Le risorse saranno destinate alla sottomisura 7.1 del Psr 2014-2020 che prevede la stesura dei piani per la tutela e la valorizzazione delle aree rurali di interesse naturale-paesaggistico.
In Umbria, come ha ricordato l'assessore, c'è un grande patrimonio naturalistico e di biodiversità da conservare e valorizzare, con 102 siti della rete Natura 2000 che tutelano il 16% del territorio regionale.
L'obiettivo della Regione è quello di giungere a un quadro omogeneo e unitario a livello regionale dei piani di sviluppo di queste aree protette che nel mantenimento dei sistemi naturali e delle specie vegetali e animali trovano un elemento di forza trainante per la crescita dell'intero territorio, come richiesto anche dalle direttive comunitarie e dalla normativa nazionale e regionale.
I piani saranno predisposti sulla base di mappe e dati aggiornati su specie e habitat forniti dal dipartimento di Chimica, biologia e biotecnologie dell'Università degli Studi di Perugia con cui la regione ha attivato una collaborazione in questo settore per la più efficace attuazione del Programma di sviluppo rurale nelle aree rurali di interesse naturale e paesaggistico.
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Fonte: Regione Umbria