Ora ogni comprensorio ha un proprio numero ed un sistema di comunicazione "a due vie": dall'ente consortile agli utenti con le informazioni utili sull'impianto, ma anche viceversa con la possibilità di avere chiarimenti o fare segnalazioni.
"Grazie a questo sistema - commenta Francesco Vincenzi, presidente dell'Associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue (Anbi) - nasce un rapporto migliore, seppur a distanza, tra consorziati e tecnici: è un piccolo segnale di speranza nel futuro".
Il servizio WhatsApp tiene tempestivamente aggiornati sulla disponibilità dell'irrigazione soprattutto nei casi di interruzioni o ripristini dell'erogazione, turnazioni e così via.
"E' un complemento - aggiunge Massimo Gargano, direttore generale dell'Anbi - al sistema irriguo 'esperto' Irriframe, a disposizione dei consorzi irrigui in tutta Italia e che comunica, sul computer o sul device dell'agricoltore, quantità, nonché tempistica ottimali per la distribuzione d'acqua alle colture; ciò grazie all'analisi di una serie di parametri, utilizzando anche tecnologie satellitari".
"Con questa iniziativa - conclude Alessandro Apolloni, responsabile settore dighe, impianti idroelettrici, di sollevamento ed irrigui del Consorzio di bonifica delle Marche - si stringe un proficuo rapporto con l'utenza a vantaggio di tutti".
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Anbi