Associazione italiana di economia agraria e applicata, Crea e Agriregionieuropa intendono proseguire nell'attività di dialogo con gli stakeholder sul tema della riforma della Pac post-2020 con un seminario in programma per il prossimo 30 novembre dal titolo "L'agricoltura italiana e il nuovo modello di sostegno della Pac post 2020".

L'iniziativa, che vuole discutere i contenuti della proposta dei tre regolamenti alla base della futura Pac e le implicazioni del nuovo delivery model della Pac, si terrà al Centro congressi Cavour, in Via Cavour 50/a a Roma.

Al centro del convegno ci sarà anche il ruolo del futuro Piano strategico nazionale per l'implementazione delle Pac e le ricadute che esso potrà avere sugli obiettivi che il nostro paese intende darsi nell'ambito della flessibilità che la nuova Pac garantisce agli Stati membri.
La stesura di un piano comporta l'individuazione di target specifici e misurabili attraverso indicatori da monitorare nel corso del tempo. Ciò implica uno sforzo programmatorio e analitico maggiore rispetto al passato e un impegno di tutti gli attori coinvolti, compreso il mondo della ricerca. 
 

Il programma

Dopo i saluti istituzionali del presidente del Crea Salvatore Parlato e del presidente dell'Aieaa Davide Viaggi, la giornata proseguirà con un fitto programma di interventi.

Maria Rosaria Pupo D'Andrea del Crea farà il punto sulla riforma della Pac post 2020 mentre Pierluigi Londero della Commissione europea illustrerà il piano strategico della Pac.
Sull'implementazione della Pac in Italia nell'ambito del nuovo Piano strategico nazionale il microfono passerà a Gianluca Brunori del dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e agroambientali dell'Università di Pisa.
Infine Andrea Povellato del Crea parlerà nell'intervento: "Rilevazione e analisi dei dati per il monitoraggio dell'attuazione delle politiche e la programmazione".

Una tavola rotonda, coordinata dal direttore di Agriregionieuropa Franco Sotte, animerà invece la seconda parte dell'incontro.

Le conclusioni finali saranno affidate al capo dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale, Mipaaft Giuseppe Blasi.

Scarica il programma dettagliato