto ai prezzi dei carburanti agricoli.

 

Sui mercati italiani la domanda sta raschiando il fondo del barile - considerato che le partenze dal Canada sono decisamente basse - solo 14mila tonnellate nella scorsa settimana- e le borse merci continuano a recuperare: crescono i prezzi per il grano duro fino nazionale a Foggia, Roma, Bari e Altamura, restano stabili i valori di Napoli, Milano e Bologna. Fermi tutti i prezzi dei grani duri esteri, incluso il Canadese 1.


Sui mercati all'origine rilevati da Ismea, con prezzi contrastati, si contano ora sei piazze al rialzo: tutte quelle del Sud più Firenze.

 

Chicago, Future Durum Wheat Index: +2,15% in cinque giorni

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare in contanti è risalito a 1.304,39 il 15 marzo, dopo aver toccato i 1.307,88 punti l'8 marzo 2022. Martedì scorso aveva comunque guadagnato 27,67 negli ultimi cinque giorni (+2,15%). Questo indice conferma il cambio di tendenza rispetto al 28 febbraio, quando ha toccato il più basso punto recente a 1.250,77 punti. Da allora e fino al 15 marzo ha guadagnato 53,62 punti (+4,29%). Si tratta comunque di una ripresa ancora lieve e improntata alla volatilità, se si tiene conto del fatto che solo il 15 febbraio 2022 aveva toccato 1.267,39 (in recupero), ma tra il 18 gennaio (1.556,62 punti) e il 28 febbraio aveva perso ben 305,85 punti (-19,65%).

 

Canada, il prezzo Fob sale a 542,92 euro

Secondo il rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano della provincia canadese del Saskatchewan, datato 14 marzo 2022 sul grano duro "Non c'è molto di nuovo qui rispetto alla scorsa settimana. Questo mercato non è realmente toccato dal conflitto Russia-Ucraina e l'attuale commercio di grano duro è per lo più compiuto". Le esportazioni di grano duro canadese per la trentunesima settimana di stagione commerciale "Sono state di appena 14mila tonnellate, per un totale da inizio anno di 1,5 milioni di tonnellate, rispetto ai 3,6 milioni di tonnellate dello scorso anno. Il ritmo al quale procedono è ora solo il 42% dell'anno scorso". 


In questo quadro si apprezza una risalita dei prezzi all'origine per il Cwad numero 1 al 13% di proteine rispetto alla settimana scorsa, più pronunciata per le consegne spot.

 

Infatti il 14 marzo scorso i prezzi offerti all'origine spot per il Cwad numero 1 al 13% di proteine nei quattro territori del Saskatchewan si tengono in media sui 585,87 dollari canadesi alla tonnellata, in crescita di 30,32 dollari rispetto al 7 marzo. In crescita più modesta il prezzo per le consegne differite a maggio 2022, che il 14 marzo si porta a 558,14 dollari canadesi a tonnellata, registrando un incremento di 9,19 euro canadesi sulla settimana precedente. Da notare che nel Saskatchewan - la provincia che da sola produce circa l'80% del grano duro canadese - dal 28 febbraio solo i territori del Nord Ovest e i territori del Sud Ovest stanno stipulando contratti a consegna differita, mentre tutti i territori stanno regolarmente eseguendo le consegne su contratti spot.


Sempre il 14 marzo, il prezzo di acquisto all'ingrosso sulla piazza di Rosetown del Cwad numero 1 al 13% di proteine resta stabile sul 7 marzo a 551,16 dollari canadesi alla tonnellata, ma si tratta di un valore che torna ormai per la quarta volta consecutiva dal 22 febbraio ed intorno al quale il prezzo all'ingrosso orbita ormai da cinque settimane.

 

A fronte di questo dato sul mercato interno all'ingrosso, il prezzo Fob del grano Cwad di 1° qualità in partenza dai porti della regione dei Grandi Laghi, il 14 marzo sale di qualche decimale (+0,29 dollari canadesi alla tonnellata) rispetto al 7 marzo, portandosi a 761,01 dollari canadesi alla tonnellata. Un recupero marginale, che si aggiunge a quello più consistente della scorsa settimana, ma il livello di questo prezzo è ancora ben lontano dal valore conseguito il 14 febbraio scorso: ben 807,96 dollari alla tonnellata.

