Il direttore generale del dipartimento delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Oreste Gerini, ha firmato l'atteso decreto con cui riconosce al Consorzio costituito nel marzo scorso, l'attività di tutela della rucola della piana del Sele Igp contro tutte le forme di contraffazione all'atto della commercializzazione e quella di promozione. Il Consorzio - con sede legale ad Eboli (Salerno) in località Corno d'Oro - è l'unico soggetto incaricato dal ministero delle Politiche agricole allo svolgimento delle funzioni.
"È un risultato di grandissimo prestigio - commenta il presidente del Consorzio, Vito Busillo - che permette a questo ente di fregiarsi di un riconoscimento ottenuto in brevissimo tempo e di grande rilievo per il territorio. Il consorzio sta già lavorando attivamente per vigilare sulla produzione, affinché avvenga secondo le rigorose regole stabilite dal disciplinare di produzione, mentre si stanno apprestando tutte le necessarie misure perché il prodotto venga tutelato da eventuali imitazioni e ne venga promossa l'immagine, la conoscenza e il consumo".
Secondo stime di Coldiretti Salerno e del Comitato promotore della Rucola della Piana del Sele Igp, dal quale è successivamente gemmato il Consorzio di tutela, la produzione media della rucola Igp è di circa 400 milioni di chili di prodotto edibile annuo, immesso sul mercato da 430 aziende che lavorano per lo più sotto serra per un fatturato di 680 milioni di euro all'anno e rappresenta il 73% della produzione nazionale di rucola in IV Gamma.
Numeri importanti in termini di produzione e fatturato che vedono la coltivazione della rucola su una superficie di 3.100 ettari di terreno distribuiti in otto comuni della Piana del Sele, con un elevato impatto occupazionale: ben 5.000 addetti diretti e 4.000 nell'indotto.