L'inaugurazione, avvenuta il 7 novembre, vuole essere un passo concreto per instaurare un ponte di collaborazione tra le aziende italiane e quelle cinesi nel settore della food innovation.
Inoltre si inserisce all'interno del progetto più ampio di espansione con la Cina avviato dal Future food institute nell'aprile scorso. La collaborazione ha previsto la creazione di un programma per lo studio del futuro del "food retail", quindi le innovazioni e il futuro della distribuzione nel settore alimentare insieme a un lavoro congiunto tra le due realtà nell'ambito della "Food Innovation Global Mission", partita da Bologna il 12 maggio scorso.
La fondatrice dell'istituto, Sara Roversi, ha dichiarato: "La relazione con la Cina si instaura in un momento strategico. La rivoluzione digitale è l'acceleratore sociale e culturale della nostra era e mira a unificare il mondo, riducendo tempi e distanze, sconvolgendo le gerarchie e incidendo sulla salute umana e sulla sostenibilità mondiale. Il mondo ora ha bisogno di soluzioni per risolvere questo sistema disfunzionale e tutto parte dal cibo. Il cibo è nutrizione, è identità, è comunità, è cultura ed è vita".
L'accordo, che si inserisce durante la visita del premier italiano Luigi di Maio in Cina in occasione del China international import expo, ha tra le sue priorità anche la sigla di accordi nel settore agroalimentare, con il ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio che incontrerà Han Changfu, anche lui ministro dell'Agricoltura cinese.
"Entrambe le due culture vantano una lunga storia alimentare e stanno cercando di proteggere e far rivivere le loro tradizioni alimentari in contesti globali - ha dichiarato il founder di Food Talk Wu Min - Con le due forze di livello non governativo che lavorano insieme, desideriamo sensibilizzare l'opinione pubblica sull'innovazione alimentare".
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Fonte: Future Food Institute