L’opera, a cura di Treccani Gusto in collaborazione con Fondazione Qualivita, presenta in modo esauriente gli 821 lemmi (526 riferiti a vini e 295 ad alimenti), che definiscono le produzioni ad Indicazione geografica italiane riconosciute. Pubblicato di a Treccani, questo dizionario si inserisce coerentemente nella tradizione dell’Istituto della enciclopedia italiana, che prende l’avvio, fra il 1955 e il 1961, con il Dizionario enciclopedico italiano.
L’attenzione per la lingua italiana, sia nei suoi specifici aspetti linguistici e lessicografici, sia come specchio dei cambiamenti sociali e civili che il Belpaese conosce, è una prerogativa costante che la Treccani ha coltivato negli anni. Tra questi cambiamenti ci sono quelli rappresentati dallo sviluppo del mondo agricolo e alimentare e, in particolare, dai prodotti difesi e valorizzati dalle Indicazioni geografiche. Grazie al lavoro dei Consorzi di tutela e dei produttori, sia sui singoli territori che in ambito nazionale, questi prodotti possono essere annoverati tra gli elementi portanti della cultura italiana e i loro nomi e le loro caratteristiche sono entrati nel nostro linguaggio quotidiano. Oggi tutto questo viene accolto in un sistema digitale unificato, capace di parlare a tutti: il portale Treccani.
Per garantire la massima diffusione dei suoi contenuti, infatti, il Dizionario dei prodotti Dop e Igp italiani entra a far parte della base dati Treccani liberamente consultabile online, condividendone gli scopi e le finalità generali, volti a favorire la diffusione di un sapere critico e certificato e a contrastare la diffusione di informazioni false e di conoscenze sbagliate. Nello specifico ambito di pertinenza del Dizionario dei prodotti a Indicazione geografica, l’offerta di uno strumento di orientamento, che consenta al pubblico più vasto possibile di distinguere ciò che è affidabile e autentico da ciò che non lo è, nasce per essere uno strumento concreto sia per valorizzare queste eccellenze, sia per lottare contro ogni forma di contraffazione.
“La realizzazione di questo progetto è una sfida vinta per la Fondazione Qualivita e per tutti quelli che in questi 18 anni di lavoro l’hanno sostenuta. L’obiettivo era valorizzare il mondo dei prodotti a denominazione – sostiene Mauro Rosati, direttore generale di Fondazione Qualivita – e da oggi, attraverso la pubblicazione del Dizionario dei prodotti Dop Igp, che le integra nella base dati Treccani, le Indicazioni geografiche si consolidano come vero e proprio pilastro della cultura nazionale. Questo lemmario è la prima pietra su cui costruire l’ambizioso obiettivo del progetto Treccani Gusto: una nuova educazione alimentare italiana in cui porre al centro il territorio e la qualità”.
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Fonte: Fondazione Qualivita