Continua la stagione irrigua e il Consorzio di bonifica parmense segnala la mancanza di disponibilità idrica per soddisfare le esigenze del settore agricolo. I raccolti, soprattutto quelli ancora in corso di maturazione, potrebbero essere seriamente compromessi con conseguenti danni economici per le imprese agricole del comprensorio. Inoltre l'insufficienza di risorsa idrica aumenta il rischio di conseguenze ambientali.

L'esigenza di proseguire nella distribuzione irrigua non può essere soddisfatta esclusivamente attraverso i prelievi dai pozzi, ma necessita di derivazioni più consistenti da corsi d'acqua con portate sufficienti.

"Cambiamenti climatici e necessità produttive stanno allungando la stagione irrigua, obbligando a porre rimedio a situazioni di criticità idrica" commenta il presidente dell'Associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue Francesco Vincenzi.


Le zone maggiormente colpite

Le criticità si aggravano a sud della via Emilia, dove l'approvvigionamento irriguo è garantito dalle acque del fiume Taro. Il Consorzio di bonifica Parmense richiede, alla Regione Emilia Romagna, la rivalutazione del Deflusso Minimo Vitale (DMV) per permettere di aumentare le derivazioni: un provvedimento che consentirebbe di concludere la stagione e limitare i danni economici alle aziende agricole.

Anche in Val d'Enza il Consorzio di bonifica dell'Emilia centrale e altri enti irrigui chiedono la stessa deroga al DMV per evitare danni alle colture tipiche minacciate dalla carenza d'acqua. Le scarse piogge di agosto non hanno infatti dato sollievo alle colture.

"Bisogna avviare da subito il confronto, fra tutti i soggetti interessati, per un'interpretazione univoca del concetto di DMV soprattutto in vista della prossima attuazione della Direttiva europea sui deflussi ecologici, che si pone l'obbiettivo di conseguire l'equilibrio fra raggiungimento del buono stato dei corsi d'acqua, richieste per gli utilizzi idrici e diminuzione di disponibilità di risorse idriche a causa dei cambiamenti climatici. E' necessario individuare e verificare misure sostenibili, che tengano conto delle specificità dei singoli territori" conclude il presidente.