La Regione Siciliana va verso il riconoscimento dei distretti produttivi, tra questi quelli del settore agroalimentare, pubblicando l'avviso pubblico finalizzato all'accertamento dei requisiti. Pronta la risposta del Distretto agrumi Sicilia che plaude all'iniziativa, ma chiede al contempo un maggiore coinvolgimento dei distretti nella concertazione per l'utilizzo dei fondi strutturali cofinanziati dalla Ue.

"Constatiamo con piacere l'iniziativa dell'assessorato regionale alle Attività produttive, a cominciare dalla pubblicazione dell'avviso per il riconoscimento dei distretti produttivi, sui quali l'assessore Girolamo Turano lo scorso settembre ha confermato di voler puntare per valorizzare le filiere produttive regionali, da troppi anni quasi dimenticate" afferma Federica Argentati, presidente del Distretto agrumi di Sicilia.

"Anche l'istituzione di un tavolo tecnico consultivo permanente sul Piano operativo del Fondo europeo per lo sviluppo regionale 2014-2020, reso noto oggi dall'assessore - aggiunge Federica Argentati - è un altro tassello che conferma il rilancio delle attività produttive nell'ottica di rendere più semplice e senza fraintendimenti l'accesso ai fondi europei da parte del mondo delle imprese".

"Ci sorprende, però - continua Federica Argentati - che a questo tavolo non siano stati chiamati a sedere anche i distretti produttivi che, da tempo, chiedono un accesso privilegiato alla programmazione del Po-Fesr proprio nell'ottica, ribadita dal governo regionale, di valorizzazione delle filiere produttive e degli strumenti che le aggregano, quali sono proprio i distretti".

"La presenza dei distretti a questo tavolo, o ad altri tavoli appositi che potranno essere costituti - conclude la presidente del Distretto agrumi di Sicilia - potrebbe consentire a vasti comparti economici di apportare le proprie esperienze e le esigenze delle rispettive imprese, così da consentire una crescita corale della nostra economia. Ci auguriamo, quindi, che anche su questo l'assessorato dimostri quella ritrovata attenzione che ci rende fiduciosi per il futuro".