Tra il Dipartimento agricoltura della Regione Basilicata ed il ministero per le Politiche agricole e forestali sono “in corso interlocuzioni per ottenere il miglior risultato possibile per gli agricoltori lucani danneggiati dalle piogge eccezionali e dalle grandinate del 12 maggio e del 2 giugno di quest’anno". Lo ha affermato con una nota ufficiale l’assessore alle Politiche agricole della Basilicata, Francesco Fanelli, smentendo la notizia data dal consigliere di opposizione e suo predecessore, Luca Braia, secondo il quale l’istanza di declaratoria di stato di calamità per gli eventi dannosi della scorsa primavera sarebbe stata bocciata.

Fanelli ha colto l’occasione per enumerare le ulteriori operazioni di recupero di ristori dovuti agli agricoltori lucani dallo Stato.

“Dopo sei anni sono in corso i pagamenti per le piogge alluvionali del 6 e 7 ottobre 2013, sono in uscita gli elenchi definitivi per le piogge alluvionali di novembre e dicembre 2013, a breve usciranno gli elenchi definitivi dei beneficiari dei contributi per l’alluvione di marzo 2016, per la nevicata e il gelo di gennaio 2017 e per le trombe d’aria di luglio e agosto 2017" ha aggiunto Fanelli.

Sempre secondo l’assessore “E’ inoltre di prossima pubblicazione la graduatoria provvisoria relativa alla misura 5.2 del Programma di sviluppo rurale Basilicata 2014-2020 destinata al sostegno degli investimenti per il ripristino di terreni agricoli e del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali ed eventi catastrofici”.

L’agricoltura della Basilicata periodicamente è scossa da eventi estremi, e successivamente si sono sempre avuti problemi per i pagamenti delle indennità agli agricoltori, una volta ottenuta la declaratoria dal Mipaaft.

Fa caso a parte, invece, il fenomeno delle gelate di fine febbraio – primi di marzo 2018, lo stesso che valse l’inserimento della Puglia nella legge 44/2019 per i danni agli oliveti. Perché a Basilicata non vide riconosciuta quell’avversità ai fini della declaratoria, e finì con il non essere inserita nel supplemento di provvidenze portato in dote dalla legge per le emergenze in agricoltura.