Una visita guidata in pillole, da seguire sui canali social e sul sito di Gea, attraverso una selezione di 30 specie arboree descritte da Francesco Ferrini - professore di Arboricoltura dell'Università di Firenze, accademico dei Georgofili, scrittore e divulgatore scientifico - e accompagnate da fotografie suggestive che rivelano i particolari nascosti delle gemme. Ogni giorno, per 30 giorni, un nuovo appuntamento per conoscere una diversa specie arborea, le sue caratteristiche scientifiche ma anche credenze popolari e usi comuni, in un viaggio alla scoperta del patrimonio arboreo di Gea, spazio verde alle porte della città di Pistoia.
Gea prosegue così la sua attività di promozione della cultura del verde attraverso le specie arboree del proprio Parco scientifico e biotecnologico situato a Pistoia, di fronte all'Ospedale San Jacopo: un patrimonio straordinario, con circa 25 ettari di cui la metà destinati a collezioni di piante ornamentali, e oltre 1.500 esemplari appartenenti a più di 400 diverse specie.
"A Gea stiamo lavorando perché, appena termineranno gli impedimenti correlati al Covid, sia possibile per tutti i cittadini visitare il parco e le collezioni con le nostre guide, e partecipare a occasioni di approfondimento su argomenti naturalistici con i nostri esperti - ha dichiarato Giovanni Palchetti, presidente Gea -. Nel frattempo vogliamo comunque aprire, almeno virtualmente, le porte del nostro parco grazie agli strumenti di comunicazione del web. Attraverso le fotografie che saranno via via messe in rete, si potrà osservare la straordinaria bellezza degli alberi e degli arbusti nella loro evoluzione al trascorrere delle stagioni (dalle gemme ai fiori, alle foglie e ai frutti). Pensiamo che questa anteprima indurrà molti a venire di persona appena possibile".
All'inizio della primavera, quando le gemme degli alberi iniziano a schiudersi, Gea si riempie di vita e una passeggiata nel parco può diventare un'esperienza indimenticabile, dove la natura si rivela con tutta la sua forza e la sua bellezza. A causa delle restrizioni legate alla pandemia da Covid-19, le collezioni botaniche non possono essere visitate ma, grazie a iniziative come Natura mirabile e altre che sono in programma, Gea prosegue la sua attività.
"Gea ha, fra i suoi scopi, anche quello di fare divulgazione per stimolare la conoscenza delle piante che, non dimentichiamocelo, producono l'ossigeno atmosferico necessario per la nostra respirazione attraverso la fotosintesi - scrive il professor Francesco Ferrini -. Tutto ciò che mangiamo proviene direttamente o indirettamente dalle piante. Un quarto dei farmaci da prescrizione proviene direttamente dalle piante o sono derivati vegetali. Le piante fossili forniscono energia sotto forma di combustibili fossili come petrolio e carbone. Data l'importanza delle piante in ogni aspetto della nostra vita, i ricercatori studiano le piante per comprendere i processi che sono fondamentali per la nostra sopravvivenza e per la salute del pianeta. Al di là della loro ovvia importanza, le piante hanno svolto un ruolo chiave in un'ampia gamma di scoperte biologiche che ci hanno aiutato a comprendere alcuni dei misteri più affascinanti della vita. Ecco perché sono felice e anche orgoglioso di partecipare ai progetti attuali e futuri che Gea porterà avanti".
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Fonte: Gea