 

Al cambio di ieri il prezzo Fob di questa settimana si esprime in 542,92 euro alla tonnellata, che significa un aumento di 6,58 euro alla tonnellata, essenzialmente dovuto all'apprezzamento della valuta canadese sull'eurovaluta.

 

Borsa Merci Foggia

Ieri, 16 marzo 2022, l'Osservatorio Prezzi della Borsa Merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa - ha fissato le quotazioni di 535 euro alla tonnellata sui minimi e 540 euro sui massimi, in aumento di 10 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 9 marzo scorso. In due sedute il cereale pastificabile a Foggia ha recuperato così ben 20 euro alla tonnellata. Su questa piazza, tra le sedute del 29 settembre 2021 e del 16 marzo 2022 il prezzo del cereale pastificabile risulta così cresciuto di 40 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Roma

Il 16 marzo alla Borsa Merci di Roma, il grano duro fino nazionale, provenienza Lazio, alle condizioni di franco partenza Iva esclusa, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi e proteine minime al 12%, è stato fissato a 490 euro alla tonnellata sui minimi e 495 euro sui massimi, in crescita di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 9 marzo scorso. Dal 29 settembre 2021 al 16 marzo 2022 su questa piazza il valore del cereale pastificabile si è incrementato di 37 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci di Bari

Il listino della Borsa Merci di Bari del 15 marzo scorso registra valori in crescita sulla seduta precedente dell'8 marzo 2022 per il prezzo del grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 13%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa. Questo frumento pastificabile ha così raggiunto i 528 euro alla tonnellata sui minimi ed i 533 sui massimi. Dal 28 settembre 2021 al 15 marzo 2022 il frumento duro nazionale pastificabile risulta aumentato di 40 euro alla tonnellata.

 

Il Canadese 1 al 15% di proteine invece si rivela stabile sulla seduta dell'8 marzo e vede i prezzi fermi sulla forchetta di 544-549 euro alla tonnellata. Questo frumento estero di qualità tra il 28 settembre 2021 ed il 15 marzo 2022 ha perso 56 euro alla tonnellata sui minimi e 51 euro sui massimi.

 

Il frumento pastificabile Spagnolo al 12% di proteine il 15 marzo 2022 risulta nuovamente stabile sui valori già raggiunti sulla seduta 1° marzo, pervenendo a 553-563 euro alla tonnellata. Dal 28 settembre questo frumento iberico è comunque aumentato a Bari di 23 euro alla tonnellata.

 

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

L'Associazione Granaria Meridionale il 15 marzo scorso alla Borsa Merci di Napoli ha fissato il prezzo per il grano duro fino nazionale, alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine comprese tra 12 e 15% e con peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, a 545 euro alla tonnellata sui minimi e 555 euro sui massimi, valori stabili sulla precedente seduta dell'8 marzo, quando invece si era verificato un aumento di 15 euro sulla ancor precedente del 1° marzo. A Napoli dal 28 settembre al 15 marzo il cereale pastificabile è aumentato di 45 euro sui minimi e 40 euro sui massimi.

 

Associazione Granaria di Milano

Secondo il listino pubblicato dall'Associazione Granaria di Milano il 15 marzo, sulla piazza lombarda il grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, è stato così quotato nelle seguenti provenienze e qualificazioni:

 

  • Produzione Nord Italia, con proteine minime 13,5%, 531 euro alla tonnellata sui minimi e 535 sui massimi, stabile sulla precedente seduta dell'8 marzo, registra comunque una crescita di 40 euro dal 28 settembre 2021 in avanti.
  • Produzione Centro Italia, proteine non determinate, 541 euro alla tonnellata sui minimi e 546 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta dell'8 marzo e su questi valori guadagna comunque 40 euro su quella del 28 settembre.
  • Produzione Sud Italia, non quotata.

Quotati il 15 marzo i frumenti duri esteri comunitari: sono stati fissati a 547 euro sui minimi e 552 sui massimi, stabili sulla seduta precedente. Sul 28 settembre risultano cresciuti di 52 euro sui minimi mentre manca il termine di raffronto sui valori massimi.
Anche i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano restano stabili sulla precedente seduta, attestandosi 620 euro alla tonnellata sui minimi e 630 sui massimi. Questi frumenti presentano un incremento di valore pari a 30 euro sulla seduta del 28 settembre 2021.

