La superficie viticola mondiale nel 2017 ha raggiunto i 7.534 migliaia di ettari, con una produzione globale di uva che si è attestata nello stesso anno a 73 milioni di tonnellate. La produzione mondiale di vino 2018 (esclusi succhi e mosti) è stimata in 279 milioni di ettolitri, mentre il consumo mondiale di vino nel 2017 è stato stimato in 244 milioni di ettolitri. Sono questi i numeri del bilancio complessivo del settore vitivinicolo, presentati dal direttore generale dell'Oiv, Jean-Marie Aurand, in occasione del 41° Congresso mondiale della vigna e del vino.
 

Superfici vitate

La dimensione del vigneto mondiale (indipendentemente dalla destinazione d'uso finale delle uve e comprese le vigne non ancora in produzione) nel 2017 si attesta a 7.534 migliaia di ettari, ovvero in leggero calo rispetto a quella del 2016 (-24 migliaia di ettari).
La Spagna rimane saldamente in testa per quanto riguarda le superfici coltivate, con 967 migliaia di ettari, davanti alla Cina (870 migliaia di ettari) e alla Francia (786 migliaia di ettari). La superficie viticola cinese continua a crescere (+6 migliaia di ettari tra 2016 e 2017). Il vigneto comunitario invece riduce il suo tasso di erosione, e si dovrebbe stabilire a 3.304 migliaia di ettari nel 2017.
 

Uva

Nel 2017 la produzione mondiale di uva (destinata a qualsiasi uso) è di circa 73 milioni di tonnellate.
La produzione di uva conosce ormai dal 2000 una tendenza alla crescita (+9%), nonostante la riduzione della superficie a vigneto: ciò può spiegarsi principalmente con un aumento delle rese e con il continuo miglioramento delle tecniche viticole.
La Cina, con 13,7 milioni di tonnellate, nel 2017 è il primo produttore (19% della produzione mondiale di uva), seguita dall'Italia (6,9 milioni di tonnellate), dagli Stati Uniti d'America (6,7 milioni di tonnellate), e dalla Francia (5,5 milioni di tonnellate).
 

Produzione di vino

La produzione mondiale di vino (esclusi succhi e mosti) nel 2018 si stima in 279 milioni di ettolitri, segnando un aumento del 13% rispetto al 2017. La produzione 2018 dovrebbe risultare una delle più alte dal 2000. L'annata 2017 è stata segnata da condizioni climatiche difficili di cui hanno risentito le produzioni di molti paesi. Inoltre, il dato della produzione di vino del 2017, ancora provvisorio, è stato rivisto al ribasso, sulla base gli ultimi dati registrati.
L'Italia (48,5 milioni di ettolitri) si conferma primo produttore mondiale, seguita dalla Francia (46,4 milioni di ettolitri)e dalla Spagna (40,9 milioni di ettolitri). Il livello di produzione rimane ancora elevato negli Stati Uniti d'America (23,9 milioni di ettolitri). In America del Sud le produzioni aumentano in modo significativo: in Argentina (14,5 milioni di ettolitri), in Cile (12,9 milioni di ettolitri) e in Brasile (3,4 milioni di ettolitri). Infine, il Sud Africa (9,4 milioni di ettolitri) ha sofferto per una sfavorevole siccità.
 

Consumo di vino

I dati disponibili mostrano una leggera crescita del consumo mondiale 2017, stimato in circa 244 milioni di ettolitri.
I paesi tradizionalmente consumatori proseguono la loro recessione (o stagnazione), a favore dei nuovi poli di consumo. Il periodo compreso tra il 2000 e il 2017 è stato caratterizzato da uno spostamento del consumo di vino. Il vino viene consumato sempre più spesso al di fuori del paese di produzione.
Gli Stati Uniti d'America, con 32,6 milioni di ettolitri, si confermano i maggiori consumatori mondiali dal 2011, seguiti da Francia (27,0 milioni di ettolitri), Italia (22,6 milioni di ettolitri), Germania (20,1 milioni di ettolitri) e Cina (17,9 milioni di ettolitri).
 

Commercio internazionale di vino

Nel 2017, gli scambi mondiali di vino sono cresciuti del 3,4% in volume (108 milioni di ettolitri) e del 4,8% in valore rispetto al 2016, attestandosi a 30 miliardi di euro.