Uscire dalla crisi dei quattro ex Consorzi di bonifica - Arneo, Ugento Li Foggi, Stornara e Tara e Terre d'Apulia - ora confluiti nel Consorzio di bonifica Centro Sud Puglia è possibile. L'assessore all'Agricoltura della Regione Puglia, Leonardo di Gioia, intervenendo ieri alla conferenza stampa convocata per fare il punto sui danni da gelate, provvedimenti per la Xylella e per i vivaisti ha tra l’altro rilasciato dichiarazioni importanti sulla bonifica nel sud della regione.
“Sui Consorzi di bonifica la soluzione c’è ed è una intesa di programma con le organizzazioni agricole, perché dobbiamo dare seguito alla legge di riforma, (la legge regionale della Puglia  n.1 del 2017, Ndr), ben fatta, che ha consentito di superare brillantemente la fase di indebitamento pregresso.”

Ecco in cosa consiste l’intesa di programma che di Gioia sta proponendo al mondo agricolo pugliese, che si è ritrovato a pagare i ruoli del 2014 e 2015, anche a fronte di opere ormai in abbandono e un servizio di bonifica inesistente. Al punto che le organizzazioni agricole si sono trovate nella condizione di poter minacciare di usare la sentenza della Corte costituzionale n. 188 del 10 ottobre 2018, che chiaramente statuisce l’illegittimità dei ruoli e dei piani di classifica emessi e redatti in mancanza di un beneficio effettivo del servizio di bonifica da parte dell’utente.
 

Ricognizione sulle opere

Di Gioia pensa innanzitutto di far partire una ricognizione sulle opere di bonifica, “In modo da avere ben presente quelle da completare, quelle da manutenere e i costi" ha sottolineato in conferenza stampa. L’obiettivo è definire quelle opere prioritarie da completare e quelle iniziative di rifunzionalizzazione delle opere di bonifica esistenti che consentano alle organizzazioni agricole di fare un passo indietro sui ricorsi ai Tar.
 

Stop ai ricorsi

Secondo tassello dell’intesa di programma sulla bonifica, secondo di Gioia è proprio “Un accordo con le organizzazioni agricole che fermi i ricorsi sui ruoli emessi in modo da dare al Consorzio la possibilità di essere operativo”.
 

Le risorse per la bonifica

Terzo tassello per costruire l’intesa di programma: le opere da fare vanno pure fatte e di Gioia si è impegnato a reperire le risorse necessarie. Sul tavolo, per i lavori più urgenti ci sono già 14 milioni di euro dirottati sui Consorzi dal Patto per la Puglia. Ma potrebbero esserci altre risorse. Lo stesso di Gioia, durante la conferenza stampa, ha annunciato l’esistenza di 100 milioni di euro di avanzo di gestione del Fondo europeo per lo sviluppo regionale 2007-2013 che Regione Puglia intende dedicare all’agricoltura pugliese.
“Serve ancora un passaggio al Comitato interministeriale per la programmazione economica, accompagnato dal ministro per il Mezzogiorno Barbara Lezzi – ha spiegato di Gioia, che ha aggiunto - Si deciderà insieme alle organizzazioni agricole ed ai portatori di interessi dell’agricoltura come spendere queste risorse". L'assessore ha anche parlato della riorganizzazione dell’assessorato e dell’Arif.
 

Autonomia impositiva dei Consorzi di bonifica

Ultimo tassello dell'intesa è la definitiva ripresa dell’autonoma emissione dei ruoli da parte dei Consorzi, anche sul 2016-2018 e sugli anni a seguire: ”In questo quadro – ha concluso l’assessore pugliese – il Commissario dei Consorzio Centro Sud Puglia sarebbe sicuro di poter procedere all’emissione dei ruoli, ovviamente avendo scongiurato da un lato i ricorsi, dall’altro avendo avviato i lavori per rendere effettivi i benefici della bonifica”.