 

Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è dell'11 marzo 2022. Quando il frumento duro fino di produzione nazionale alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri è stato fissato a 526 euro alla tonnellata sui minimi e 531 sui massimi, in aumento di 7 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 4 marzo 2022. Dal 24 settembre il cereale pastificabile nazionale su questa piazza ha conosciuto un aumento complessivo di prezzo di 47 euro alla tonnellata.

 

Il grano duro Canadese di 1° qualità permane stabile a 547 euro sui minimi e 550 sui massimi. Questo cereale su questa piazza è attestato a un prezzo maggiore di 6 euro rispetto a quello spuntato nella seduta del 24 settembre 2021.

 

Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 10 marzo 2022 quando ha fissato il grano duro fino nazionale - qualificato con proteine minime al 13% e un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa - a 510 euro alla tonnellata sui minimi e 515 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 3 marzo 2022. Su questa piazza il cereale pastificabile tra il 23 settembre 2021 e il 10 marzo scorso è aumentato comunque di 34 euro.

 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie il 16 marzo 2022

I prezzi medi all'origine del grano duro fino, rilevati tra il 7 ed il 14 marzo 2022 da Ismea e online fino a ieri, rappresentano un mercato contrastato: infatti figurano sei piazze senza variazioni su 13 rilevate, ma anche sei in rialzo ed un solo calo. Va detto che il calo riguarda solo Matera, che - rilevata il 14 marzo e pur perdendo ben 10 euro (-1,8%) - con ben 550 euro alla tonnellata resta la piazza con il prezzo medio all'origine più alto d'Italia. In seconda posizione si classifica Napoli che l'8 marzo ha raggiunto i 547,50 euro alla tonnellata crescendo di altri 12,5 euro alla tonnellata in una sola settimana (+2,3%).

 

 

Piazza

Data
di
Rilevazione
Prezzo
medio in
euro alla
tonnellata
Variazione
sulla
settimana
precedente
Condizioni
di
Vendita
Matera 14 MAR 2022 550,'00 -1,8% Franco azienda
Firenze 11 MAR 2022 477,50  +2,1% Franco azienda
Catania 10 MAR 2022 497,50  +2,1% Franco azienda
Grosseto 10 MAR 2022 515,50   0,0% Franco azienda
Palermo 10 MAR 2022 497,50  +2,1% Franco azienda
Foggia 09 MAR 2022 530,00 +1,0% Franco azienda
Milano 08 MAR 2022 533,00   0,0% F.co magazzino arrivo
Napoli 08 MAR 2022 547,50  +2,3% F.co magazzino arrivo
Ancona 07 MAR 2022 402,00   0,0% Franco azienda
Bari 07 MAR 2022 527,50  +1,0% Franco azienda
Ferrara 07 MAR 2022 511,50    0,0% Franco azienda
Macerata 07 MAR 2022 416,00   0,0% Franco azienda
Perugia 07 MAR 2022 416,00   0,0% Franco azienda

Grano duro fino, prezzi medi all'origine per piazza monitorati il 16 marzo 2022 da AgroNotizie su dati rilevati da Ismea

 

Al Sud sono interessate da buone performance le piazze siciliane, con Palermo e Catania appaiate a 497,50 euro alla tonnellata il 10 marzo e che riportano guadagni di 10 euro sulla settimana precedente (+2,1%).  Bari (7 marzo) raggiunge i 527,50 euro alla tonnellata e Foggia (9 marzo) i 530 euro e crescono entrambe di 5 euro alla tonnellata e dell'1% sulla settimana precedente. Intonata con il prevalente quadro al rialzo del Sud è Firenze, che l'11 marzo si spinge fino a 477,50 euro alla tonnellata grazie ad un aumento di 10 euro (+2,1%). Tutte le altre piazze del Centro Italia invece sono agganciate a tutte quelle del Nord, in testa Milano e Ferrara, da dove non si segnala alcuna variazione.

 

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della Regione Marche, questi i prezzi fissati il 9 marzo scorso dal Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna per il frumento duro fino con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino venditore, quotato a 501 euro alla tonnellata sui minimi e 505 euro sui massimi, stabile rispetto alla precedente rilevazione del 2 marzo scorso. In serata di ieri non risultava ancora pubblicata la rilevazione della corrente giornata del 16 marzo 2022.

 

Per ogni altro raffronto con i prezzi della scorsa settimana è possibile consultare l'articolo di AgroNotizie del 10 marzo 2022.