In Emilia Romagna Agrea ha dato l'ok alle domande per l'anticipo Pac del 50% per le aziende agricole colpite dal maltempo di maggio, anche se con vincoli molto stringenti già evidenziati a livello regionale. In Liguria invece è finanziata con oltre 1,7 milioni di euro di contributi una misura per progetti di agricoltura sociale.
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Emilia Romagna

Danni da maltempo, via libera alle domande per ottenere l'anticipo sulla Pac 2019
Agrea ha aperto giovedì 13 giugno la possibilità, fino al prossimo 20 giugno, di presentare le domande per ottenere il pagamento entro il prossimo 30 luglio dell'anticipo del 50% sugli aiuti Pac 2019 (Domanda Unica), anziché aspettare la scadenza ordinaria, fissata dalla normativa europea tra il 16 ottobre e il 30 novembre di ciascuno anno.
Si tratta di una procedura di carattere straordinario alla quale la Regione Emilia Romagna ha aderito per andare in aiuto alle aziende danneggiate dalle ripetute ondate di maltempo che, nello scorso mese di maggio, hanno colpito coltivazioni e strutture agricole.
L'anticipo minimo richiesto non può scendere sotto la soglia dei 750 euro e non potrà essere erogato ai produttori con debiti registrati e a quelli che hanno in corso il trasferimento di diritti Pac.

Il vincolo più stringente è però un altro: gli interessi che maturano sull'anticipo erogato prima della scadenza ordinaria del prossimo autunno saranno infatti considerati a tutti gli effetti aiuti di Stato. Pertanto, sotto il tetto triennale degli aiuti cosiddetti de minimis di 20mila euro fissato da Bruxelles per ciascuna azienda. Il tetto sale a 200mila euro se si considerano anche gli aiuti extra agricoli, riducendo così la disponibilità per altre misure di sostegno, come ad esempio gli aiuti alla bietola e al grano duro.

"Abbiamo aderito a questa procedura unicamente per senso di responsabilità verso gli agricoltori – sottolinea l'assessore regionale all'Agricoltura Simona CaselliSiamo perfettamente consapevoli che si tratta di una soluzione di scarso impatto. Come Regione avevamo proposto in alternativa al Mipaaft una soluzione più semplice, cioè la decurtazione dell'anticipo del calcolo degli interessi. Questa operazione avrebbe consentito di escludere l'attivazione del regime de minimis, ma hanno preferito la strada più complicata e burocratica".


Liguria

Psr, 1,72 milioni per l'agricoltura sociale
Sono in arrivo 1,7 milioni di euro a favore di progetti per l'agricoltura sociale, volti a favorire l'inserimento lavorativo di soggetti delle fasce deboli dell'agricoltura. Il bando prevede progetti di una durata di 24 mesi e comprenderanno fasi di educazione, formazione, percorsi di inclusione sociale, accoglienza, attività e terapie assistite, nonché la gestione di aree verdi.

"Dobbiamo avere la massima attenzione nei confronti dell'agricoltura sociale per provare a creare una diversa prospettiva di vita – spiega l'assessore all'Agricoltura Stefano MaiL'obiettivo è quello di provare a individuare possibili nuovi modelli socioeconomici, sia per il mondo agricolo, sia per il mondo del welfare. Non potevamo lasciare evolvere l'agricoltura senza regole, perché sbagliare in agricoltura sociale, significa creare un danno solamente economico all'azienda agricola, ma soprattutto a un'utenza fatta di persone appartenenti alle categorie più deboli. L'agricoltura sociale è un cambio culturale, è un nuovo ruolo che può essere assegnato all'azienda agricola e nella società. E' la disponibilità dell'agricoltura a fornire opportunità e servizi, le nostre comunità rurali sono da sempre aperte all'inclusione".