Il Trentino-Alto Adige accresce il suo impegno in favore di sostenibilità e benessere animale. Fondi europei per gli apicoltori della provincia di Bolzano, aumento dei contributi per il settore biologico a Trento. Tutti i dettagli di seguito.

Provincia di Bolzano
Apicoltura, fondi per 161mila euro
La Giunta provinciale di Bolzano ha definito e approvato le linee guida per la concessione dei contributi per l'attuazione della normativa comunitaria a favore del settore apicolo. 161mila euro di sussidi dall'Unione europea, coperti per il 50% dal Fondo nazionale di rotazione e per il 50% dal Fondo europeo agricolo di garanzia. I beneficiari dei contributi sono i consorzi di apicoltori in Alto Adige, con l'unica condizione che almeno il 40% delle aziende del consorzio abbiano sede in provincia di Bolzano. I finanziamenti riguardano l'organizzazione di eventi e corsi di formazione, oltre a misure di comunicazione e tecniche avanzate per trasmettere le nuove conoscenze nel settore dell'apicoltura. A questo si aggiunge il sostegno per l'acquisto di alveari, farmaci per combattere le malattia della colonia di api e attrezzature per la migrazione delle api. Possono essere inoltrate le domande dal 1° gennaio al 15 febbraio.
 

Provincia di Trento

Biologico, 900mila euro a budget per il 2021

In Provincia di Trento si punta sempre di più sul biologico. Se nel 2020 sono state soddisfatte tutte le domande di finanziamento pervenute dalle aziende agricole biologiche, per un totale di 1.187 domande e contributi erogati per un valore complessivo di oltre 742mila euro, nel 2021 i dati sono destinati ad aumentare. "Il sistema di coltivazione a biologico, assieme a quello tradizionale, rappresenta un pilastro importante dell'economia trentina e riveste un ruolo strategico per il mantenimento del paesaggio delle valli, rendendo attrattive le aree rurali più periferiche" sottolinea l'assessore provinciale all'Agricoltura Giulia Zanotelli - vogliamo incrementare il nostro impegno favorendo un ulteriore sviluppo del biologico anche attraverso riconversioni, prevedendo nella recente manovra di bilancio uno stanziamento complessivo pari a circa 900mila euro".