I prezzi internazionali del grano duro perdono ancora terreno, dopo essere stati già in vistoso calo nelle settimane scorse, delineando un trend ribassista che perviene alla quinta settimana. Mentre i valori delle principali piazze italiane all'ingrosso per il frumento duro fino nazionale appaiono in netta prevalenza stabili, con l'unica eccezione di un calo di 3 euro alla tonnellata a Napoli, che resta la Borsa merci con i prezzi più alti, mentre si confermano quattro su sette le Borse merci che per il grano duro fino nazionale presentano valori più bassi di quelli di fine luglio 2020. Sono: Roma, Foggia, Bari e Milano.

Stabili anche i grani duri esteri a Milano, mentre perde 2 euro lo Spagnolo a Bari. Qui il Canadese 1, come del resto ad Altamura, resta fermo sui valori della settimana scorsa. Sui mercati all'origine prezzi in prevalenza stabili, anche se si segnalano i cali di Grosseto (-2 euro/tonnellata), Napoli (-3,5 euro/tonnellata) e Bari (- 3 euro/tonnellata).
 

L'indice dei prezzi Usa cala a 5.378 punti

Il 30 marzo 2021 a Chicago l'indice settimanale dei prezzi Usa del grano duro invernale ha subito un ulteriore arretramento di 82 punti sul 23 marzo (-1,51%), calando a 5.378 punti. E rispetto al picco del 23 febbraio 2021 di 6.131 punti la caduta è di 753 punti (-12,28%). Il valore dell'indice americano si conferma per la seconda settimana di seguito al di sotto di quota 5.680 - il livello raggiunto il primo gennaio 2020 - e di ben 302 punti (-5,32%). Ed è quasi dimezzato il guadagno a medio termine sul primo gennaio 2020, quando l'indice era attestato a 4.555 punti, calato al 18,07% contro l'oltre 30% di un mese fa.
 

Borsa merci Roma

Ieri, alla Borsa merci di Roma, il grano duro fino nazionale, provenienza Lazio, alle condizioni di "franco partenza" Iva esclusa, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi e proteine minime al 12%, è stato fissato a 268 euro alla tonnellata sui valori minimi e 273 euro sui massimi, registrando stabilità sulla seduta del 24 marzo scorso. A causa delle perdite delle scorse settimane, le quotazioni di ieri permangono in perdita rispetto a quelle spuntate il 29 luglio 2020 di 5 euro alla tonnellata.
 

Borsa merci Foggia

Il 31 marzo 2021 l'Osservatorio prezzi della Borsa merci di Foggia per il grano duro fino nazionale - peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 13%, alle condizioni di "franco partenza luogo di stoccaggio" e Iva esclusa ha rilevato i prezzi a 292 euro alla tonnellata sui minimi e 297 sui massimi, registrando nuovamente stabilità sulla precedente seduta del 24 marzo. Su questa piazza dal 24 febbraio il cereale perde 5 euro alla tonnellata rispetto ai valori registrati il 29 luglio 2020.
 

Borsa merci di Bari

Il listino della Borsa merci di Bari del 30 marzo 2021 segnala stabilità per il grano duro fino di produzione nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 13%, peso specifico 79 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di "franco partenza/arrivo" e Iva esclusa. Il cereale è stato fissato a 291 euro alla tonnellata sui minimi e 293 sui massimi, stabile sui valori della scorsa seduta. Le quotazioni delle ultime due sedute segnalano che sul 28 luglio su questa piazza il cereale pastificabile nazionale perde 5 euro alla tonnellata sui minimi e 8 euro sui massimi.

Per quanto riguarda le quotazioni di frumento estero "Nazionalizzato rinfusa franco porto Bari", la Commissione cereali e legumi sulla piazza di Bari ha fissato il grano duro Spagnolo con il 12% di proteine a 300 euro sui valori minimi e 304 sui massimi, registrando così una perdita di 2 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 23 marzo. Questo cereale rispetto alla seduta del 28 luglio guadagna 8 euro sui minimi e 7 euro sui massimi. Il Canadese 1 con proteine al 15% con valori di 295-299 euro resta stabile sulla precedente seduta. Questo cereale, rispetto al 17 novembre 2020, data di esordio commerciale sulla piazza di Bari, guadagna 2 euro a tonnellata sui minimi e perde 4 euro sui massimi.
 

Associazione granaria meridionale di Napoli

L'Associazione granaria meridionale il 30 marzo scorso alla Borsa merci di Napoli ha fissato il prezzo per il grano duro fino nazionale, alle condizioni di "franco arrivo", qualificato con proteine comprese tra 12 e 15% e con peso specifico 79/80 chilogrammi per 100 litri in 303 euro alla tonnellata sui minimi e 307 euro sui massimi, risultando in calo di 3 euro sia sui massimi che sui minimi sulla seduta precedente, perdendo così nelle ultime due sedute soli 3 euro sui minimi, ma ben 9 euro sui massimi. Su questa piazza dal 28 luglio si registrano ancora guadagni, ma per soli 3 euro alla tonnellata sui minimi e 2 euro sui massimi.
 

