L'obiettivo è quello di incentivare la filiera corta e la cooperazione tra imprese creando un partenariato con una azienda capofila che acquisti direttamente dalle altre incaricandosi di tutte le fasi necessarie a far giungere il prodotto finale sul mercato.
Pertanto possono partecipare come beneficiari i partecipanti di un progetto di filiera che devono costituire un partenariato formato da un capofila e altre aziende partecipanti riuniti in un'associazione temporanea di scopo.
Il capofila, qualora il progetto di filiera corta venga ammesso, deve stipulare appositi contratti con cui si impegna ad acquistare direttamente la frutta in guscio da imprese agricole operanti sul territorio regionale con almeno una propria unità produttiva. Quando il capofila è una cooperativa, le norme statutarie del soggetto cooperativo devono prevedere l'obbligo del conferimento e del ritiro per i prodotti per i quali è costituita la filiera corta.
Il bando prevede attualmente la copertura dei costi per l'impianto dei frutteti e la realizzazione di impianti di irrigazione e di macchinari per la produzione e lavorazione di frutta in guscio.
Non sono invece finanziabili le spese per l'acquisto di immobili, macchine o attrezzature non collegate direttamente alla produzione, l'Iva e le quote assicurative, l'acquisto di macchinari usati.
Il finanziamento coprirà il 40% delle spese ammesse per gli investimenti dei beni fissi per destinazione, ad esempio impianti che se anche amovibili sono saldamente fissati al terreno o alla struttura produttiva, e del 20% per gli investimenti in beni mobili.
Le domande dovranno essere compilate sul portale Sian ed essere inviate via Pec insieme alla modulistica presente nella pagina dedicata al bando all'indirizzo: direzioneagricoltura.regione@postacert.umbria.it entro il 24 marzo 2019.
Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina dedicata e al testo integrale del bando.
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Fonte: Regione Umbria