"Agricoltura, ambiente ed alimentazione sono settori sempre più importanti per l'economia e per la società italiana e la ricerca scientifica, l'innovazione, la formazione e la divulgazione in questi ambiti vedono nel Crea il naturale riferimento nazionale, per la notevole competenza del suo personale, tanto è vero che il Crea sta coordinando due dei più importanti progetti di ricerca scientifica in materia: il Biotech, con l'obiettivo di produrre piante di più elevata qualità e con maggior tolleranza a stress biotici e abiotici e l'Agridigit, per un'agricoltura di precisione, mediante la digitalizzazione dei sistemi, consentendo di analizzare la realtà agricola e naturale nel dettaglio, supportando il monitoraggio e prevedendone le evoluzioni".

Così il neopresidente Crea, Carlo Gaudio, all'insediamento del Cda avvenuto oggi, 15 febbraio 2021, e che chiude la lunga fase di gestione commissariale, durata oltre un anno e mezzo.

Sono ricostituiti, dunque, gli organi del più importante ente italiano di ricerca sull'agroalimentare italiano Crea e si torna ad una gestione ordinaria che permette di guardare al futuro.

Il Cda, presieduto appunto da Carlo Gaudio, professore ordinario della Sapienza di Roma e fino a ieri, 14 febbraio 2021, subcommissario dell'ente per l'attività scientifica e per il coordinamento con i centri di ricerca, è composto da: Alberto Basset, professore ordinario di Ecologia presso l'Università del Salento di Lecce e presidente della Società italiana di ecologia; Stefania De Pascale, professore ordinario di Orticoltura e floricoltura presso l'Università Federico II di Napoli e componente del Consiglio scientifico del Crea; Enrica Onorati, assessore all'Agricoltura della Regione Lazio (designata dalla Conferenza Stato Regioni); Domenico Perrone, primo tecnologo Crea difesa e certificazione (eletto dai ricercatori e tecnologi Crea).