Associazione granaria di Milano

Secondo il listino pubblicato dall'Associazione granaria di Milano il 30 marzo 2021, sulla piazza lombarda il grano duro fino nazionale, alle condizioni "escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento", assume i seguenti prezzi a seconda delle provenienze:
Produzione Nord Italia, con proteine minime 13,5%, 288 euro a tonnellata sui minimi, 293 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta del 23 marzo; pertanto questa provenienza perde sulla seduta del 28 luglio 2020 ben 7 euro alla tonnellata sui minimi e 9 euro sui massimi.
Produzione Centro Italia, con proteine non determinate, 300 euro alla tonnellata sui minimi, 303 euro sui massimi, stabile sulla seduta precedente; pertanto anche questa provenienza perde sulla seduta del 28 luglio 3 euro a tonnellata sui minimi e 9 euro sui massimi.
Produzione Sud Italia, non quotata.

I frumenti duri esteri comunitari presentano stabilità sulle precedenti sedute dal 15 dicembre 2020 in poi e con una valutazione di 304 euro alla tonnellata sui minimi e 309 euro sui massimi. E pertanto registrano valori superiori di 4 euro alla tonnellata rispetto alla seduta del 28 luglio. Il generico frumento duro non comunitario è stato quotato a 304-315 euro alla tonnellata e risulta quindi stabile sulle precedenti sedute dal 15 dicembre 2020 in avanti; questa provenienza guadagna così 2 euro sui valori raggiunti nella seduta del 28 luglio.
 

Associazione meridionale cerealisti di Altamura

L'Associazione meridionale cerealisti di Altamura ha compilato l'ultimo listino il 26 marzo scorso, e i prezzi per il cereale pastificabile nazionale, alle condizioni di "Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura", qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri, sono stati fissati in 293 euro alla tonnellata sui minimi e 296 sui massimi, risultando stabili sulle sedute del 26 febbraio in avanti. Il cereale pastificabile su questa piazza - nelle sedute tra il 5 ed il 26 febbraio - ha conseguito perdite complessive per 7 euro alla tonnellata. Nonostante questi ultimi cali reiterati, dal 31 luglio su questa piazza il cereale pastificabile nazionale registra una crescita di 4 euro alla tonnellata sui minimi e di 9 euro sui massimi.

Su questa stessa piazza, il cereale pastificabile estero Canadese di prima qualità è stato fissato in pari data a 296 euro alla tonnellata sui minimi e 299 euro sui massimi, stabile sulla seduta precedente. Dal 31 luglio il Canadese di prima qualità su questa piazza ha ceduto 13 euro alla tonnellata di valore.
 

Borsa merci Bologna

L'ultimo listino della Borsa merci della Camera di commercio di Bologna data 25 marzo 2021 e qui il grano duro fino nazionale - qualificato con proteine minime al 13% ed un peso specifico di 80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di "franco partenza Bologna" è stato fissato a 288 euro alla tonnellata sui minimi ed a 292 euro sui massimi, stabile sulla precedente seduta dell'18 marzo scorso. Su questa piazza il cereale pastificabile nazionale ha perso 7 euro alla tonnellata nelle sedute tra il 18 febbraio ed il 4 marzo 2021. Sulla seduta del 30 luglio il grano duro fino su questa piazza guadagna ancora 5 euro di valore sui minimi e 3 euro sui massimi.
 

I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie ieri

I prezzi medi all'origine del grano duro fino rilevati da Ismea - nel corso dell'ultima decade - denotano una prevalenza assoluta di piazze stabili: dieci su 13 monitorate. Si evidenziano tre piazze in ribasso: Grosseto, Napoli e Bari.

Grosseto il 25 marzo scorso con 282 euro alla tonnellata di prezzo medio perde 2 euro (-0,7%) sul 18 marzo scorso, quando il grano duro fino stazionava sui 284 euro alla tonnellata.

Napoli il 23 marzo scorso cala a 307,5 euro alla tonnellata perdendo 3,5 euro sul 16 marzo (-0,8%), quando si situava a 310 euro alla tonnellata, perdita in linea con quanto poi riscontrato in Borsa merci.

Infine Bari il 22 marzo accusa un cedimento che ha spinto le quotazioni a 291,5 euro alla tonnellata (-1%), perdendo 3 euro sul 15 marzo scorso, quando il cereale pastificabile era ancora scambiato a 294,5 euro alla tonnellata.
 
Grano duro fino, prezzi medi all'origine per piazza monitorati ieri da AgroNotizie su dati rilevati da Ismea


Piazza

Data
di
Rilevazione
Prezzo
medio in
euro alla
tonnellata
Variazione
sulla
settimana
precedente

Condizioni
di
Vendita
Firenze 26-03-2021 241,50 0% Franco azienda
Grosseto 25-03-2021 282,00 -0,7% Franco azienda
Foggia 24-03-2021 291,50 0% Franco azienda
Catania 23-03-2021 267,50 0% Franco azienda
Milano 23-03-2021 290,50 0% F.co magazzino arrivo
Napoli 23-03-2021 307,50 -0,8% F.co magazzino arrivo
Palermo 23-03-2021 267,50 0% Franco azienda
Ancona 22-03-2021 216,00 0% Franco azienda
Bari 22-03-2021 291,50 -1,0% Franco azienda
Ferrara 22-03-2021 289,00 0% Franco azienda
Macerata 22-03-2021 220,00 0% Franco azienda
Matera 22-03-2021 300,00 0% Franco azienda
Perugia 22-03-2021 222,00 0% Franco azienda

Risultano poi tutte stabili le altre piazze, ma non è aggiornata invece Matera, pure data per stabile, ma ancora segnalata con la quotazione del 22 marzo, già ripresa da AgroNotizie nell'articolo del 25 marzo scorso al quale si rimanda per ogni altro raffronto coi prezzi qui pubblicati.