A renderlo noto è la regione con un breve comunicato pubblicato sul sito ufficiale dedicato all'agricoltura.
L'autorizzazione deve essere fatta seguendo le norme previste dai regolamenti Ue 1308/2013 e 2019/934, dalla legge 238/2016 e dalla deliberazione della giunta regionale 845/2006.
In base al regolamento Ue 1308/2013, l'arricchimento potrà essere fatto per aumentare la gradazione del vino fino ad un massimo di 1,5% vol con l'aggiunta di mosti concentrati rettificati e non superando un titolo alcolometrico totale di 13% vol.
L'arricchimento potrà essere fatto con l'aggiunta di mosti concentrati rettificati, con un aumento massimo del volume totale del vino del 6,5%.
Per arricchire il titolo alcolometrico si potrà procedere anche con la concentrazione del vino, purché la riduzione totale del volume non superi il 20% del volume iniziale.
Riguardo alle tipologie di vini, la nota della regione indica che sarà possibile arricchire sia i vini generici che i vini varietali senza alcuna denominazione di origine, i vini Dop e Igp, e le partite per la produzione di spumanti.
Le varie operazioni di arricchimento potranno essere fatte entro il 31 dicembre del 2021, come previsto dalla legge 238/2016 e dalla deliberazione della giunta regionale 845/2006.
Per maggiori informazioni si consiglia di contattare gli uffici regionali addetti all'agricoltura.