Il Programma di sviluppo rurale della Campania 2014-2020 è pronto a liquidare 6 milioni di euro sulla misura 21 agli agriturismi, ma c'è ancora qualche giorno per presentare domanda di revisione alla graduatoria provvisoria delle istanze ammissibili. Al tempo stesso sono in arrivo 2,7 milioni di euro per la promozione dei prodotti tipici e biologici sulla misura 3 e ci sarà più tempo per comunicare l'inizio delle operazioni finanziate, a causa del protrarsi dell'emergenza Covid-19.
La graduatoria provvisoria degli ammessi a finanziamento - 670 domande su 979 presentate - riguarda il periodo di attuazione del bando 28 settembre-19 ottobre 2020.
Sempre in relazione al bando, la Direzione generale per le Politiche agricole della Regione Campania ha precisato che la comunicazione di non ammissibilità - riguardante le 309 domande finite nel relativo elenco dei non ammessi a finanziamento - inoltrata a mezzo Pec ad alcuni beneficiari qualificatisi "operatori agrituristici" è il risultato dell'attività istruttoria da cui è emerso il mancato rispetto di entrambi i requisiti di ammissibilità, tra loro alternativi, richiesti dal bando vale a dire l'inserimento nell'Archivio regionale ai sensi dell'articolo 8 della legge regionale n 15/2008 alla data del 31 gennaio 2020 e la trasmissione della Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) effettuata, sempre entro il 31 gennaio 2020, al Comune di appartenenza.
Pertanto gli "operatori agrituristici" che hanno ricevuto comunicazione di non ammissibilità e non sono inseriti nell'Archivio generale possono trasmettere, unitamente alle eventuali controdeduzioni, la Scia presentata a suo tempo al Comune al seguente indirizzo: uod.500702@pec.regione.campania.it
Andranno a 13 associazioni di produttori circa 2,7 milioni di euro messi a bando con il decreto dirigenziale n 190 del 7 novembre 2019 per realizzare, sul mercato nazionale e comunitario, azioni di informazione e promozione dei prodotti agricoli e agroalimentari che rientrano nei regimi di qualità previsti dalla normativa dell'Unione europea: marchi Dop, Igp e Specialità tradizionale garantita (Stg), nonché le denominazioni di origine e indicazioni geografiche nel settore vitivinicolo.
Lo ha stabilito la Regione Campania approvando, con decreto dirigenziale n 279 del 26 novembre, la graduatoria della tipologia 3.2.1 del Psr. Il sostegno dell'amministrazione regionale punta, in particolare, a favorire l'incremento delle quote di mercato delle produzioni agricole ed agroalimentari di pregio che garantiscono una maggiore tutela dei consumatori.
Intanto la Regione, a causa del perdurare dell'emergenza da Covid-19, con decreto n 278 del 25 novembre scorso ha prorogato al 31 gennaio 2021 i termini per la comunicazione di inizio delle operazioni stabiliti dalle Decisioni individuali di concessione. Il differimento è autorizzato d'ufficio e non necessita, pertanto, di alcuna richiesta preventiva da parte dei soggetti beneficiari o di istruttoria da parte degli uffici regionali in caso di richiesta già avanzata dal beneficiario. Entrambi i decreti riguardanti la tipologia d'intervento 3.2.1 sono apparsi sul Burc n 238 del 7 dicembre 2020.
Psr, pubblicata la graduatoria della tipologia 21.1.1
Sono state pubblicate sul Bollettino ufficiale regionale numero 238 del 7 dicembre scorso le graduatorie provvisorie relative al bando della nuova tipologia d'intervento 21.1.1 del Psr, per il sostegno straordinario alle imprese agricole della filiera agrituristica e che esercitano attività didattica e sociale particolarmente colpite dalla crisi generata dall'epidemia da Covid-19. Le contiene il decreto dirigenziale n 302 del 4 dicembre 2020. Sul piatto 6 milioni di euro per l'erogazione di bonus una tantum in vari tagli.La graduatoria provvisoria degli ammessi a finanziamento - 670 domande su 979 presentate - riguarda il periodo di attuazione del bando 28 settembre-19 ottobre 2020.
Sempre in relazione al bando, la Direzione generale per le Politiche agricole della Regione Campania ha precisato che la comunicazione di non ammissibilità - riguardante le 309 domande finite nel relativo elenco dei non ammessi a finanziamento - inoltrata a mezzo Pec ad alcuni beneficiari qualificatisi "operatori agrituristici" è il risultato dell'attività istruttoria da cui è emerso il mancato rispetto di entrambi i requisiti di ammissibilità, tra loro alternativi, richiesti dal bando vale a dire l'inserimento nell'Archivio regionale ai sensi dell'articolo 8 della legge regionale n 15/2008 alla data del 31 gennaio 2020 e la trasmissione della Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) effettuata, sempre entro il 31 gennaio 2020, al Comune di appartenenza.
Pertanto gli "operatori agrituristici" che hanno ricevuto comunicazione di non ammissibilità e non sono inseriti nell'Archivio generale possono trasmettere, unitamente alle eventuali controdeduzioni, la Scia presentata a suo tempo al Comune al seguente indirizzo: uod.500702@pec.regione.campania.it
Psr, 2,7 milioni per la promozione dei prodotti di qualità
Andranno a 13 associazioni di produttori circa 2,7 milioni di euro messi a bando con il decreto dirigenziale n 190 del 7 novembre 2019 per realizzare, sul mercato nazionale e comunitario, azioni di informazione e promozione dei prodotti agricoli e agroalimentari che rientrano nei regimi di qualità previsti dalla normativa dell'Unione europea: marchi Dop, Igp e Specialità tradizionale garantita (Stg), nonché le denominazioni di origine e indicazioni geografiche nel settore vitivinicolo.Lo ha stabilito la Regione Campania approvando, con decreto dirigenziale n 279 del 26 novembre, la graduatoria della tipologia 3.2.1 del Psr. Il sostegno dell'amministrazione regionale punta, in particolare, a favorire l'incremento delle quote di mercato delle produzioni agricole ed agroalimentari di pregio che garantiscono una maggiore tutela dei consumatori.
Intanto la Regione, a causa del perdurare dell'emergenza da Covid-19, con decreto n 278 del 25 novembre scorso ha prorogato al 31 gennaio 2021 i termini per la comunicazione di inizio delle operazioni stabiliti dalle Decisioni individuali di concessione. Il differimento è autorizzato d'ufficio e non necessita, pertanto, di alcuna richiesta preventiva da parte dei soggetti beneficiari o di istruttoria da parte degli uffici regionali in caso di richiesta già avanzata dal beneficiario. Entrambi i decreti riguardanti la tipologia d'intervento 3.2.1 sono apparsi sul Burc n 238 del 7 dicembre 2020.
